Guida atipica a Metal Gear Solid V – Missione 23: White Mamba

Non c’è pace per Big Boss: nella missione precedente ha dovuto scacciare degli invasori dal quartier generale capitanati da un ex commilitone, convinto che fosse stato Big Boss a orchestrare la distruzione della base storica, avvenuta in Metal Gear Solid V: Ground Zeroes. E adesso è chiamato a prelevare un certo White Mamba, un ragazzino bianco che comanda i bambini soldato stanziati a Bwala ya Masa.

Buona lettura!

Obiettivi principali della missione:

• Estrazione di White Mamba.

Obiettivi secondari:

• Estrazione del prigioniero a Bwala ya Masa;
• Estrazione di White Mamba senza che opponga resistenza;
• Recupera i diamanti grezzi a Bwala ya Masa;
• Estrazione di 20 bambini soldato.

La missione 23 di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, “White Mamba”, si rivelerà (come Voci, che abbiamo trattato nella scorsa guida) tra le missioni fondamentali del gioco, andando a incidere nel “Capitolo 2″ della trama imbastita da Hideo Kojima. Questa volta saremo costretti a fare i conti con un branco di bambini soldato, senza filtri di sorta. Essi impugneranno delle armi e se allertati inizieranno a sparare senza ripensamenti morali. Per mettere un freno a questo orrore basta catturare il loro leader, un ragazzino dalle pelle diversa dalla loro che, nonostante sia arrivato da poco e in circostanze misteriose, si è subito imposto come guida.

L’approccio alla missione:

Affrontiamo subito il problema più spinoso: no, i bambini soldato non possono essere uccisi o feriti in nessuna maniera, conseguenza il fallimento automatico della missione. Chi si è lamentato di questa scelta di gameplay – essendo Metal Gear Solid una saga che tiene conto di molti fattori reali – ha dovuto fare i conti con un’amara verità: se ci fosse stata la possibilità, il gioco sarebbe stato osteggiato e bandito molto in fretta, con conseguente perdite monetarie e d’immagine.

I bambini soldato possono essere solo storditi o addormentati. Non possono essere interrogati e presi alle spalle. Questo vale anche per il White Mamba che, nonostante il comportamento diverso, il gioco calcola come bambino soldato. Possiamo evitare del tutto i piccoli soldati e confrontarci direttamente con il loro leader, stealth permettendo e Il compagno ideale per questa missione è D-Dog, silenzioso e distraente all’occorrenza. Quiet renderebbe il lavoro più veloce, ma allerterebbe l’intera Bwala ya Masa. Essendo una missione stealth, è consigliabile intraprenderla di sera con una sneaking suit, oppure indossando un uniforme che rifletta il pattern paludoso del villaggio.

L’equipaggiamento:

Le armi da fuoco sono inutili in questa missione. Perciò, il nostro equipaggiamento deve essere il più possibile non-letale (NL). Abbiamo diverse scelte, a seconda dei progressi del team R&D e delle nostre esplorazioni. Scartando tutto ciò che non sia silenzioso, l’arma secondaria ideale è la Riot SMG, un submachine che spara proiettili di gomma adatti a stordire (progetto nella missione secondaria #5), mentre come arma primaria un RENOV-ICKX tranquillante con silenziatore – è il primo fucile da cecchino di questo tipo che è possibile sbloccare. La versione soporifera del Renov non ha silenziatore, ma lo potete aggiungere attraverso la personalizzazione delle armi, sbloccata reclutando l’armaiolo leggendario nei propri ranghi (missioni secondarie #107, #108, #109), a patto che abbiate già un silenziatore per fucili d’assalto o da cecchino (sono intercambiabili).

L’apporto dell’esperto armaiolo è inestimabile (un game changer, in gergo): il consiglio è recuperarlo quanto prima. Lasciate a casa granate a mano, C-4 e tutto l’ambaradan pirotecnico, portandovi lo stretto necessario come le immancabili granate fumogene. Le granate stordenti hanno bisogno di troppo investimento per essere efficaci, idem quelle soporifere, buone sulla carta ma non nella pratica. Il braccio razzo, se pilotato bene, può fare sfaceli: un pugno razzo sul naso è sempre efficace, quanto sadico. Si parte, Pequod!

La missione:

Pequod ci lascia non troppo distanti da Bwala ya Masa. Per arrivare al villaggio dovremo superare un posto di blocco e più avanti un abitazione con due bambini soldato. Il primo posto di blocco è il più pericoloso, essendo un’area concentrata molti piccoli soldati. Può essere aggirato facilmente decidendo di evitarlo del tutto e percorrere la vegetazione a sinistra, ma vediamo di cosa sono capaci: da un punto di vista tecnico di intelligenza artificiale, i bambini soldato si comportano come i normali soldati adulti, fucile d’assalto d’ordinanza ed elmetto in testa. Ovviamente non hanno a disposizione radio e apparecchi elettronici per chiamare rinforzi. In compenso – se possibile – risultano più feroci dei loro corrispettivi adulti.

Non si fanno scrupoli a sparare e a darsi manforte. In più, sembrano avere una diversa reazione agli status, più breve rispetto al normale (stordimento e sonno).

Uno degli obiettivi secondari della missione è estrarre almeno 20 bambini soldato. Eppure, al momento in cui si intraprende la missione, è impossibile estrarli via fulton: c’è bisogno di un potenziamento speciale che sarà possibile sviluppare solo più in là nella storia. Presi da un moto d’eroismo, però, abbiamo provato ad andare contro le regole con un’escamotage: se proprio non riuscite ad aspettare, assicuratevi di avere qualche auto e fatevela recapitare tramite il team di supporto. È possibile caricare fino a tre bambini soldato sull’auto e utilizzare il fulton cargo 2 per estrarre la macchina, bambini inclusi. Dover estrarre venti di loro significa avere a disposizione più auto o aspettare il salvataggio automatico e richiamare la stessa macchina. È un metodo abbastanza macchinoso, ma ci siamo sacrificati per potervi dire: è possibile. Non imitateci e aspettate il modo legittimo, per quanto un potenziamento specifico per la “categoria” bambini possa risultare un po’ indigesto data la specificità.

Non potendo (per ora) estrarre i minori, affrontarli perde di valenza, ragion per cui è doppiamente consigliabile evitarli. Nella tenda centrale del piccolo accampamento, però, ci sono diamanti che valgono 100.000 GMP, quindi la scelta è vostra. Aspettate che i bambini soldato si posizionino, magari sfruttando D-Dog per richiamarli o lanciando qualche vecchio caricatore e atterrateli con il CQC, oppure metteteli a nanna con un dardo soporifero. Cercate di non farvi notare, perché Snake non può rispondere fuoco con il fuoco questa volta.

Spostiamoci al centro dell’azione: Bwala ya Masa. Il primo luogo del continente africano che Snake affronta è rimasto immacolato, con la differenza che dei bambini soldato ne hanno preso possesso. D-Dog vi aiuterà a segnare quanti “nemici” ci sono e preparare un piano di battaglia. Tra i vari segnalini rossi, dovrebbe essere spuntato anche uno celeste: un prigioniero. O meglio, una prigioniera. È una dei pochi soldati femminili – che potrete usare come personaggio giocabile – e potrebbe essere controllata a vista da uno o due piccoli soldati. Dopo averla liberata, concentratevi sulla nave spiaggiata del villaggio: il White Mamba si trova lì.

Prima di dirigervi spediti verso la nave, vi consigliamo di fare una piccola deviazione e di andare alla ricerca di un oggetto chiave, il “manuale di primo soccorso”, che permetterà a D-Dog di estrarre via fulton in maniera illimitata e soprattutto gratuita. Si trova nel complesso di case blu dove punta la prua della nave (guardate la mappa).

Dirigiamoci al nostro obiettivo: dovrebbero esserci quattro piccoli soldati di ronda divisi in due coppie intorno alla nave. Se avete il fucile da cecchino, posizionatevi in un punto strategico (magari in alto) e addormentateli, altrimenti bisognerà sgattaiolare alle loro spalle e atterrarli via CQC. La via “consigliata” dal gioco per arrivare dal White Mamba è quella frontale, vale a dire salire le scale sulla poppa dell’imbarcazione. Partirà una cut-scene che mostrerà il ragazzino dai capelli biondi seduto su una sedia di plastica diventata trono e poi inizierà lo scontro.

Allertato lui, tutti i bambini soldato che avete lasciato coscienti accoreranno per proteggere il loro leader, ma a quel punto sarete troppo impegnati con lui per preoccuparvi degli altri. Sappiate questo: i bambini soldato non saliranno mai sulla nave e atterrato il White Mamba scapperanno via dal villaggio.

Prima di affrontare lo scontro vero e proprio, vi avvisiamo che c’è anche la possibilità di salire per la passerella di legno e salire, tramite un rialzo, dalla prua della nave, trovandosi così alle spalle del White Mamba. È possibile sorprenderlo e addormentarlo con un colpo alla testa, ma è difficile riuscirvi dato che il ragazzino ha i sensi molto acuti. La cosa è resa più difficile dalla stanza dove si trova, che vi permette di colpirlo a distanza solo dalle aperture laterali, scoprendovi – in caso non si sia accorto di niente e sia ancora seduto sul suo trono.

È molto probabile che il primo scontro venga fatto nella maniera intesa dal gioco, vale a dire uno scontro generazionale uno contro uno. Il ragazzino è un diavolo, agile quanto basta per far girare la testa al grande Big Boss. Impugna un machete che userà senza rimorsi: usate il CQC e i quick time event per togliergli l’arma affilata dalle mani. Spesso vi ritroverete a inseguirlo, e di tutta risposta vi lancerà degli esplosivi simil-molotov. Per atterrarlo con il CQC ci vuole tempo, perciò non siate timidi e scaricategli contro i caricatori stordenti. Il White Mamba ha una resistenza fuori dal comune e sguscia via come un’anguilla, ma alla fine di uno scontro molto degno crollerà, stordito o addormentato. A quel punto potete chiamare Pequod, che arriverà al centro del villaggio ormai sgombro.

Il White Mamba – di cui in seguito si scoprirà il vero nome, Eli – può anche essere approcciato con diversi comportamenti: alcuni di questi prevedono, per esempio, che esca fuori dalla sua “sala del trono”, in una perfetta occasione di colpirlo con un dardo tranquillante, oppure ad addormentarsi verso mezzanotte, mostrando che anche i personaggi di Metal Gear Solid hanno sviluppato un orologio biologico.

Snake cercherà di far salire Eli con le buone, tendendogli la mano, ma quest’ultimo sarà molto riluttante, né l’accetterà quando i due arriveranno al quartier generale. Al contrario, Eli tenterà un altro attacco alle spalle, ma Big Boss non si chiama così per caso, e lo disarmerà in un paio di mosse, slogandogli (e ricollocandogli) il braccio.

Anyone here can use a knife or a gun. What you’re going to learn is how to use your head.

Eli nutre un astio feroce contro Big Boss… o forse dovremmo chiamarlo Snake, come fa il White Mamba in un perfetto inglese durante lo scontro a Bwala ya Masa? C’è un motivo per il comportamento del ragazzino (un motivo genetico, per essere più specifici) ma per il momento… Welcome to Outer Heaven.

Appuntamento con la prossima guida atipica e la prossima missione, in cui dovremo salvare un uomo che può decidere della vita o della morte dei nostri compagni: Code Talker (#28).