TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 – Basta cadute
Cadere spesso da un lato aiuta ad imparare, ma può anche essere frustrante. Vediamo come ridurre al minimo questa evenienza.
TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 uscito su PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e PC è uno di quei giochi tipicamente easy lo learn, hard to master. Nella guida precedente abbiamo visto qualche consiglio generale sul come approcciarsi al gioco, tuttavia uno degli elementi più frustranti che molti giocatori riscontrano è quello legato all’elevato numero di cadute che incide inevitabilmente sul tempo finale e sul piazzamento in un particolare evento, soprattutto al TT.
Vediamo dunque qualche consiglio per evitare il più possibile le cadute.
Assimilare l’essenza delle Road Races
Il problema maggiore di TT Isle Of Man Ride on the Edge 2 deriva dal fatto che le corse su strada sono una specialità davvero di nicchia e pochissime persone sanno di cosa si stia effettivamente parlando. Applicare gli stessi principi che si applicano su giochi come MotoGP è, purtroppo, totalmente sbagliato. Su pista infatti si deve accelerare e frenare forte, portando tanta velocità in curva entrando con il freno anteriore in mano, raggiungendo angoli di piega anche di 60°. Su strada occorre invece essere scorrevoli, senza tirare le staccate e cercando di piegare la moto il meno possibile: anche se sembra una cosa assurda, sappiate che più aumenta l’angolo di piega meno gomma avete per terra e meno efficacemente lavorano le sospensioni. Tutto questo si traduce in repentine perdite di aderenza che nella maggior parte dei casi portano ad una caduta. Essere dolci in frenata, graduali nelle pieghe e progressivi sull’acceleratore, è fondamentale per stare lontano dai guai.
Usare il freno motore
Il modo migliore per rendere dolce una frenata, è quello di usare il freno motore per fermare la moto. Scalare marcia in maniera efficace aiuta moltissimo, anche perché andare violentemente sul freno anteriore fa sempre scomporre la moto, cosa decisamente poco ideale su strada in mezzo a dossi e avvallamenti. Un altro elemento di cui tener conto è che frenare sempre al limite causa il surriscaldamento dei freni, cosa che fa diventare rosso l’indicatore sull’hud di gioco. I freni surriscaldati semplicemente frenano meno e vi fanno andare lunghi con conseguente caduta per impatto contro muretti o marciapiedi. Al Tourist Trophy non ci sono le vie di fuga, arrivare lunghi in staccata equivale quasi sempre a cadere, non dimenticatelo.
Parzializzare l’acceleratore
Quando si corre su nastri d’asfalto stretti ma che permettono comunque di raggiungere velocità incredibili, il limite tra stare in piedi e volare via è praticamente invisibile. È sufficiente un pelo di gas in più in certi tratti della pista per uscire di traiettoria e non riuscire più ad impostare la curva successiva. Se accelerare con i tasti vi crea problemi di sensibilità, provate ad utilizzare l’analogico destro.
Non perseverare commettendo sempre gli stessi errori
In molti video on line di TT Isle Of Man Ride on the Edge 2 si vedono cadute grosso modo sempre negli stessi punti. I tracciati sono complicati, è innegabile, ma se finite a terra sempre nelle solite curve forse è meglio mettere in pausa il gioco e riprovare passando nello stesso punto togliendo un po’ di gas o frenando qualche metro prima. Fare sempre lo stesso errore negli stessi punti è frustrante, buttar via un giro o una corsa perché non riuscite a far girare la moto in quella maledetta curva, lo è ancora di più.
Mantenere la concentrazione
TT Isle Of Man Ride on the Edge 2 è un gioco che può rivelarsi crudele. Quando si corre su tracciati lunghi anche una gara di pochi giri può diventare impegnativa. Un giro al TT è lungo 60 Km, l’evento più prestigioso ovvero il Senior TT è composto da 6 giri. Stiamo parlando di 360 km. a 220 all’ora di media, in mezzo a dossi, marciapiedi, muri e qualsiasi genere di insidia. Mantenere alta la concentrazione è basilare, basta infatti anche solo una distrazione per mandare tutto all’aria.