Gothic 3 – Gothic 3 – Consigli di gioco
Sistema di combattimento
Gothic 3 si basa su di un sistema di combattimento semplice ma non esente da regole che gestiscono i danni inflitti e subiti oppure le modalità di combattimento dei vari avversari.
Ecco quindi alcuni consigli generali da tener bene a mente prima di iniziare un combattimento:
– contro i nemici umani risulterà molto utile il comando di parata: è fondamentale tenere a bada gli avversari più deboli con lo scudo per poi attaccarli nel momento in cui abbassano la guardia. Nel caso foste voi ad iniziare il combattimento, partite subito con un affondo per poi caricare un fendente che infliggerà diversi danni al vostro nemico.
Nel caso in cui l’avversario impugni un’arma a due mani particolarmente potente, sarà meglio avvicinarsi, aspettare che carichi il colpo e spostarsi subito dopo. Approfittate poi del momento per finirlo a fil di spada.
– se il vostro nemico è un animale, ad esempio un cinghiale, dimenticatevi di eventuali scudi. Le belve ignoreranno completamente la vostra protezione e, soprattutto agli inizi della vostra avventura, saranno degli avversari particolarmente ostici. In questi casi sarà bene impugnare arco e frecce e scappare dal nemico fino a quando non deciderà di fermarsi e lasciarvi scappare; questo sarà il momento adatto per mandare a segno i vostri tiri sfruttando il momento di distrazione dell’animale. Ricordate anche che i trofei ottenuti dalle belve vi saranno utili sia economicamente sia in alcune quest.
Consigli iniziali
Nelle prime ore di gioco, godrete di una sorta di immunità che vi permetterà di rimanere in vita anche dopo aver subito il limite massimo di danni. Avventuratevi il più possibile durante questo periodo unico e cercate di uccidere la maggior parte dei banditi e dei saprofagi che sono presenti nei dintorni di Ardea. La prima cosa da fare, subito dopo aver salvato la cittadina dagli attacchi orcheschi, sarà entrare in tutte le case e prendere tutto ciò che ci sarà possibile. Il piccolo centro abitato è ancora sprovvisto di guardie e nessuno farà caso ai beni mancanti nè adesso nè mai. Successivamente, dirigetevi verso Reddock e svolgete le prime quest che vi verranno assegnate, prima di tutte quella riguardante le tre pattuglie di Orchi. Conservate preziosi punti esperienza per decidere, poi, come utilizzarli nel migliore dei modi aumentando prima di tutto quelle che sono le caratteristiche essenziali per il tipo di personaggio che vorrete sviluppare. Le abilità secondarie come raccogliere trofei sono inutili agli inizi; aumentare parametri come resistenza e punti ferita risulterà fondamentale.
Per le scelte morali, invece, ci sarà da riflettere prima di scegliere una qualsiasi opzione. In molti casi una decisione escluderà l’altra, ma sarà conveniente oltre che remunerativo svolgere le quest anche della fazione di cui non facciamo parte attivamente. Ad esempio, appena entrati nella città di Capo Dun, saremo tenuti a liberarla, nel caso volessimo giocare nei panni dei Ribelli, ma nessuno ci impedirà di completare tutte le quest che gli Orchi ci assegneranno escludendo solo quelle decisive e che influenzeranno il gioco come ad esempio "Distruggi Reddock".
I parametri
Forza: la Forza influenza minimamente la quantità di danni. Questo valore, infatti, condizionerà solamente la nostra capacità di utilizzare o meno una determinata arma. Il danno effettivo che produrremo sarà indicato dal Danno da taglio dell’arma.
Destrezza: la destrezza è la nostra capacità di utilizzare al meglio un arco o una balestra. Più alta sarà la nostra caratteristica, più danni infliggeremo ai nostri nemici con i colpi a distanza.
Mana: il Mana è la quantità di potere magico che potremo utilizzare. Più Mana avremo, più incantesimi ci sarà permesso lanciare.
Potere Antico: il potere antico indica la nostra potenza magica e quindi i danni che saremo in grado di arrecare con un sortilegio.
Resistenza: utilissima se si vuole creare un personaggio particolarmente difensivo in grado di accumulare diversi danni per minare indirettamente alla resistenza dell’avversario rendendolo quindi più debole e vulnerabile ai nostri attacchi.