Mass Effect 2 – Soluzione completa
13.0 – Missione Suicida
Siete arrivati all’ultima missione di Mass Effect 2. In definitiva, tutto il gioco era un preparazione per questo momento, la parte di sicuro più epica di tutta l’avventura. D’ora in poi raccoglierete ciò che avete seminato. Se non avete ottenuto la Lealtà di qualche personaggio, avrete un’alta percentuale di possibilità di veder morire quel personaggio durante la missione. Di contro, anche se avete la Lealtà di tutti, c’è sempre una minima probabilità che un personaggio perda la vita, in base alle scelte che farete. Se volete salvarli tutti, quindi, assicuratevi di aver acquisito la Lealtà dell’intera squadra (Zaeed e Kasumi compresi, se avete i DLC inerenti) e di seguire attentamente la soluzione seguente.
Inoltre, sappiate che Kelly Chambers e l’equipaggio della Normandy potrebbero morire durante la fase di salvataggio, come detto prima. Se volete evitarlo seguite attentamente le istruzioni prima di gettarvi nella missione finale.
13.1 – Preparazione alla missione e Infiltrazione
La missione avrà inizio non appena entrerete nel portale di Omega 4. Durante l’attraversamento, se nel corso del gioco avete portato avanti una relazione amorosa, vedrete finalmente ripagati i vostri sforzi. Dopo l’intervallo sentimentale (e piccante), ecco che rientrerete subito in azione. Se possedete il DLC Il Covo dell’Ombra e volete portare avanti la vostra relazione amorosa con Liara iniziata nel primo Mass Effect, giocatelo prima di esaminare il Relitto del Razziatore o dopo aver completato la Missione Suicida e finito il gioco (consigliamo questa seconda opzione).
Un avversario sta tentando di irrompere nella nave, quindi vi ritroverete nella stiva per combatterlo. Si tratta di una specie dell’Oculus, una specie di drone/navetta da combattimento, che farà breccia nello scafo, entrando nella nave. Poichè è un avversario pesantemente corazzato, portate con voi i membri della squadra adatti a questi tipo di scontro (Legion con il suo fucile Widow e Garrus con le sue Munizioni Perforanti sono un’ottima scelta, ad esempio). Nella stiva ci sono molte casse utilizzabili come copertura. Abusatene pure e colpite la sfera con tutto ciò che avete. Quando gli avrete inflitto un certo numero di danni, la sfera volerà via e assisterete ad un altro filmato. Dopo di questo, sarà nuovamente la volta della sfera, che questa volta potrete distruggere definitivamente.
A questo punto assisterete ad un lungo filmato, dove la Normandy riuscirà a sopravvivere a una battaglia spaziale e a ormeggiarsi sulla base dei Collettori.
[NOTA: sappiate che durante tutti questi filmati durante il volo della Normandy, qualora non aveste potenziato la nave a sufficienza con tutti gli upgrade, perderete un membro del team a caso per ogni sequenza di filmato.]
La Missione Suicida vera e propria ha dunque inizio, e adesso dovrete trovare il modo di penetrare all’interno della base. Dovrete scegliere chi mandare lungo i condotti di aerazione, e chi comanderà la seconda squadra d’assalto. Ovviamente dovrete scegliere la persona adatta, e quella persona dovrà obbligatoriamente esservi Leale (pena la sua morte durante la missione, o la morte di qualcun altro del team).
Per i condotti serve un buon specialista tecnico, quindi la scelta non può che ricadere su Tali o Legion (se possedete il DLC inerente, potete scegliere di mandare anche Kasumi). Scegliete uno dei tre, e nessun’altro. A guidare il secondo gruppo d’assalto vi serve una persona carismatica e pratica nel comando, quindi la scelta ricade su Garrus, Jacob o Miranda. Gli altri personaggi scelti, se inviati nel condotto o scelti per il comando, moriranno nell’impresa, non importa se Leali o meno.
Non appena usciti dalla Normandy preparatevi allo scontro. Proseguite e ben presto dovrete vedervela con un gruppo di Collettori. Una volta che li avrete uccisi vedrete davanti a voi un pulsante verde a forma di esagono. Correte a premerlo per aprire il passaggio nei condotti e permettere al tecnico che avete scelto di proseguire il percorso. State molto attenti però: in totale gli interruttori sono otto e voi avrete un lasso di tempo limitato per premerli tutti, altrimenti il tecnico nei condotti morirà. L’operazione vi verrà resa più semplice ogni qualvolta premerete un pulsante, dato che il tempo verrà resettato. Lungo la strada incontrerete solo Collettori e, sporadicamente, anche l’Araldo. Comportatevi come già sapete e non avrete grossi problemi, l’importante è non impantanarsi nei combattimenti troppo a lungo.
Una volta premuto l’ultimo interruttore assisterete a un breve filmato. Se avete scelto bene e se i personaggi scelti sono Leali, nessuno morirà durante la chiusura della porta. Se avrete scelto un tecnico non Leale, o inadatto, oppure un leader per il secondo team non Leale, o inadatto, le vostre scelte porteranno alla morte del tecnico inviato nei condotti. Una volta passato questo pezzo vi ritroverete in una stanza con molte vasche, all’interno delle quali ritroverete l’intero equipaggio. Qui c’è il rischio che Kelly Chambers muoia disciolta. Per salvarla dovrete lanciarvi attraverso il portale di Omega 4 subito dopo l’attacco dei Collettori alla Normandy (notare che prima di fare questo potete ancora compiere la missione Lealtà di Legion, ma dopo non dovrete più rimandare, quindi attraversate il portale senza perdere altro tempo).
13.2 – Il biotico e la battaglia finale
A questo punto dovrete procedere in una zona zeppa di sciami cercatori, come su Horizon. Questa volta però sono troppi, e anche con la vostra protezione non riuscirete a procedere. Per ovviare al problema scegliete un potente biotico per creare uno scudo protettivo che possa permettervi di proseguire illesi. Le uniche due scelte sensate sono Samara o Jack, qualsiasi altro personaggio scelto farà morire uno dei due membri del team che porterete con voi (anche se Leale). Ovviamente, perchè ciò non accada, anche il biotico scelto dev’essere Leale. Dopo questa scelta, dovrete assegnare nuovamente un comandante al secondo gruppo d’assalto, e la vostra scelta dovrà cadere nuovamente su Garrus, Miranda o Jacob. Qualsiasi altro personaggio morirà al termine della sequenza, che sia Leale o meno.
Vi verrà inoltre chiesto se desiderate far scortare l’equipaggio alla Normandy o se invece preferite che tentino il ritorno da soli. Se optate per la seconda ipotesi, l’intero equipaggio verrà massacrato e a voi verranno assegnati parecchi punti Rinnegato. Se invece assegnate un qualsiasi membro della squadra per scortarli, l’equipaggio riuscirà a tornare sano e salvo e a voi andranno molti punti Eroe. State attenti però: il membro della squadra si salverà solo se Leale, altrimenti riuscirà a scortare l’equipaggio, ma a costo della sua vita. In ogni caso, esso non sarà più disponibile per tutto il resto della missione. E’ fortemente consigliato rimandare indietro Mordin, in quanto essendo un personaggio non adatto al combattimento pesante, potrebbe morire nell’ultima parte della missione, anche se Leale.
Ora che tutte le scelte sono state fatte dovrete procedere all’interno dello scudo creato dal biotico che avete scelto. Non uscite per nessuna ragione se non volete morire prematuramente. Sparate ai Collettori dall’interno della sfera, e se il biotico dovesse fermarsi per la stanchezza, parlateci per farlo proseguire. Ci saranno molti scontri e molte soste, durante le quali dovrete combattere contro Collettori, Abomini, mutanti, Progenie e l’immancabile Araldo.
Una volta terminato il percorso giungerete a una grossa porta. Se avete fatto bene le vostre scelte, non subirete perdite. Da questo momento in poi dovrete semplicemente scegliere due personaggi da portarvi appresso per la battaglia finale. Gli altri resteranno a coprire la retroguardia, quindi assicuratevi di lasciare indietro membri molto versati nel combattimento e soprattutto Leali, altrimenti inizieranno a morire dal più debole al più forte (Mordin sarà sempre il primo a morire, qualora il team non sia abbastanza forte, motivo per cui è consigliabile rimandarlo alla nave con i sopravvissuti). Ovviamente anche i due che vi porterete dietro devono esservi Leali, o moriranno durante il filmato finale.
Iniziato lo scontro, vi ritroverete su una piattaforma mobile, alla quale se ne attaccheranno molte altre, piene zeppe di Collettori. Lo scontro si farà via via sempre più cruento, e come se non bastasse, a rompervi le uova nel paniere ci penserà il solito, fastidioso Araldo. Ogni qualvolta lo abbatterete prenderà il possesso di un altro corpo, dunque tenetelo per ultimo e fate in modo che non ci siano altri Collettori in cui può migrare. Proseguite, sempre eliminando Collettori, mutanti e Progenie, fino ad arrivare a un pulsante. Premetelo e darete il via allo scontro con il boss finale: un enorme Razziatore dalle fattezza umane (che sembra uscito da un qualche capitolo di Terminator).
Se non sapete come muovervi, lo scontro con il gigantesco robot può costarvi la pelle. Ci sono quattro supporti meccanici che lo tengono ancorato: la vostra priorità è abbatterli tutti. Notare che potenzialmente è possibile distruggere tutti i supporti in una volta, evitando così le varie ondate di nemici, ma questo può essere fatto solo combinando certi tipi di armi e poteri (come ad esempio Scarica d’adrenalina e un fucile a fuoco rapido). Tra un supporto e l’altro dovrete fare piazza pulita di diverse ondate di Collettori. Quando li avrete distrutti tutti inizierà un breve discorso con l’Uomo Misterioso. Vi chiederà di risparmiare la nave dei Collettori: se non gli darete retta otterrete svariati punti Eroe; viceversa, se farete come vuole lui, vedrete fioccare i punti Rinnegato.
Qualsiasi cosa scegliete, dovrete riprendere lo scontro con il Razziatore umano. Mirate agli occhi e al petto, ma state attenti al suo terribile attacco energetico. Quando vedrete che lo carica, nascondetevi velocemente dietro qualche copertura. Inoltre, non avvicinatevi troppo a lui. Combattetelo da lontano svuotando i vostri caricatori. Tutti gli altri poteri risulteranno inutili e il loro utilizzo vi farà solo sprecare tempo. C’è poi il problema dei Collettori: occasionalmente raggiungeranno la piattaforma, quindi lasciate che se ne occupino i vostri compagni o, al massimo, inchiodateli tra voi ed il Razziatore, in modo che vengano distrutti dall’attacco del colosso d’acciaio. State lontani dai bordi della piattaforma e scaricategli addosso tutto quello che avete, soprattutto le armi pesanti. Si tratta comunque di un boss relativamente facile, quindi non dovreste avere problemi.
Dopo svariati attacchi riuscirete finalmente a ucciderlo, finendo in pratica il gioco. La base dei Collettori finirà in pezzi e voi dovete scappare. Se tutti i vostri compagni sono morti, non ci sarà nessuno ad aiutare Shepard nel momento del bisogno, durante la fuga, il che porterà alla sua stessa morte. Naturalmente, in questo caso finirete comunque il gioco, ma non potrete importare il salvataggio in Mass Effect 3.
Uccidere Shepard non è poi così semplice, ed è impossibile che accada per sbaglio. Se volete che accada, non dovrete compiere nessuna missione Lealtà, non comprare nessun miglioramento per la Normandy e, nella Missione Suicida, assegnare i compiti alle persone sbagliate.
Avete finito Mass Effect 2!
A questo punto non vi rimane che godervi il filmato finale (con commemorazione dei caduti, se avete fatto morire qualche personaggio), e poi potrete riprendere a completare le missioni secondarie che vi siete lasciati alle spalle. Potrete anche invitare nella vostra cabina il personaggio con cui avete intrapreso una relazione amorosa.