Gran Turismo 7 – Come prendere l’oro alle patenti
Volete prendere gli ori alle patenti di Gran Turismo 7 e non sapete come fare? Eccovi alcuni consigli.
Gran Turismo 7 con la sua modalità single player ha riproposto l’annoso problema delle patenti. Sì, perché se volete platinare il gioco e raccogliere tutti i vari bonus, gli ori alle patenti sono un traguardo necessario, dato che questo particolare risultato sblocca un particolare trofeo d’0ro chiamato “L’impegno paga“. Il problema è che, troppo spesso, si sente dire che per ottenere tutti gli ori nelle varie prove delle patenti bisogna necessariamente avere un volante. Ecco, niente di più sbagliato: si può fare anche con il pad.
Un volante agevola il lavoro? Assolutamente sì, ma se non avete il posto per una postazione o non volete investire altri soldi nell’ennesima periferica che poi starebbe a prendere polvere, non importa.
Si fa, bisogna avere metodo e pazienza, ma con un po’ di strategia e tentativi riuscirete a portarvi a casa le varie auto bonus, molti più soldi e il tanto agognato trofeo. Poliphony Digital ha implementato cinque diverse categorie di patente:
- Nazionale A
- Nazionale B
- Internazionale B
- Internazionale A
- Super Patente
Le cose iniziano a farsi decisamente interessanti a partire dalla Internazionale A, salendo poi alla Super Patente, dove dovrete dare davvero prova di saperci fare con auto potenti e piste leggendarie. Se siete capitati qui e state valutando l’acquisto di Gran Turismo 7, potete trovare la nostra recensione qui.
Ecco quindi cinque consigli fondamentali per riuscire nell’impresa.
Guardare il video della Dimostrazione più di una volta
Sembrerebbe un consiglio banale, ma non lo è. Il video dimostrativo che accompagna ogni prova delle patenti di Gran Turismo 7 è assolutamente fondamentale, specialmente quando arriverete ai livelli più alti dove vi verrà richiesto di completare un giro intero o veri e propri tratti di circuito. Tenete presente che, spesso, il tempo fatto registrare dal tester è ben inferiore a quello richiesto per prendere l’oro. Questo vuol dire che, segnandovi i vari intertempi nei settori della pista, potete farvi un’idea di dove dover migliorare e in che modo poter progredire. Se, ad esempio, vi rendete conto che non riuscite a prendere una determinata curva in pieno o frenate cinquanta metri prima in fondo a un rettilineo, dovete necessariamente concentrarvi su come risolvere questi problemi. Osservare attentamente la demo, inoltre, vi permette di confrontare le traiettorie con le vostre.
Questo non vuol dire che dovrete copiare pari pari tutto ciò che ha fatto quel pilota -perché in alcune parti del circuito è possibile avere interpretazioni diverse- ma se vi rendete conto che con le vostre linee perdete un secondo a settore, forse è meglio aprirsi a ipotesi differenti.
Imparare a memoria il tracciato in relazione all’auto
Questo è un consiglio valido soprattutto per le prove della Super Patente, dove viene richiesto di percorrere un intero giro di pista. Conoscere il circuito è una caratteristica fondamentale per poter spingere davvero al limite. Cercate sempre di guidare in prospettiva, privilegiando traiettorie che vi permettano di raccordare il più possibile le curve. Anche se conoscete una pista, la macchina che vi ritroverete a dover guidare può cambiare di molto le cose. La differenza tra un’auto da corsa e un’auto di serie è, ovviamente, abissale: la prima è più leggera, più potente e con freni in grado di ritardare di molto le staccate. La seconda è un’auto come quella che guidate tutti i giorni, non concepita per la guida in pista. Questo vuol dire che se con un prototipo siete abituati a staccare ai 150 metri, guidando con un’auto normale dovrete staccare almeno 50 metri prima, pena l’andare inesorabilmente a muro.
Quando si dice “Imparare a memoria un circuito” significa non solo conoscerne il layout, ma anche e soprattutto le frenate, le marce da utilizzare e tutto ciò che vi occorre per poter andare davvero al limite.
Non saltare da una sfida all’altra
Come detto in apertura di articolo, essere veloci non basta. È anche e soprattutto questione di approccio. Le patenti di Gran Turismo 7 offrono sfide di livello non per forza crescente ma decisamente diverse tra di loro. Cambiano le piste, cambiano le condizioni e cambiano le macchine. Se non riuscite a prendere l’oro in una prova, è fortemente sconsigliato saltare subito a farne un’altra. Ma perché questo? Perché cambiare completamente tracciato, auto e condizioni, equivale a resettare qualsiasi automatismo acquisito fino a quel momento. Solo prendendo familiarità con la vettura, diventando un tutt’uno con essa, riuscirete nell’intento di registrare un tempo valido per l’oro.
Lavorate sui dettagli, anche quelli che sembrano più insignificanti, e passate oltre solo dopo aver conseguito l’obiettivo.
Sfruttare tutta la pista
Questo è un consiglio che vale non soltanto per Gran Turismo 7, ma per ogni gioco di guida che si rispetti. Non sfruttare tutta la pista, infatti, è semplicemente un errore. Il caso tipico è quello di completare un giro senza notare grossi errori, scoprendo però che si è lontani uno o due secondi dall’oro. Sfruttando tutta la pista è possibile accelerare molto prima, frenare dopo e tenere una velocità media superiore. Questi sono i tre ingredienti essenziali per stampare ottimi tempi. Molti giocatori, purtroppo, hanno la tendenza a rimanere lontani dai limiti del tracciato, terrorizzati dall’algoritmo che annulla il giro se solo si mettono le gomme un po’ oltre il cordolo. Questo è vero, ma la presenza delle penalità non deve mai generare approcci errati. Rimanere troppo lontani dal bordo pista fa perdere decimi preziosi sia in ingresso che in uscita di curva.
Nel primo caso, perché dovete frenare prima per far girare la macchina, nel secondo perché si tarda ad accelerare per paura di finire troppo larghi in uscita e prendere la penalità. Attenzione, perché se perdete 1 decimo a curva, in un circuito da 10 curve perdete 1 secondo al giro.
Guidare pulito
Consiglio che per qualcuno potrebbe essere ovvio, ma fidatevi che su Gran Turismo 7 è fondamentale evitare ogni manovra atta a sporcare la guida. Derapate, pattinamento delle gomme, frenate con la macchina che si scompone e correzioni continue sul volante sono il miglior modo per essere lenti in pista. Il sistema di guida di GT7 è particolarmente severo e punitivo sotto questo aspetto. Iniziate a pensare che, ogni volta che l’elettronica interviene per mantenere l’auto sotto controllo, state lasciando decimi preziosi. Rimuovere gli aiuti va bene, ma a quel punto dovrete essere ancora più puliti perché altrimenti finirete spesso in testacoda. Questo è senz’altro il consiglio più difficile da mettere in pratica, ma i miglioramenti che riuscirete a fare una volta capiti i vantaggi saranno esponenziali. Concentratevi su come fare a prendere ogni singola curva alla massima velocità possibile, senza farvi prendere dalla smania di completare il giro a rotta di collo.