Killing Floor – Guida al gioco – parte 2
Se riuscite ad abituarvi al buio perenne e ad individuare i cloni nell’erba fitta il livello Farm sarà il più facile di tutti. Il motivo è presto detto: si tratta di un livello quasi completamente all’aperto, con abbondante spazio di manovra e qualche interno dove ripararsi nei casi più estremi. Le case saranno spesso provviste di finestre e più piani (nonché munizioni ed armi varie, difficilmente ritrovabili all’esterno), consentendovi di erigere basi di fuoco con una certa facilità.
La casa presa in considerazione ha più piani delle altre nonché una facciata aperta (ma pur sempre raggiungibile soltanto da scale), rendendola ottima per erigere una base di fuoco: la grande quantità di strada che i cloni devono compiere e l’esposizione verso l’alto vi permetterà di infliggere loro un ingente quantitativo di danni prima che arrivino troppo vicini. Quando invece la situazione si fa difficile ed è necessario scappare la facciata aperta risulta un’opzione molto comoda e veloce (anche se un po’ dolorosa) per levarsi di torno.
La strada si trova leggermente più in alto rispetto ai campi del livello e non è invasa dalla vegetazione, permettendovi di avere una chiara visuale del campo. I nemici provenienti dai lati possono essere spesso nascosti dagli alberi e dai cespugli ma il problema più grande è che i cloni arriveranno da tutte le parti, riuscendo spesso a cogliere di sorpresa team poco attenti.
L’ampia zona del letto del fiume è sicuramente la migliore in assoluto: grande spazio, ampia visuale (senza vegetazione) e nemici che spesso arrivano da un unico ampio fronte (poche volte arriveranno da dietro). L’unico vero problema sta nel fatto che i nemici spesso spuntano fuori all’improvviso dai lati (visto che il letto del fiume è più profondo del resto del terreno), ma non è più di tanto fastidioso se si riescono a controllare regolarmente.
