Final Fantasy XI – Storia completa di Vana’ Diel
Fu durante questo periodo che gli umani, data loro natura avventurosa, decisero di esplorare le terre del lontano nord.
A lungo dimenticate, queste furono ora oggetto di immaginazione popolare e leggende. Due Ufficiali Umani, il guerriero d’elite “Moschettiero di ferro” Ulrich e il Monaco Cornelia furono assegnati alla testa del team. Sotto suggerimento di Cornelia a Raogrimm, suo amico e Raccontastorie Galka, fu permesso di accompagnali.
Raogrimm, come Raccontastorie portava con se le memorie e il passato dei Galka con se. Questo lo fece una sorta di leader per i Galka. Lui era anche un membro dei “Mythril Musketters”, ma solo nel nome, visto che detestava il trattamento degli umani verso i Beastmen della squadra.
Raogrimm apprese delle atrocità commesse dagli Umani che i Quadav subivano in una miniera.
Con l’aiuto dei suoi amici e dell’assistente War Cloud, fu assegnato a un compito di grande importanza contro queste persone.
Queesto evento non mosse Cornelia in ogni caso.
Lei conobbe Raogrimm per un pò, e sembrò che la loro vicinanza fosse più di un amicizia. Anche Ulrich lo notò, e avendo sentimenti nascosti per Cornelia, la cosa non gli piacque neanche un pò.
Attraversando le terre a Nord, la spedizione avrebbe dovuto attraversare le terre di San D’Oria.
Benchè i San D’Oriani lo permisero, obbligarono i Bastokani a portare con loro uno dei migliori cavalieri di San D’Oria; Francmage.
Anche se fu mascherato come una scorta, egli fu più una spia mandato per accertarsi che i Bastokani non perseguissero altri obiettivi.
Questi sei avventurieri partirono dunque da San D’Oria attraverso le montagne a Nord.
Fu lì che le cose andarono maledettamente male.
Ulrich, dopo che passò tanto tempo con Raogrimm e Cornelia diventò geloso della loro relazione.
Arrabbiato che una donna Umana potesse amare un Galka al suo posto, trovò la sua soluzione.
Suggerì che il gruppo fosse diviso in due: Raogrimm e lui sarebbero partiti per una strada, gli altri 4 per un altra. Portando Raogrimm in profondità dei baratri delle terre a nord, Ulrich tramava la morte del Galka.
Ma non notò che Cornelia decise di seguirli.
Raogrimm, ferito, si inginocchiò davanti a Ulrich.
Fu nel più profondo burrone che Ulrich lanciò il suo attacco, colpendo Raogrimm quando meno se lo aspettava. Abbattuto ai suoi piedi e ferito, Raogrimm non potè niente mentre Ulrich ritirò la sua spada per il colpo finale.
Subito dopo Cornelia saltò a proteggere Raogrimm, ma la spada di Ulrich attraversò il suo stomaco.
Ulrich, schoccato per quello che aveva fatto, corse lontano dall’area;
Raogrimm, la donna che aveva amato era ora ai suoi piedi coperta di sangue.
Ulrich, trovati gli altri tre membri del gruppo, annunciò che Raogrimm e Cornelia trovarono la morte grazie a un baratro.
Nessun corpo fu mai più trovato e i rimanenti membri decisero di tornare a casa prima che altri morissero. Subito dopo, una serie di omicidi cominciò. Uno dopo uno, tutti i 4 rimasti furono colti da una morte orribile.
Le Mithra ebbero la loro propria popolazione e i propri capi all’interno della capitale, e una nuova Star Sybil fu accettata.
Anche grazie alla maestria nelle arti magiche, i Taru crebbero e prosperarono. 5 ministeri della magia furono creati per governare le potenze magiche dei Tarutaru, ognuno con le proprie specifiche funzioni
L’Opistero, era la libreria magica di Windurst. Al suo interno erano custoditi i tomi della saggezza e della potenza Magica
L’Aurastero, o la scuola. Fu il terreno di apprendimento dei giovani Taru che un giorno sarebbero stati i leader di Windurst.
Il Rinostero era quello che studiava il mondo e i suoi fenomeni. Questo Ministero fu creato per irradiare luce anche durante la notte.
Il quarto era l’Oastero. Era il terreno d’esercitazione per le varie specializzazioni di magia: Black, White e Red Mage.
L’ultimo Ministero fu il più recente e, per quel tempo, il più innovativo: il Maunastero. Fu incaricato della costruzione dei Cardians.
Sotto la supervisione del Taru Zonpa-Zinpa, i Cardians funon creati da bambole imbevute della vita donata dal gigantesco Star Tree di Windurst Walls.
Questi stavano per diventare la nuova fanteria e supporto dell’esercito di Windurst e coloro che avrebbero dovuto svolgere difficili incarichi per i Tarutaru e le Mithra.
I problemi cominciarono in questo momento. Questi Cardians furono creati con un assoluto rispetto e dovere verso il loro maestro, in questo caso, Zonpa Zinpa.
Zonpa Zinpa non potè ovviamente controllarli tutti quando il loro numero crebbe così creò 4 “Assi” che governassero tutti gli altri Cardians secondo la logica del Bianco e del Nero, del Giusto e dello Sbagliato.
Questi Assi avrebbero riferito solo a lui, e lui solo avrebbe avuto contatti con questi ultimi per controllare l’esercito.
Zonpa Zimpa fu visto come un eroe per i Tarutaru.
Questi Cardians sarebbero stati perfetti per i Taru, se non fosse stato per la scoperta da parte dell’ambizioso ministro dell’Opistero Karaha Baruha. Lavorando nella libreria dell’Opistero Baruha scoprì gli antichi segreti nascosti dal primo Taru nascostosi nelle profondità di Horotoro Ruins. Lavorando senza l’autorità della Stary Sybil, andò da Zonpa Zippa a chiedere il suo aiuto e il permesso di usare il poternte Cardian per cercare le rovine con lui. Zonpa accettò e gli diede il controllo dei 4 Cardians Assi. Con il loro potere, Baruha segretamente gli fece creare un nuovo Cardian, Joker.
Usando la magia bloccata nelle profondità della libreria passò la sua forza vitale a Joker e poi proclamò Joker il nuovo maestro degli Assi. Nonostante mantenesse le apparenze in città, Barhua fece cercare a 5 Cardians le rovine vicino la città. Fu allora che i canali nelle profondità furono scoperti. Vecchie fogne risalenti ai tempi de Kuluu connesse attraverso tutte le torri, e anche attraverso la stessa Heaven’s Tower. Scoprì anche una misteriosa fontana nella profondità del canale
Nel suo scuro riflesso si specchiavano la luna e le stelle. Gli divenne apparente che inciampò sulla perduta Full Moon Fountain della saggezza, che diede alla prima Star Sybil la sua grande visione. Tornando a Windurst contattò in privato la Star Sybil, dicendogli dela fontana. Con la sua nuova scoperta, la Star Sybil tornò alla fontana. Fu li che ebbe una visione che non si aspettò. Nello specchio della fontana un viso di una grande bestia apparì. Il suo nome era Fenrir, la grande bestia della leggenda che diede alla prima Sybil le sue letture. La visione di Fenrir mostrò il futuro di Windurst, in rovina.
Il mondo di pace fu distrutto e ora il mondo era coperto dal vuoto. Shoccata dalla visione scappò dalla fontana.With this new knowledge, the Star Sybil returned to the fountain by herself. It was here that she had a vision which she did not expect. Deep within the fountain the visage of a great beast appeared. His name was Fenrir, the great beast of legend which gave the first Sybil her reading. The vision of Fenrir showed the future of Windurst, in ruin. The world of peace had been destroyed and the world was now covered in emptiness. Shocked at this vision she fled from the fountain.
Nascosto ai due, Baruha osservò la scena. Col sapere accumulato, costruì uno studio nel canale, che sarebbe stato conosciuto come l’Animastero. Qui, scoprì attraverso gli antichi testi che potrebbe essere possibile cambiare il volere delle bestie, e tra l’altro, il fato di Windurst. Arrivando alla Star Sybil con questa informazione, i due escogitarono un piano. Sarebbero ritornati alla fontana e avrebbero chiesto a Fenir come cambiare il fato.
La Star Sybil era ignara di quanto fosse andata lontano la sua sete di potere.
Avendo creato lui stesso a Joker attraverso le magie proibite, la sanità mentale di Baruha cominciò a svanire. Decise allora non solo di manipolare Fenrir, ma controllarlo interamente.
Arrivati a chiedere consiglio da Fenrir, i due furono allontanati con la notizia che il fato non può essere cambiato. A quel punto la Star Sybil garantì a Baruha la chance che aspettava da tempo.
Succhiata l’energia e il potere da Fenrir, la grande bestia prima di spirare esalo queste parole
-Nonostante la via sia scura, ci sarà sempre una luce-
Fu a quel punto che la fontana diventò oscura.