Gwent: 4 regole d’oro per giocare al meglio
Gwent: The Witcher Card Game è basato sul minigioco contenuto in The Witcher 3: Wild Hunt, ma se pensate di essere in grado di scalare le classifiche di Gwent soltanto perchè eravate bravi in The Witcher 3 ricredetevi: questa versione stand alone del gioco è differente, più profonda e complessa, soprattutto per chi non è abituato ai videogiochi di carte collezionabili.
Innanzitutto, vi sono due principali differenze rispetto a The Witcher 3:
- In Gwent: The Witcher Card Game si gioca contro persone reali, ben più intelligenti e imprevedibili di qualsiasi IA. Non vi sarà possibile utilizzare nessuno dei trucchi utili per vincere contro i personaggi controllati dal computer in The Witcher 3 e, se incontrerete un avversario umano bravo quanto voi, quello con il deck migliore vincerà.
- Non otterrete una nuova carta dopo ogni match vinto, e non potrete acquistare carte nelle locande: inizierete il gioco con una collezione assai povera di carte, che potrete migliorare acquistando dei boost da pagare con la valuta del gioco. Questa operazione vi richiederà impegno, dal momento che guadagnare denaro nel gioco non è affatto facile né tantomeno veloce.
In questa guida, dopo un breve glossario troverete le quattro regole da sapere per scalare le classifiche senza spendere tonnellate di denaro virtuale, costruendo un deck potente nel più breve tempo possibile.
GLOSSARIO
Faction: insieme di carte particolari che possono essere giocate soltanto insieme con altre carte neutrali (e non con quelle di altre faction)
Deck: mazzo di carte formato da carte neutrali più carte di una sola faction; il giocatore sceglie il proprio deck prima di entrare in battaglia
Kegs: potenziamenti casuali per alcune carte
Milling: azione di distruzione di una carta per ottenere Scraps
Scraps: parti utili per creare delle carte, da ottenersi tramite Milling o vincendo i match e salendo di livello
Ore: valuta in game, necessaria ad acquistare Kegs. Per guadagnare Ore giocate e salite di livello
Gettate le basi, entriamo nel vivo con le 4 regole d’oro per giocare al meglio a Gwent: The Witcher Card Game
REGOLA NUMERO 1: scegliete una faction e non cambiatela
Nel gioco avrete sempre una selezione limitata di risorse, e per questo vorrete sfruttarla il più possibile senza sprecarne nemmeno un pizzico. Scegliere la vostra faction non sarà impresa facile, dal momento che durante la beta ognuna di essere ha dimostrato la propria validità in battaglia; non di meno, alcune faction sono migliori per i giocatori alle prime armi, mentre salendo di livello è possibile sentire la necessità di sceglierne di diverse. Una mossa astuta è consultare il sito GwentDB e copiare il deck dei giocatori con rating più alto: così facendo avrete certamente più possibilità di vincere i match contro i giocatori alle prime armi che ancora staranno cercando di capire il funzionamento delle varie carte.
Vi consigliamo di cercare deck preconfezionati dove i giocatori più esperti hanno anche inserito delle istruzioni su come utilizzare le varie combo possibili: se chi ha originariamente creato il deck non fornisce alcuna istruzione, potrete sì copiarlo ma difficilmente otterrete benefici rispetto a un deck composto interamente da voi senza aiuti esterni. In ogni caso, non disperate: qualche ora di gioco e sarete in grado di iniziare a comporre un deck scegliendo le carte in base alle vostre esigenze, capendo quale faction è la migliore per il vostro stile di gioco ed evitando quindi, come dicevamo più sopra, di sperperare Ore in acquisti inutili.
REGOLA NUMERO 2: costruite il vostro deck
Senza molte carte, comporre il deck perfetto comporta l’acquisto di molti Kegs e ore di gioco da investire nel level-up. Come fare allora? Semplice: con il Milling, distruggendo le carte doppie o inutili per ottenere le parti necessarie a creare carte migliori. Attenzione però a non cadere nella tentazione di distruggere ogni carta non utilizzata: salendo di livello potrebbe esservi utile modificare il vostro deck o cambiare Faction, e se avrete distrutto ogni carta disponibile dovrete investire tempo e denaro nella ricerca delle carte che vi servono e di cui magari eravate già in possesso.
La soluzione migliore è quindi distruggere soltanto le carte duplicate: non è possibile avere più di tre carte uguali in un deck – per alcune carte non è possibile addirittura averne più di una – quindi almeno all’inizio concentratevi sul distruggere tutti i duplicati inutili per ricavare Scraps da essi, tenendo buone le carte delle quali possedete un solo esemplare.
Il crafting è la soluzione migliore per ottenere nuove carte senza spendere Ore: è sicuramente un’operazione lenta, ma una volta capite le carte che vi interessa ottenere potrete spendere il minimo indispensabile di risorse per ottenerle. Scegliete con saggezza, perché anche distruggendo tutti i doppioni nel vostro deck non avrete mai a disposizione tutte le risorse necessarie a creare tutte le carte che vi farebbero comodo. Il trucco è ragionare per gradi: iniziate a comporre il vostro deck con le carte che è possibile giocare in combo piuttosto che mirare subito alle carte più potenti. Lo spendere risorse utili in queste ultime è un’operazione da valutare con attenzione, dal momento che molte carte rare si comportano diversamente se giocate da sole o in abbinamento con altre carte rare, a loro volta da vincere o creare sacrificando molte risorse.
E se siete a corto di risorse e il vostro deck non è ancora completo? L’unica soluzione, in questo caso, è fare un respiro profondo e buttarvi in una sfida: vincete per salire di livello e guadagnare altre risorse necessarie a migliorare il mazzo in vostro possesso.
REGOLA NUMERO 3: livello dopo livello
Con uno degli aggiornamenti dello scorso anno CD Project RED ha deciso che in Gwent: The Witcher Card Game i giocatori guadagnano punti esperienza e una piccola quantità di risorse da destinare al crafting anche quando perdono un match, sulla base di un sistema che non si limita a premiare il vincitore, ma che calcola anche il comportamento dei giocatori durante la partita. Ovviamente, al vincente spettano i premi migliori e il maggior numero di XP, ma un simile sistema permette anche ai giocatori più scarsi (ma pazienti) di poter migliorare sé stessi e il proprio deck partita dopo partita.
Dopo un po’ di ore passate a giocare avrete a disposizione una discreta quantità di Ore e di Kegs, così come gli Scraps necessari a creare nuove carte. Senza contare l’esperienza che vi permetterà di scegliere come investire queste risorse nella creazione della carte che vi permetteranno di essere più competitivi nelle partite a venire. Stiamo parlando di almeno una decina di ore, variabili in base alla vostra abilità e al numero di vittorie, ma il punto è che è possibile per chiunque costruire il deck dei propri sogni e diventare più forte dopo ogni match.
REGOLA NUMERO 4: armatevi di olio di gomito e rubate il lavoro
Se i giochi di carte collezionabili sono il vostro pane quotidiano anche in Gwent: The Witcher Card Game vi basterà scegliere un deck e buttarvi a testa bassa contro gli avversari per migliorarvi e divenire giocatori perfetti. A tutti i non veterani consigliamo di consultare tutte le comunità online ricche di importanti dritte sul gioco, in modo da “rubare il lavoro” ai giocatori con più esperienza.
Gwentify e Gwentlemen’s Club sono due risorse online dove potrete trovare utilissimi consigli per i principianti, così come interi articoli di analisi sulle carte, le combo e le possibili tattiche di gioco.
Non ci resta quindi che augurarvi buona fortuna. Vi abbiamo già ripetuto più volte come Gwent: The Witcher Card Game sia molto di più del piccolo divertente passatempo che avete visto in The Witcher 3: lasciatevi appassionare e non vi stancherete tanto facilmente.