Kingdom Hearts III: Come sconfiggere il boss segreto, Inferno Nero
Nel terzo capitolo della saga targato Square Enix Sora se la deve vedere contro un Heartless Purosangue molto aggressivo.
Come da tradizione della saga, anche Kingdom Hearts III può contare sul suo boss segreto. Questa volta non è un losco figuro incappucciato, né un sentimento persistente, “solo” un potente Heartless chiamato Inferno Nero (Dark Inferno).
Come gli altri che portano avanti quella nomea, anche Inferno Nero è collocato nel post-game ed è più impegnativo rispetto il livello medio del gioco. Lo si può trovare – e risfidare quante volte si vuole – al Cimitero dei Keyblade (Keyblade Graveyard) nel Battlegate #14, l’ultimo di una serie di portali che compaiono in tutti i mondi di gioco dopo che sono scorsi i titoli di coda. Più precisamente, dal primo checkpoint del mondo basta proseguire diritto. Non è necessario toccare i tredici portali che lo precedono, l’unico requisito è aver finito la storia principale. Un’arena appropriata per un tu per tu contro un boss, no? Come per gli altri portali, infatti, Paperino e Pippo non si uniranno alla festa.
In questa guida andremo a vedere qual è il miglior equipaggiamento, il miglior Keyblade e come comportarsi contro il minaccioso boss.
Iniziamo dal livello consigliato: 55-60 per una sfida equa, da 60 in poi per avere la vita più facile. A proposito di vite: Inferno Nero ne ha ben 19 (per fare un raffronto, Master Xehanort ne ha 14). Il miglior Keyblade per questa battaglia è il Nano Ingranaggio (Nano Gear), Keyblade immancabile dato che è la ricompensa alla fine di San Fransokyo. Il motivo del netto distacco è presto detto: a differenza di altri Keyblade comunque validi, come Eternità (Ever After), Timone del Destino (Wheel of Fate) e ovviamente l’Ultima Weapon, Nano Ingranaggio è dotato dell’abilità Antistordimento (Stun Protection). Quest’abilità, come dice il nome, previene del tutto lo status stordimento, che immobilizza Sora per qualche secondo. C’è infatti un attacco in particolare di Inferno Nero che stordisce al 100% se colpiti, e state sicuri che ne approfitterà – tranne se si ha equipaggiati l’abilità Antistordimento, appunto. Potenziate il Keyblade più che potete per provocare al boss più danni possibili.
A proposito di abilità: in Kingdom Hearts III ce ne sono varie, ma alcune sono fondamentali. Queste sono:
- Scan;
- Balzo aereo;
- Parata (che chiameremo Iperguardia in onore dei capitoli precedenti e per evitare l’espressione cacofonica “parare con parata”);
- Gransalto;
- Destrezza;
- Schivata aerea;
- Glide;
- Proteggicura;
- Emergenza;
- Una chance;
- Combo plus/Aerocombo plus;
- Combo +/Aerocombo +;
- Contrattacco (uno qualunque).
Gli accessori caldeggiati sono invece i seguenti:
- Fiocco (30 lucky emblems) o Fiocchetto (Galaxy Toys, nel mondo di Toy Story);
- Guanto dell’eroe (San Fransokyo, abilità: Oggetti +);
- Collana di bronzo o Collana d’argento (abilità: PM Haste).
Come oggetti equipaggiatevi 3 Granpozioni e 3 Eteri (o Grand’Eteri), cercando di non dipendere da Energiga ma utilizzando quando necessario le Granpozioni e la combo con Oggetti +. Se volete avere una seconda chance, i Moguri vendono una Moneta Kupo per 400 munny (si può portare massimo una moneta con sé alla volta).
Inferno Nero fa danno prevalentemente fisico e ha tre fasi distinte:
- Fase incolore: il boss non è avvolto da nessuna aura e ha più aperture;
- Fase blu: il boss verrà avvolto da un’aura blu/violetta e ha meno aperture (si attiva quando gli sono state tolte circa 6 barre vita);
- Fase rossa: il boss passa da un’aura blu a un’aura rossa e ha molte meno aperture, è più aggressivo, concatena gli attacchi e guadagna l’immunità alla magia Fire (si attiva quando gli sono state invece tolte ben 12 e gliene rimangono solo 6).
Inferno Nero si giostrerà in queste tre fasi con tre attacchi principali e li userà fino alla fine, ovviamente un po’ rimaneggiati nel corso delle fasi, non potendo contare nemmeno su una desperation move, una mossa finale devastante e personale. Senza tener conto delle varianti (per ora), gli attacchi si possono suddividere in:
- Fendenti multipli;
- Sfere oscure;
- Attacco ad area.
Piccolo consiglio: la seconda forma del Nano Ingranaggio, Nano Armi, è forte e ha un ottimo epilogo, ma cambia la parata in uno scudo attorno a Sora rendendo il personaggio immobile il che, paradossalmente, rema contro in questa boss fight. Vi consigliamo di sfruttare l’epilogo di Nano Armi e ritornare alla forma base del Keyblade quanto prima.
Andiamo a vedere nel dettaglio come si muove Inferno Nero, questo Heartless su rotelle che sembra un Invisibile cresciuto, e le relative contromisure e punizioni. La battaglia inizia sempre con una serie di fendenti da parare con Iperguardia una volta. Non contrattaccate e aspettate la sua prossima (subitanea) mossa. Inferno Nero si muoverà sempre velocemente, scivolando sul campo di battaglia grazie alle “ruote” sotto le zampe.
Quando dopo i fendenti le sue lame diventeranno rosse allora diverranno imparabili: subito dopo una serie di fendenti infatti il boss o si lancerà contro di voi a mo’ di tornado oppure farà un doppio colpo di spada incrociata. Questi attacchi vanno schivati con una capriola. Nel caso del “tornado”, rotolare a lato o “dentro” di esso (ci sono i frame di invincibilità apposta) vi salverà da un pesante danno. A quel punto, nella prima fase che abbiamo denominato “incolore” il boss si fermerà per breve tempo e avrete modo di colpirlo: fate una combo completa e massimo due colpi dopo, non di più perché il boss incrocerà le lame, segno che al prossimo colpo contrattaccherà con un fendente… e duramente anche.
Un attacco che può dare qualche problema sono le sfere oscure: il boss scomparirà evocando questi globi a ricerca che accerchieranno Sora. Ci sono due modi per parare e il primo richiede tempismo: si tratta di usare Iperguardia quando le sfere accelerano visibilmente. Due ondate di sfere, due volte Iperguardia. Il secondo modo vede Sora saltare in aria e usare Glide in tondo finché tutte le sfere non hanno mancato il bersaglio. A quel punto il boss riapparirà e se è abbastanza vicino potrete punirlo con un’altra combo completa.
Il terzo attacco principale è quello ad area: vedrete il boss mettersi in posizione (a volte saltando indietro) e creare un cerchio rosso abbastanza ampio attorno a lui con un movimento di spade. Questo è, in sostanza, l’attacco che più volete che faccia. Per evitarlo basterà saltare con Gransalto, direzionare il salto verso di lui e colpirlo con una combo completa del Keyblade a mezz’aria.
Attenzione: questo è anche l’attacco che stordisce al 100% che abbiamo accennato in apertura. Se venite colpiti e non avete equipaggiato Nano Ingranaggio, succederà che Sora verrà stordito e Inferno Nero seguirà con i suoi fendenti. Così:
I sopra citati costituiscono le offensive principali di Inferno Nero. Vediamo ora in che modo si differenziano tali offensive con il susseguirsi delle varie fasi. Quando Inferno Nero diventerà blu i fendenti rimarranno uguali, con la differenza che alla fine della sua combo il boss salterà all’indietro annullando di fatto la possibilità di colpirlo quando si fermava nella prima. L’attacco ad area avrà una finestra d’intervento più corta, ma la stessa efficacia, mentre le sfere, che passano da due a tre ondate, sono evitabili nella stessa maniera descritta poc’anzi.
Quando Inferno Nero si avvolge di colore rosso le cose si fanno più complicate: egli diventa molto più aggressivo, a tal punto che in un certo senso il vero boss inizia qui, a 7 barre verdi dalla sua sconfitta. Tutti e tre gli attacchi elencati subiscono dei cambiamenti.
I fendenti triplicano, al punto che stavolta serviranno tre Iperguardia di fila per pararli tutti e la classica rotolata per schivare il tornado finale o le lame incrociate (che potrebbe fare due volte). Cercate di non combattere mai in aria perché siete più vulnerabili. Come nella fase blu, salterà all’indietro per fare altri attacchi, quindi dimenticatevi di tutte le opportunità per attaccarlo che non sia l’attacco ad area, la cui finestra è però molto ridotta. Quando finisce di fare i fendenti, seguitelo perché c’è una probabilità che farà l’attacco ad area – volete trovarvi il più vicino possibile, saltare e colpirlo. Il tutto deve avvenire molto più velocemente rispetto le altre due fasi.
Infine, un altro grande cambiamento è rappresentato dall’attacco con le sfere oscure. In questa fase Inferno Nero non scompare ma si lancia contro di voi insieme alle sfere. Quello che dovete fare è parare con Iperguardia l’unico fendente del boss prima che retroceda, poi saltare e girare in tondo con Glide.
Queste sono tutte le frecce nella faretra del boss. Prestate attenzione all’attacco ad area, imparate a usare Iperguardia nei tempi giusti (cosa che è possibile solo con la pratica), a non essere troppo avidi e avrete sconfitto Inferno Nero, il boss segreto designato di Kingdom Hearts III!
Come ricompensa per le vostre fatiche riceverete una posa per i selfie e Insegne di cristallo, accessorio che vi dona PM Hastega.
L’approccio scelto durante la stesura di questa guida ci ha visto svuotare le barre del boss con i colpi fisici del Keyblade centellinando l’uso della magia perché spammabile e meno divertente (ma dannatamente efficace). Se preferite un approccio magico, equipaggiate un Keyblade forte in questa statistica come Eternità e usate Fire (Firaga) fino alla fase rossa e Blizzard (Blizzaga) dalla fase rossa fino alla morte o più semplicemente alternate colpi fisici con le suddette magie.
La Fusione Furore (Rage Form) è una fusione che appare quando Sora subisce parecchi danni e ci può essere utile anche solo perché ripristina HP e MP. Gli attacchi rapidi di questa forma fanno vedere le stelle al boss se utilizzati con cognizione ma non è una forma da cui dipendere, soprattutto durante la forma rossa, questo perché è vulnerabile e incapace di utilizzare oggetti o magie. Stesso discorso vale per il Contrattacco: quando usato ci siamo trovati più a prenderle che il contrario, questo perché il boss ha in realtà così poche aperture verso la fine che i frame di invincibilità non proteggono Sora quanto dovrebbero.
Non dimenticate, inoltre, che potete utilizzare anche la barra Focus, che se riempita al massimo può causare gravi ferite al boss fino a un massimo di due volte – o più, se vi siete portati con voi Rifocus. In caso contrario risparmiate la barra focus per le ultime barre di vita del boss se sentite che vi stia sfuggendo di mano la situazione a causa della concitazione.
Sebbene Kingdom Hearts sia spesso modesto nella descrizione delle creature abbattute da Sora, è chiaro che la specie di Inferno Nero faccia parte degli Heartless Purosangue, esseri di pura oscurità come gli Invisibili, con cui hanno molte somiglianze, o i più comuni Shadow. Un boss che non ha sicuramente lo stesso carisma di quelli che lo hanno preceduto, né l’unicità essendo multipli, ma che in un certo senso redime l’Osaka Team, la squadra che ha portato sulle PSP prima e sulle PlayStation poi Kingdom Hearts: Birth by Sleep e con se i boss (segreti) più criticati dai fan del franchise.
May your heart be your guiding key.