Guida alle migliori build di Shin Megami Tensei V
Magia o Forza? Qual'è la statistica più vantaggiosa in Shin Megami Tensei V? Scopriamolo in questa guida alle migliori build.
La personalizzazione del Nahobino è uno dei punti forti di Shin Megami Tensei V. Non si tratta solo di un sistema divertente con cui sperimentare, ma anche uno vitale per conquistare l’ostico sistema di gioco. Se quindi avete difficoltà contro l’Hydra di turno, o volete addentrarvi nel D’aat con una precisa idea di come costruire la vostra build, vediamo 3 alternative per la miglior build di Shin Megami Tensei V.
Build 1: Magia
Chi ha giocato a Shin Megami Tensei IV e IV Apocalypse conosce il ridicolo potenziale della magia in quei capitoli del Megaten. In Shin Megami Tensei V tuttavia, non è la build che reputiamo migliore. Nonostante ciò, rimane estremamente forte e piuttosto facile da costruire, rendendola di fatto un’opzione allettante specie per dei neofiti. Per attuare una build magica, oltre all’alzare solo la statistica magia durante i level up (anche oltre il 100), vi consigliamo un setup di questo tipo:
- Qualsiasi versione di Media, Benedizione: Ottime skill per coprire le cure del party.
- Dolcetto divino: Buff a tutte le statistiche. In early game tenetevi perlomeno Tarukaja o Matarukaja per il buff d’attacco.
- Qualsiasi magia elementale, cambiando in base al punto del gioco (per la forza della magia) e adattandosi alle debolezze nemiche.
Questa build è consigliata a neofiti di Shin Megami Tensei V, Il Nahobino sarà in grado di utilizzare le vulnerabilità nemiche per guadagnare turni e di curare l’intero party. Purtroppo richiede un po’ di trail and error per capire le debolezze di alcuni boss, ma proseguendo nel gioco diventerà sempre più semplice capirne le vulnerabilità e sempre più letale sfruttarle. Con questa build vi consigliamo di sfruttare anche la skill Freikugl EX usando la barra di Magatama.
Build 2: Supporto/Tank
La build da supporto o tank è l’alternativa più sicura alla build magica. Richiede qualche sforzo in più, ma funge da ponte tra la build magica e la prossima che andremo ad esplorare. Per questa build servirà alzare due statistiche, la prima è Vitalità (che non aumenta gli HP, ma diminuisce il danno subito), la seconda sarà a scelta tra magia e forza. Ciò serve per permettere di fare anche un buon danno nel mentre il Nahobino si prende i colpi nemici. Il setup migliore in questo caso è:
- Ruggito: attira gli attacchi nemici contro di sé buffando anche la difesa.
- Sukukaja/Rakukaja: per aumentare difesa o elusione.
- Contrattacco: se alzate forza, per fare qualche danno nel caso vi attacchino fisicamente.
- Qualsiasi passiva che annulli, assorba o resista degli elementi, meglio nel caso coprano delle debolezze dell’essenza utilizzata.
- Donus Potens- Donus Magicum: Dona Carica o Concentrazione ad un demone alleato, per supporto al DPS.
Lo svantaggio di questa build è semplicemente il fatto che servirà trovare delle essenze con ottime affinità elementali, per poi coprire la debolezza di tale essenza con una passiva. Per l’early game consigliamo l’essenza di Shiki Ouji, trovabile nella seconda zona. Per il mid-game Belphagor, trovato sempre nella seconda zona ma come boss opzionale. L’end-game invece offre l’essenza di Metatron, probabilmente la migliore del gioco. Inoltre il danno dovrà essere dato dai demoni in party, i quali saranno al sicuro perché protetti dal Nahobino con Ruggito.
Build 3: Divina – Forza
La build forza è a nostro avviso la migliore del gioco…tuttavia con un piccolo twist. Utilizzando le ottime skill fisiche disponibili sin dalle prime ore di gioco, come Aramasa, sarà possibile vivere un confortevole early game. Tuttavia da metà seconda zona in poi, l’attacco fisico scema in utilità. Ed è qui che subentrano gli attacchi divini Sakanagi e Murakumo. Queste skill fanno danno oltre alle affinità nemiche e scalano sulla statistica di forza (sono anche potenziabili con la skill Carica). Il setup sarebbe come di seguito:
- Carica: Raddoppia il danno del prossimo attacco fisico.
- Aramasa – Sakanagi – Murakumo: Tutte e 3 skill ottenibili da Aogami, la prima aiuta early game, la seconda è perfetta fino al late game, l’ultima è la versione migliore della seconda.
- Contrattacco: non sarà fonte di danno costante, ma avendo alta statistica a forza vale la pena impararla.
- Potenzia divino e Potenzia divino superiore: passive che aumentano il danno degli attacchi divini. La seconda è ottenibile sono ad endgame, ma sono entrambe più a scopo di ottimizzazione che altro.
Il resto è praticamente a scelta, solamente Carica ed uno tra Sakanagi e Murakumo sono abbastanza per piegare qualsiasi boss del gioco. In base al vostro party potrebbe convenirvi imparare delle skill di buff all’attacco e alla precisione, ma se avete un buon support, riempite il Nahobino di immunità. L’ideale è affiancargli un demone con Donus Potens in modo da continuare ad utilizzare Sakanagi o Murakumo buffate da Carica.
Voi quale build di Shin Megami Tensei V vorrete provare? Il gioco è molto versatile, grazie anche al supporto dei compagni di party, quindi la sperimentazione è divertente. Tuttavia nel caso vogliate utilizzare delle build semplici ma efficaci, le tre condivise sono a vostra disposizione.