Nioh 2 – Guida ai boss: Mezuki
Il viaggio in compagnia di Nioh 2 sarà ricco di pericoli. Il primo di essi è il gigantesco Mezuki, il primo boss che vi si parerà sulla strada. Ma niente paura: ci siamo noi!
Come abbiamo già avuto modo di dire, Nioh 2 si presenta sul mercato con una veste tutto sommato conservativa, nel bene e nel male. L’ottimo souls-like di Team Ninja è comunque, ancora una volta, un prodotto qualitativamente imponente, soprattutto dal lato del gameplay e in particolare del combat system. Come ogni buon souls-like che si rispetti, comunque, l’ago della bilancia è rappresentato dalla quantità e dalla qualità dei nemici principali del titolo, i boss.
Come il suo precedessore, Nioh 2 porta su schermo un ottimo numero di boss, sia per quantità sia per varietà, alcuni di essi molto ispirati e soprattutto difficilissimi da tirar giù. Per tal motivo, ovviamente, non potevamo che correre in vostro soccorso, imbastendo una sorta di mini guida per aiutarvi nella risoluzione degli scontri contro questi ultimi, con la speranza di ridurre il più possibile il numero delle vostre morti perché, fidatevi, noi siamo morti tante volte, e male!
Mezuki: aspetto e origini
Il primo vero e proprio boss di Nioh 2 è Mezuki, un gigantesco demone caratterizzato da un corpo “umano” e dalla testa di cavallo. Egli è una variante di un’altra figura che incontreremo nella stessa missione, il Gozuki, il cui aspetto differisce unicamente nella natura della metà “animale”, poiché esso è per metà umano e per metà toro.
Mezuki è una creatura, si narra, nata in circostanze molto particolari, generata in seguito a degli scontri avvenuti in qualche villaggio o in un campo di battaglia, forgiatasi per l’appunto dal rancore e dal dolore dei defunti e dei loro cavalli, fusisi alla ricerca di una vendetta senza fine.
Scontro con Mezuki: attacchi principali
Lo scontro con questa creatura, nonostante si tratti del primissimo boss, è molto probabilmente uno dei più semplici dell’intero gioco, al netto di tutta la fase iniziale, sempre complessa e delicata in ogni souls-like. Le difficoltà principali sono soprattutto figlie degli ingenti danni che la mostruosa creatura riesce a infliggere, a causa anche di una buona quantità di attacchi diversi, peraltro non troppo complessi da memorizzare. Gli attacchi più frequenti sono il fendente frontale e un attacco rotante, con cui il demone lascia roteare l’enorme ascia, coprendo così una grossa parte dello spazio circostante. Il nostro consiglio è dunque di provare a bloccare o di stargli a distanza in queste fasi, prestando però attenzione a un attacco molto frequente (quando si è lontani) con cui il demone lancia sfere di oscurità ricercanti che infliggono ingenti danni.
Il nostro consiglio è quello di parare questi attacchi, facendo però attenzione a quelli che sono gli attacchi più dannosi che il boss può eseguire: la presa e la carica. Entrambe possono uccidervi all’istante e di conseguenza vi invitiamo a provare a mettere subito in pratica la nuova meccanica del Contrattacco Esplosivo, in questi casi, probabilmente, l’arma migliore per evitare di essere agguantati. Riconoscere questi due attacchi è in verità abbastanza semplice: una volta scattata la scintilla rossa che contraddistingue gli attacchi speciali quello sarà il campanello d’allarme che vi indicherà che il nemico sta per scagliare uno dei due colpi. Se impugna la spada con ambo le mani sta per caricarvi, mentre se si alza su due piedi è in procinto di effettuare una presa. Stando attenti a questi segnali sarà possibile ridurre drasticamente il numero delle dipartite.
Scontro con Mezuki: consigli per l’attacco e sensibilità varie
Il primo consiglio utile per avere la meglio sul Mezuki è quello di stargli sempre relativamente vicino, riducendo così il suo ventaglio di possibilità offensive. Standogli vicino, è preferibile continuare a girargli intorno dal lato destro (accanto al braccio che utilizza per impugnare l’arma), per continuare a ridurre il numero di suoi attacchi e per evitare molte delle sferzate orizzontali che esegue spesso.
Stargli vicino, poi, è un buon modo per evitare di essere colpiti da una serie di fendenti frontali molto violenti, che il Mezuki esegue spesso quando “costretto” ad una certa distanza. Il boss in questione risulta sensibile al Veleno, ma non ha un elemento con cui va veramente in difficoltà, dunque consigliamo di affrontarlo a viso aperto e con l’arma con la quale maggiormente vi sentite a vostro agio, senza badare agli attacchi elementali, pressoché inutili.
Considerazioni finali
Nel complesso, lo scontro con il Mezuki è semplice e non vi porterà via troppa fatica. Prestando attenzione a questi piccoli suggerimenti, riuscirete a superare questo scoglio senza particolari patemi. Nioh 2 presenterà ben altri ostacoli…
Difficoltà: 2/5
Aspetto: 2,5/5
Ispirazione tematica: 4/5
Voto complessivo: 2,5/5