The Witness: guida alle regole dei vari tipi di puzzle
The Witness è un puzzle game discretamente complesso: il gioco ci mette in difficoltà non solo con vari enigmi di alto livello, ma soprattutto tramite un gran numero di regole che vengono introdotte ad ogni nuova area dell’isola.
In questa guida vogliamo aiutarvi a capire quali sono queste regole e a quali dettagli dovrete fare attenzione: dopo averla letta, potrete riprendere in mano il gioco divertendovi nel trovare la soluzione ai vari enigmi, ma senza il dubbio di non aver capito in che modo i puzzle sono stati ideati.
Labirinti di linee
I primi puzzle con cui avremo a che fare saranno dei semplicissimi labirinti da confezione dei cereali per bambini. Sono però utili come tutorial per capire che il nostro compito, in The Witness, è quello di partire da un pallino e arrivare all’uscita lampeggiante: il tutto avviene tracciando una linea.
Quadrati bianchi e neri
Una delle prime regole di The Witness con cui vi ritroverete a che fare è quella dei quadrati bianchi e neri. Molto semplicemente è necessario che i quadrati neri e i quadrati bianchi non condividano gli stessi spazi. Non è obbligatorio che tutti i quadrati di uno stesso colore siano radunati in una sola sezione: è possibile separare singoli quadrati.
Linee simmetriche
Le linee simmetriche sono esattamente quello che sembrano: due linee che si sviluppano simmetricamente all’intero del labirinto di linee. Noi ne controlliamo una e l’altra si muove in automatico. In questo tipo di puzzle è necessario trovare un percorso che, simmetricamente, sia valido per entrambe le linee. Le linee non si possono intersecare.
Esagoni all’interno dei percorsi
All’interno delle linee dei labirinti di The Witness potrebbero esserci degli esagoni: questi segni indicano i punti in cui la vostra linea deve obbligatoriamente passare prima di arrivare all’uscita. Tutti i punti devono essere collegati, obbligatoriamente.
Quadrati multicolore
Potete considerare questa regola come un’evoluzione dei quadrati bianchi e neri: se lì tutto si risolve dividendo in due macroaree, ora dobbiamo imparare a creare più blocchi all’interno del labirinto. Colori diversi non devono mescolarsi, ma non si deve obbligatoriamente radunare tutti i quadrati di uno stesso colore all’interno di una sola area (esattamente come con i bianchi e neri).
In aggiunta, in alcun puzzle dovrete trovare il giusto punto di vista: dovrete guardare il pannello attraverso un vetro colorato che cambierà i colori. Poi dovrete andare davanti al puzzle e ricordarvi come dividere correttamente le zone.
Pezzi di tetris gialli
In questo caso, The Witness ci chiede di dividere il labirinto in sezioni con una forma specifica: se abbiamo un pezzo a L, dovremo formare una zona con tale forma che lo contenga. I pezzi di tetris hanno però varie regole interessanti. I pezzi, infatti, possono essere “sommati”: se avete un quadrato 2×2 e una L, potete unirli per creare una forma unica. Attenti però a non “sovrapporre” più pezzi: se avete un pezzo orizzontale da tre e uno verticale da tre, non potete unirli per farli diventare una croce greca.
I pezzi normali pretendono che la forma sia nella stessa posizione indicata dal pezzo: se avete un pezzo dritto verticale, non potete creare una sezione orizzontale, per esempio. Alcuni pezzi, però, appariranno inclinati: quelli possono essere girati di novanta gradi a vostro piacimento per trovare la giusta collocazione all’interno del labirinto.
Ad un certo punto troverete, insieme ai pezzi di tetris, anche dei quadrati blu vuoti: questi servono ad annullare una parte del pezzo di tetris con cui saranno “rinchiusi”. Ovvero, se avete un pezzo verticale da tre e lo chiudete con un quadratino blu dovrete creare la forma da due.
Forma di annullamento (Y capovolta)
Questo simbolo è uno dei più elaborati del gioco: si unisce a praticamente ogni altra regola del gioco. Quello che fa, molto semplicemente, è “annullare” un parte dell’enigma con cui condivide uno spazio. In pratica, dovete immaginare di dividere una sezione correttamente, ma lasciando all’interno un “errore”: ad esempio dividete tutti i quadrati bianchi assieme, ma includete anche un quadrato nero e questa Y capovolta. Bene, la Y capovolta andrà a eliminare il quadrato nero.
Questo simbolo può interagire con ogni regola, quindi di volta in volta bisogna intuire cosa eliminare e cosa no.
Forme a sole
I soli sono sempre contraddistinti da vari colori: la regola richiede che i soli siano divisi in coppie dello stesso colore. Non possono esserci più di due soli dello stesso colore all’interno di una stessa area, però è possibile mescolare coppie di colori diversi.
In aggiunta, i soli verranno mescolati con quadrati di colori vari: non è possibile unire soli e quadrati dello stesso colore. Al tempo stesso, però, se un pannello possiede un numero di soli dispari, è necessario usare un quadrato di un colore insieme al sole “solitario” dello stesso colore.
Puzzle ambientali: il frutteto
Ci sono poi vari tipi di puzzle ambientali. Uno dei primi con cui avrete a che fare è legato ad alberi da frutto. Quello che vi viene richiesto è di capire su quale ramo è appesa la mela e selezionarlo sul pannello. In alcuni casi dovrete trovare la giusta angolazione da cui guardare l’albero, oppure la mela sarà mancante: un ramo spezzato vi aiuterà ad arrivare alla soluzione.
Puzzle ambientali: il riflesso del sole
Una regola che potrebbe mettere in difficoltà molti è quella del riflesso del sole. Alcuni pannelli hanno la soluzione letteralmente incisa sopra, ma per notare i graffi sul pannello è necessario trovare la giusta angolazione da cui guardarlo. In alcuni casi basta muoversi attorno ad esso, in altri bisogna spostarsi non di poco per trovarsi alla giusta altezza e distanza. Inoltre è possibile che il pannello sia coperto da un’ombra: in questo casi si dovrà trovare il modo di spostarlo per vederlo meglio.
Puzzle ambientali: labirinti reali
In alcuni casi la soluzione non sarà in alcun modo legata al pannello, ma unicamente all’ambiente in cui il pannello si trova. Il pannello sarà alla fine di un vero labirinto composto da siepi o da muri: noi dovremo camminare nel labirinto e capire la strada che stiamo percorrendo per poi riprodurla sul pannello. Ovviamente non basterà camminare ma dovremo capire le regole: in generale dovete porre attenzione al terreno sia a livello visivo (l’erba potrebbe indicare un “blocco”) ma anche a livello sonoro.
Puzzle ambientali: visuali
In alcuni casi dovrete trovare la soluzione sovrapponendo al pannello una superficie forata o dei rami: questi indicheranno la via da seguire bloccando la strada o sovrapponendosi alle righe del labirinto per indicarsi il percorso corretto. L’importante in questi enigmi è trovare la giusta posizione da cui guardarli.
In altri casi, invece, avremo a che fare con pannelli trasparenti e dovremo quindi sfruttare elementi naturali sullo sfondo dell’ambientazione per capire come tracciare le linee.
Puzzle ambientali: suoni
Nella giungla, dovrete porre attenzione ai suoni che vi circondano: essi saranno di tre livelli e voi dovrete tracciare una linea o passare attraverso un pallino nell’ordine in cui li udite. Se il vostro orecchio non è particolarmente allenato (come il mio) vi serviranno un po’ di tentativi per imparare a riconoscere i corretti cinguettii degli uccelli.
Puzzle ambientali: ombre
In alcune occasioni dovrete sfruttare le ombre gettate dagli alberi per capire come creare il percorso. Come già detto per la sezione “visuali”, in alcuni casi le ombre vi taglieranno il percorso indicandovi quindi i punti da cui non potete passare, in altri casi invece le ombre si sovrapporranno con i percorsi del labirinto e vi diranno quale strada dovete tracciare.
Queste erano le principali regole di The Witness. Speriamo vi siano state d’aiuto per ritornare a giocare mantenendo però il gusto di risolvere gli enigmi per conto proprio. Ricordate che le varie regole possono mescolarsi in vari modi ma, conoscendone le singole funzioni, potrete arrivare alla soluzione di un enigma anche molto strutturato senza troppe difficoltà.
Potete trovare la lista degli obiettivi Xbox One a questo indirizzo e la recensione a questo indirizzo.