RIDE 4 – Come migliorare la guida sul bagnato
Saper correre sul bagnato è fondamentale per essere dei piloti competitivi.
Le nuove caratteristiche introdotte in RIDE 4 su PC e Console, con il meteo dinamico che può stravolgere repentinamente una gara, rendono fondamentale il raggiungimento di una certa padronanza della moto anche in condizioni di pista bagnata. Se a prima vista il bagnato è da sempre la vostra bestia nera, sappiate che ci sono alcune tecniche e accorgimenti che, se tenuti, aiutano non poco ad avere uno stile di guida funzionale ed efficace.
Vediamo quindi qualche consiglio per fare chiarezza sulle aree in cui agire e sugli elementi ai quali fare attenzione. Questi consigli sono validissimi anche sull’asciutto, ma sul bagnato diventano fondamentali per affrontare gare bagnate o con repentini cambi metereologici.
Gradualità nei movimenti
Questo è un consiglio che occorre tenere anche sull’asciutto, ma sul bagnato la sua utilità accresce in maniera esponenziale. Tenete sempre a mente una cosa: la moto è l’esatto specchio dei movimenti che state facendo sul pad: se sterzate in maniera violenta e siete troppo generosi sull’acceleratore o sul freno, questo si tradurrà immediatamente in reazioni violente e nervose da parte della moto, alzando drasticamente il livello di difficoltà e rendendo davvero complicato il poter staccare tempi buoni.
Siate dolci, sia a scendere in piega, sia negli spostamenti, perché perdere grip è davvero molto facile.
Frenare a moto dritta
Sembrerebbe un consiglio scontato su un gioco come Ride 4, ma così non è: normalmente in pista occorre portare molta velocità in curva, entrando con il freno in mano cercando subito il punto di corda, per poi rialzare la moto e accelerare il prima possibile. Sul bagnato occorre essere più “rotondi” possibile nelle traiettorie, in modo tale da non dover accelerare bruscamente a moto piegata e non dover entrare in curva con il freno in mano, perché a quel punto la chiusura di anteriore è praticamente inevitabile. Quando vedete l’acqua non spaventatevi, frenate a moto dritta e solo quando avrete rallentato abbastanza mollate il freno e inserite gradualmente la moto in curva.
È vero che per fare questo tipo di operazione dovete stare più larghi in ingresso e quindi fare più strada, ma questo vi permetterà di essere più fluidi e graduali nel piegare la moto, a tutto vantaggio della pulizia di guida.
Utilizzare il freno motore
Sembra un consiglio strano da dare, ma è tra i più importanti se si vuole guidare forte sul bagnato: aiutarsi con il cambio per frenare è da sempre una delle tecniche più utilizzate nella guida su pista bagnata e funziona anche su Ride 4, pertanto dimenticatevi il cambio automatico e imparate a gestire da soli la scalata delle marce. Così facendo sarà più facile fermare la moto in staccata, a tutto vantaggio della fluidità di guida.
Scegliere la corretta rapportatura del cambio
Questo è un elemento sottovalutato da molti, ma che in realtà se ben compreso cambia totalmente la vita in pista. Ricordatevi sempre che si va più forte sfruttando la coppia massima piuttosto che gli elevati giri motore, pertanto se la vostra moto ha il picco di coppia a 9000 giri, far volare la lancetta oltre quella cifra con il posteriore che esce in derapata a ogni curva, è tanto spettacolare quanto inutile e dannoso.
Quando la gomma posteriore scivola, si surriscalda e si consuma molto rapidamente, lasciandovi con la gomma finita prima del previsto. Sul bagnato questo aspetto viene aumentato in maniera esponenziale tanto in real quanto in Ride 4, a causa della mancanza di grip: se il vostro stile di guida vi porta a intraversare la moto molto spesso, è tempo di lavorare su questo aspetto allungando un po’ la rapportatura del cambio. Una moto potente come una superbike 1000 ha talmente tanta potenza che non ha bisogno di avere rapporti corti per raggiungere alte velocità in breve tempo, pertanto allungare quel tanto che basta i rapporti del cambio aiuta a ridurre il fenomeno del pattinamento della gomma posteriore.
Gestire la trazione
Sul bagnato non conta tanto la velocità massima, quanto riuscire a dare più trazione possibile alla moto, altrimenti non si riesce a uscire dalle curve e si perde tantissimo in termini cronometrici. Memorizzate questo concetto: ogni volta che in accelerazione la moto scivola, state perdendo decimi preziosi. Se non ci credete, prendete su Ride 4 una qualsiasi moto, scegliete una pista che conoscete bene, settate il meteo bagnato e fate un giro come siete abituati a fare. Successivamente, cercate di applicare questi concetti e vi renderete conto da soli di quanto elevati siano i miglioramenti.
Oltre a un’adeguata rapportatura del cambio, gestite bene l’acceleratore e, soprattutto, cambiate marcia molto prima del punto al quale siete abituati a farlo o dove va a cambiare l’algoritmo che gestisce l’inserimento della marcia superiore. All’inizio la sensazione sarà quella di essere molto più “fermi” e quindi meno veloci, ma una volta tagliato il traguardo, avrete delle belle sorprese. Magia? Affatto, il posteriore che pattina e gira a vuoto è solo una perdita di tempo e un maggior consumo delle gomme, riuscire a evitare questo fenomeno permette di fare molti più metri e di avere una guida molto meno impegnativa.
Lavorare sull’assetto
Adottare sul bagnato un assetto da asciutto, magari molto rigido e votato alla reattività della moto nei cambi di direzione, è fortemente sconsigliabile. La mancanza di grip infatti amplifica qualsiasi reazione brusca e, alla minima mancanza di aderenza, la moto potrebbe diventare davvero poco gestibile. Se partecipate a una endurance o a una corsa dove è previsto un cambiamento climatico, ricordatevi di non fare un assetto completamente votato all’asciutto ma di cercare sempre un compromesso, al fine di poter essere efficaci in qualsiasi condizione climatica.
Le corse infatti non si vincono solo facendo giri da qualifica, ma gestendo le gomme e il passo gara correndo meno rischi possibile.