Lies of P | Come battere Simon Manus, Braccio di Dio
Siamo finalmente dinnanzi allo scontro con l'antagonista principale di Lies of P: Simon Manus
Simon Manus ci è stato introdotto molte ore di gioco fa, dopo aver sconfitto Victor il Campione, e finalmente è arrivato il momento della resa dei conti. Siamo dinnanzi ad una bossfight equilibrata abbastanza male, con tantissima vita persino dopo varie patch correttive in cui gli è stata diminuita.
L’altro lato della moneta è che, perlomeno, non si tratta di una battaglia troppo difficile, perlomeno nella prima fase. Come spesso è successo, ci saranno due barre di vita separate per le due fasi del boss quindi preparatevi a una lunga ed estenuante sfida.
Vediamo come sconfiggere Simon Manus, Mano di Dio e la sua seconda fase, Dio Risvegliato nel finale di Lies of P.
Prima fase
Come ho accennato prima, la fase iniziale di Simon Manus è fortunatamente molto facile. Il motivo principale è da ritrovarsi nel fatto che soffra molto dello stesso problema che piaga tutti i nemici umanoidi grossi del gioco.
L’eccessivo tracking degli attacchi fa si che, girando attorno al modello del boss, si possano schivare gran parte dei suoi colpi. Ed è esattamente questo che bisogna fare durante questa prima fase.
Simon Manus ha tantissimo equilibrio, quindi non è veramente una buona idea puntare sulle parate, specie considerando che gli attacchi da parare sono pochi e lenti. Il boss ha una combo lunga, ma anche quando la utilizza è molto meglio continuare a girargli attorno e colpirlo quando possibile.
L’unica vera difficoltà della prima fase è l’esagerato pool di HP. Sembrerà di colpire un muro di gomma, persino con armi pesanti molto forti come la Spada dell’Arca dell’Alleanza. Questo rende anche frustrante l’allenarsi sul moveset della fase 2, in quanto distruggere la prima non è immediato.
In generale, gran parte degli attacchi di Manus si riassumono in ampie spazzate, semplici da evitare schivando verso di lui. Ha anche alcune mosse in cui utilizza l’elettricità che invece vanno gestite in modo diametralmente opposto, scappando.
Il suo attacco furia in volo può essere un’ottima finestra per danneggiarlo ed è molto semplice da evitare. Basta correre nella direzione opposta al boss per non essere colpiti da questo attacco. Potete anche provare a pararlo ma il rischio è quello di un danno in grado di uccidervi in un sol colpo.
Ultimo attacco da tenere d’occhio è quello in cui posa la punta della mazza a terra, creando un vortice sotto di sé. Correte lontano quando lo fa, anche in questa dinamica può tranquillamente uccidervi se non prestate attenzione.
Seconda fase
Dopo essersi ricaricato l’intera barra di vita, Simon Manus diventa “il Dio Risvegliato” e la battaglia assume tutt’altra piega rispetto alla semplice fase uno. Se prima la parata era al più opzionale, ora diventa decisamente consigliata.
Simon Manus è ora in grado di usare diverse mosse proiettile, la prima delle quali consiste in diverse sfere di fuoco, da evitare correndo in cerchio, distante dal boss. Un’altra vede il boss spostarsi in orizzontale e lanciare diversi proiettili magici, anche questi si devono schivare con la corsa.
Potrà anche creare un’onda d’aria, molto larga, che si muove in linea retta. Il modo migliore di evitare questa mossa è schivandoci attraverso. Se riuscite a trovare il tempismo, questo è anche uno dei posti migliori per danneggiare il boss.
Quando colpisce il terreno con la mano fantasma, potrebbe sembrare il momento perfetto per attaccare. Non fatelo, dopo questa mossa scenderanno dal cielo altri due attacchi che vi inseguiranno. Schivate due volte per sopravviverci o correte attorno al boss.
L’ultima mossa nuova è anche la più pericolosa (e, sinceramente, spettacolare). Dal cielo cadrà lentamente una mano che andrà a toccare il terreno al centro dell’arena, al momento del contatto, creerà un’enorme esplosione. Dovrete essere il può lontani possibile per non venire uccisi in un colpo.
Purtroppo però, i guai non si limitano alle nuove mosse di questa fase. Simon Manus mantiene anche buona parte del moveset di fase uno, stavolta però è molto più veloce, fa più danno e ha un delay minore tra le varie animazioni.
Proprio per questo ho consigliato di cominciare a utilizzare le parate. Sebbene il girare attorno al boss possa ancora funzionare, la maggiore velocità farà si che non tutte le combo sono schivabili con la lenta schivata di Lies of P, servirà quindi usare un mix di parate e schivate per sopravvivere.
Consigli vari
Entrambe le fasi hanno moltissima vita, quindi se volete esercitarvi contro la seconda, non abbiate paura di evocare lo Spettro con il cubo del desiderio che gli aumenta l’aggro per disfarvi della prima fase senza perdere alcuna cura. Sfortunatamente lo Spettro è destinato a morire a inizio fase due, quindi non ha senso usare il cubo del desiderio che lo cura.
Il boss mette uno status alterato il quale può uccidere sul colpo. Quindi è consigliabile rimanere sulla difensiva e attendere che la barra di riempimento dello status Malfunzionamento scenda. Potreste anche equipaggiarvi ad-hoc con difesa da Malfunzionamento, ma non ne vale molto la pena. Piuttosto consiglio di mantenere le difese standard alte.
Manus è debole all’Acido, quindi è consigliabile portarsi appresso la Mola che permette di buffare la propria arma con questo elemento.
Vi ricordiamo che potete trovare molte altre guide e trucchi per Lies of P nella nostra GUIDA COMPLETA a LIES OF P