Returnal – 5 consigli per “sopravvivere”
Returnal non è un gioco semplice, ma abbiamo comunque individuato 5 consigli che potrebbero aiutarvi a ritardare il più possibile il momento della vostra morte.
Nonostante il concetto di sopravvivenza in Returnal (qui trovate la nostra recensione nel caso ve la foste persa) sia abbastanza relativo, visto che in un modo o nell’altro la morte prima o poi arriva, abbiamo deciso di darvi 5 consigli che potrebbero sicuramente aiutarvi durante l’esplorazione di Atropo.
Spada sempre pronta
Alla fine del primo bioma sbloccherete una sorta di spada laser aliena che vi permetterà di rompere delle barriere e raccogliere delle risorse prima inaccessibili, ma sarà utile anche per colpire i nemici, molti dei quali moriranno con un solo colpo. Il nostro primo consiglio è quindi quello di usare spesso la spada per farvi spazio tra le creature ostili, soprattutto quando queste vi attaccheranno tutte insieme, e sarà importante quindi anche raccogliere i vari potenziamenti che ne ridurranno il tempo di ricarica o ne aumenteranno il danno.
Schivata in combattimento
Questo potrebbe sembrare un consiglio banale, ma in effetti all’inizio non è una cosa a cui tutti pensano: Selene avrà dall’inizio del gioco un boost dietro la schiena che le permette di effettuare uno scatto utile per raggiungere piattaforme lontane o per muoversi più velocemente. Questo scatto però può essere usato anche in combattimento perché durante la sua durata otterrete un’immunità che non vi farà subire danni dai proiettili nemici. Potrete quindi sopravvivere ai muri di colpi laser nemici effettuando lo scatto attraverso questi ultimi, a questo punto potrete sfruttare il momento di “ricarica” del mostro per attaccarlo e massacrarlo con la vostra arma. Ovviamente lo scatto risulta utile anche nei momenti più difficili, quando messi alle corde dall’esagerato numero di creature dovremo darci alla fuga (e succederà spesso).
Colpisci lì!
In Returnal ogni creatura ha un punto debole, che può essere più o meno esposto, ma in ogni caso il gioco ve lo segnalerà illuminandolo di rosso. Quello è il momento in cui dovrete affondare e sparare ogni colpo contro quel singolo punto. Agendo in questo modo il nemico, oltre a subire un’elevata quantità di danni, si stordirà rimanendo indifeso per alcuni secondi e lasciandovi tutto il tempo per dargli il colpo di grazia. Conoscere il punto debole (meccanica simile a quella di Horizon: Zero Dawn) di ogni creatura vi permetterà di affrontare ogni scontro con più sicurezza.
La natura è nostra amica
Durante l’esplorazione di Atropo incontrerete diversi tipi di piante che potranno essere distrutti semplicemente passandoci sopra. Questo vi potrà regalare grandi soddisfazioni in quanto esiste una possibilità (spesso minima) di droppare delle risorse utili per proseguire: parassiti, oboliti, resina… Il nostro consiglio è quindi quello di, anche se sembra brutto, distruggere ogni pianta che troverete alla ricerca di qualche oggetto che potrebbe servirvi.
Non c’è vergona nel fuggire
Come abbiamo già detto primo, spesso vi troverete a dover fuggire da situazioni spinose, per questo il nostro consiglio è quello di farlo senza crearvi problemi, anzi. Se riterrete alcuni scontri inutili perché magari avete già la vostra arma preferita a un livello abbastanza alto, tutta la vita, abbastanza oboliti, non c’è nulla che vi obbliga a combattere, rischierete solo di perdere vita o addirittura anche di morire. Potrete trovarvi incastrati in degli scontri anche visitando le stanze secondarie ma anche qui (se la stanza non va in lockdown) il nostro consiglio è quello di evitare la battaglia a meno che la ricompensa non sia davvero importante.
Siamo giunti alla fine di questa guida, speriamo che i 5 consigli possano tornarvi utili nel corso della vostra avventura e vi auguriamo buona fortuna, vi servirà. Vi ricordiamo che in cima a questa guida trovate anche la nostra recensione del titolo di Housemarque nel caso foste ancora indecisi se acquistarlo o meno.