Guida atipica a Metal Gear Solid V – Missione 16: Comitiva dei Traditori

Premessa: la guida non è mirata a raggiungere il rank S o a completare la missione nel minor tempo possibile. Non vogliamo fare i sapientoni e non ci interessa il rank massimo. Per quelle ci sono guide piuttosto standard che consistono in tre fasi: andare in aeroporto, utilizzare fulton cargo 2, scappare. S. L’anima da giocatore non è appagata, secondo chi scrive, da questa lista, che può essere benissimo spuntata in seguito dopo aver “vissuto” il titolo. Quindi i seguenti sono da prendere come consigli ed esperienze vissute in prima persona e che possono aiutare – e non scarnificare – la vostra, di esperienza. Detto questo, buona lettura!

La missione numero 16 di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, “La Comitiva dei Traditori”, può risultare difficile la prima volta che la si affronta – e si parla per esperienza vissuta. La libertà proposta dall’ultimo capitolo della saga ideata da Hideo Kojima (se per caso il suo nome vi sia sfuggito durante il gioco) può far prendere alle missioni pieghe indesiderate e diverse e questa missione non fa eccezione, anzi.

In questa missione nella savana centroafricana, Big Boss è chiamato a rubare un camion che, secondo diverse voci, porta un carico di valore diretto a Cipher, nemico giurato di Big Boss e dei ricomposti Diamond Dogs. Tutto molto semplice, se solo il camion non fosse protetto pesantemente da (almeno) due carri armati e non contenesse – oltre il contenuto – dei regali inaspettati sotto forma di quattro Skulls (o Teschi) al servizio del cattivone. La missione si è rivelata più difficile che sulla carta e, nonostante la lunghezza che può assumere, per certi versi rivelatrice.

Iniziamo con l’equipaggiamento. Ipoteticamente, siamo sull’elicottero in procinto di accettare la missione. Se non lo siamo, sarà ancora più divertente. Giocare con quello che si ha al momento, dopo diverse missioni di fila o un semplice free-roaming, può essere appagante, ma cerchiamo di essere al meglio con quello che abbiamo. Molto dipende dai progressi fatti dal team R&D, ecc, ma il limite di posti in ogni settore può, appunto, limitare non poco le possibilità del giocatore. Più o meno in questa fase di gioco, cercando di “convincere” i soldati migliori, il team R&D potrebbe aggirarsi a livello 25. I GMP sono quelli che sono, quindi le varie mine (anti veicoli, magnetiche, ecc.) possono non essere a disposizione, quindi facciamo che ci si ingegna senza.

La scelta fondamentale è tra due armi: un lanciarazzi (es: GROM-11) e un fucile da cecchino (es: M2000-D con silenziatore). La scelta è se occuparsi dei carri armati (con il primo) o del conducente del camion (con il secondo). Chi scrive ha una piccola dipendenza dai fucili da cecchino… quindi ha scelto il lanciarazzi. Anche il fatto che come compagno si è scelto Quiet, cecchino che ha tra le migliori armi del gioco – la CPU – invece del consigliato D-Walker, ha aiutato in tale scelta. Quiet può sicuramente aiutarvi a colpire a distanza il conducente, fermando il camion, ma ascoltarvi è a sua discrezione ed è capitato che lo facesse come decidesse di lasciar scappare il conducente, azione che ha generato forsennati inseguimenti a piedi. L’altra arma primaria scelta è stato un fucile a pompa, 2 pallettoni per carica (es: il RASP SB SG). Il range con la combo pompa-lanciarazzi (contati) è un problema, ma il fucile a pompa si è rivelato molto utile nella riuscita della missione. Contate che dovrete affrontare gli Skulls, e vi rideranno in faccia con un fucile d’assalto, ma se invece avete davvero scelto un fucile d’assalto, a quel punto vi conviene utilizzare il lanciarazzi (se avete i colpi).

Come arma secondaria, pistola tranquillante d’ordinanza. Non si sa mai, vero? Per quanto riguarda l’uniforme, qualcosa su toni verdi o marroni o sneaking suits più costose sono le due scelte principali. Granate varie sono comode ed è difficile non trovarsele già nello zaino. Uno dei punti focali della missione, oltre l’aeroporto di Nova Braga, è un bivio limitrofo dove sono stazionati una manciata di soldati ben armati e un veicolo a quattro ruote. Sbarazzatevi di loro, decidendo se optare sullo stealth o andare “guns blazing” come si dice in inglese, buttandovi a rotta di collo sui poveri soldati. È bello, poi, perdere 5 minuti di gioco a posizionare perfettamente al centro il veicolo a mo di ostruzione per vedere il carro armato che lo manda all’aria fregandosene bellamente.

Quando vedete all’orizzonte il plotone (d’esecuzione) composto da Carro 1, Camion, Carro 2, con Quiet in posizione, si aprono varie strade, ma con un unico comune denominatore: i carri armati devono sparire o essere aggirati. Se non volete attirare la loro attenzione, ma solo “attizzarli”, un’esca o una granata fumogena li faranno perlomeno rallentare. Che siate voi il cecchino o Quiet, prendete bene la mira. I carri armati si guarderanno un po’ intorno, ed è qui che il lanciarazzi entra in azione. Piantare C4 e mine potrebbero distruggere anche il Camion che ci interessa, facendoci fallire la missione, quindi meglio andarci cauti. Se preferite un approccio più aggressivo, lanciate un razzo contro Carro 2, quello che chiude il plotone, per poi ricaricare durante la puntuale Reflex Mode e colpire il Carro 1. Non è uno dei modi più puliti, ma i carri armati dovrebbero smettere di muoversi e, a seconda di dove state, un altro colpo di lanciarazzi a testa e non dovete preoccuparvi più di loro.

Colpire prima il Carro 1, quello di testa, si è rivelato più controproducente della prima proposta, ragion per cui è da scartare. Se per qualche motivo il conducente del camion è ancora vivo (Quiet…) allora starà scappando come un pazzo e dovrete rincorrerlo. Il D-Walker vi aiuterebbe nell’inseguimento ma è più lento del cavallo (che, di contro, non è offensivo). Potete scegliere di spostare Quiet, ma non è la stessa persona che ha abbattuto un elicottero in volo, quindi contate su di lei solo come supporto contro i soldati. A ogni modo, quando ci avvicineremo troppo al camion, qualunque sia l’esito della nostra tattica, fuoriusciranno 4 Skulls che circonderanno il camion. La via più veloce è lanciare qualche granata fumogena, avvicinarsi al camion e usare il fulton cargo 2, potenziamento molto utile dell’iconico pallone che vi permette di sollevare oggetti e veicoli pesanti. Non pensate nemmeno a salire sul camion e guidarlo via dagli Skulls: essi vi raggiungeranno e distruggeranno voi con il carico in una manciata di secondi. Potete anche scegliere di uccidere, gli Skulls. Sono abbastanza gestibili… a seconda di dove vi trovate. Un punto a loro favore è che non dovrete più preoccuparvi dei carri armati, perché i soldati verranno influenzati dagli Skulls e diventeranno simil zombie.

Nel caso di chi scrive, dopo diversi tentativi, il camion è finito in un posto di blocco vicino, fermandosi per una sosta innaturale post-checkpoint (numero 12 sulla mappa africana, a metà tra l’Aeroporto di Nova Braga e Kiziba Camp). Il posto di blocco si è rivelato il terreno ideale per affrontare gli Skulls: nella concitazione generale ci si era dimenticati totalmente del fulton cargo 2. Lo script degli Skulls si “triggera” a una precisa distanza dal camion, quindi potete decidere di eliminare gli eventuali soldati o lasciare che diventano zombie. Così facendo perderanno l’uso delle armi e saranno molto più mansueti. Il problema sono gli Skulls, che saltano da una parte all’altra. Allontanateli dal camion per far sì che non venga distrutto.

Quiet può fornire fuoco di copertura, ma esplosioni, missili e fucili a pompa sono le armi che fanno veramente male a questi esseri inumani. Se finite nel posto di blocco, case o tende saranno i vostri migliori amici. Gli Skulls non vi entreranno, ma attenti agli spuntoni sotto i vostri piedi – allontanatevi per evitare l’esplosione, ma con un po’ di fortuna voi recupererete la salute persa e gli Skulls si allineeranno per i vostri colpi. Correre come folli non è una soluzione da guida ufficiale – ma ehi, con chi scrive scappare e ricaricare ha funzionato! Il lanciarazzi è un’idea ancora migliore con il suo danno esteso, ma richiede più tempo per essere ricaricato. Inoltre, rimanere con un solo Skull aiuta molto nell’imparare i suoi pattern di attacchi per il futuro. Ad esempio, gli Skulls possono: spararvi, cercare di colpirvi col machete, far spuntare cose dolorose ed esplosive sotto di voi. In campo aperto, affrontare gli Skulls è molto più impegnativo, ma preparatevi psicologicamente ad affrontarli: parte della missione, in fondo, è anche quella di seguire il camion e portarlo dove volete voi in vista della sfida con gli Skulls. Il camion si trova in aeroporto, se volete il punto d’origine, da lì partirà toccando diversi posti di blocco. L’itinerario del camion è dall’aeroporto di Nova Braga a oltre Kiziba Camp, e se il camion raggiungerà una certa posizione, avrete fallito la missione.

Fidatevi, non vale tanto la pena entrare nell’aeroporto (zona est) ed essere scoperti senza un veicolo che vi aiuti nell’inseguimento, che partirà nell’esatto istante in cui i soldati si allerteranno. Se vi lanciate comunque – con il rischio di finire in un loop – preferite il D-Horse al D-Walker: è più veloce. La cosa più sicura da fare, in realtà, è non avvicinarsi nemmeno all’aeroporto. Aspettate che parta, così potete preparare una trappola tra l’aeroporto e Kiziba Camp e fare il camion vostro. L’aeroporto è un luogo pieno di cargo di materie prime ma con alto rischio di essere scoperti: passateci dopo. In caso di fallimento, potete contare (ma neanche troppo) sui checkpoint automatici che alle volte rimuovono l’“aggro” dei soldati & Co, permettendovi una ripartenza migliore.

La missione 16 può prendere diverse pieghe e diventare presto molto caotica. Può capitare che un carro armato che credevate distrutto e vivo e vegeto e arriva 5 minuti dopo con tutta calma, distruggere il camion in più di un’occasione, o di morire nello stesso momento contro l’ultimo Skull rimasto. Alla fine sta al giocatore preferire un approccio più tattico o più aggressivo; non andare nella caverna del leone, ma aspettare che quest’ultimo esca allo scoperto, ha più senso che rischiare di farvi scoprire in un luogo che pullula di soldati come l’aeroporto.