Final Fantasy XI – Storia completa di Vana’ Diel
Con l’aiuto della Comandante Mithra, Lion scoprì la verità nascosta degli Zilart: Secoli prima, gli Zilart controllavano le terre e schiavizzarono i Kuluu e la sacerdotessa di Altana.
L’anziano Grav’iton era la memoria dei Kuluu, ora trasportato e trasformato in un Tomberry a causa della sete di potere degli Zilart.
Gli Zilart erano gli Ancients, gli Zilart montarono enormi monumenti per il mondo, e gli Zilart furono coloro che causarono distruzioni tali da indurre Altana stessa a piangere.
Mentre i gemelli Zilart cominciarono a progettare i loro deviati schemi ancora una volta, Gilgamesh e Lion discussero i loro ruoli futuri. Ricordandosi di essersi imbattuti una volta in una anziana signora nelle rovine del Tempio in Yhoator Jungle, Gilgamesh mandò Lion a investigare.
Con l’aiuto della Comandante Mithra, Lion scoprì la verità nascosta degli Zilart: Secoli prima, gli Zilart controllavano le terre e schiavizzarono i Kuluu e la sacerdotessa di Altana.
L’anziano Grav’iton era la memoria dei Kuluu, ora trasportato e trasformato in un Tomberry a causa della sete di potere degli Zilart.
Gli Zilart erano gli Ancients, gli Zilart montarono enormi monumenti per il mondo, e gli Zilart furono coloro che causarono distruzioni tali da indurre Altana stessa a piangere.
Ora stavano cercando di fare lo stesso, ancora.
Zeid si ritrovò in quel periodo a vagabondare per una missione intorno al mondo, collezionando scheggie di Cristalli multicolore sulle pietre portanti delle antiche località Zilart. Con queste scheggie si sarebbero potute ricostruire un sigillo che avrebbe assicurato l’accesso alle terre natali dei Galka, da tempo bloccate da gallerie crollate.
Arrivando poi alle terre natali, i Galka avrebbero poi potuto arrivare anche ai domini degli Zilart.
Senza questo sigillo, tutti i piani progettati sarebbero stati nulli.
Con l’aiuto dello spirito di uno dei Guardiani, Yve’Noile, Zeid riuscì a sbloccare la potenza del Curelean Crystal.
Capì a quel punto della strana storia degli Zilart per entrare in paradiso.
Assieme alla nascita dei cristalli, nacquero anche i Crystal Warriors. Usando la potenza dei Cristalli, gli Zilart ricrearono questi formidabili guerrieri con potenza e abilità di gran lunga superiori ai Warriors originali. Lo scopo di questi nuovi guerrieri era di proteggere i Cristalli.
Dopo la distruzione degli Zilart, tutte le loro creazioni scomparvero e divennero qualcosa di diverso, così come fecero le persone di Vana’diel, i Kuluu e i Crystal Warriors.
Zeid si domanda cosa o che stesse accadendo. Secoli addietro, il principe Zilart più anziano ruppe un cristallo per sbaglio. Questo gli procurò una visione.
Vide un dio e un paradiso eterno. Con la sua potenza questa visione fu osservata anche da tutti gli altri Zilart.
Basandosi su queste visioni le sue persone furono allontanate da questo paradiso tanto tempo prima. Inoltre, coloro che videro ciò sentirono anche una voce…
Una voce che li chiamava, incitandoli a tornare. Appena l’energia dei 5 Cristalli sarebbe tornata come una sola, avrebbero potuto aprire le porte al paradiso.
Nel frattempo a Jeuno, la sorella di Aldo, Verena, scomparì misteriosamente. La ragazza, con una strana potenza nel comunicare e capire profondamente i Beastmen era troppo preziosa e tornava utile non solo alle forze alleate, ma anche agli Zilart.
Rintracciando i suoi rapitori fino alla Delkfutt Tower i 3 eroi si riunirono ancora una volta.. Questa volta però non per salvare Vana’Diel, ma per Verena.
Prorpio nel punto più alto Kam’ianut già cominciò a riattivare la fonte di potenza, sita nelle profondità della torre.
Lo Zilart che manipolarono Raogrimm e i Beastmen per riattivare l’energia, e lo Shadow Lord per tenere occupati gli eserciti e gli strateghi per 20 lunghi anni.
Niente di ciò era importante in quei momenti comunque.
Kam’Iamnut,i nvocando i suoi adepti, i Crystal Warriors, a guardare Verena, potè ora portare la sua attenzione su faccende più importanti. Assorbendo il potere della torre Kam’Ianaut attaccò i tre eroi, ma la potenza dei tre superò la sete di potere dello Zilart.
Kam’Ianaut crollò, e gli eroi si riunirono attorno al suo copro. A quel punto Eald’Narche apparì. Kam’Ianaut pregò il suo fratello d’aiutarlo, ma il Eald’Narche, stranamente ringiovanito, si mise a ridere.
Per tutto quel tempo Kam’Ianaut non fu l’unico a architettare complotti…
La potenza distruttiva degli esperimenti degli Zilart bloccò la linfa vitale di Eald’Narche, facendolo regredire allo stato di ragazzino, ma con potenza incredibile. Ora che Kam’Ianaut aveva completato la sua missione, non era più di alcuna utilità.
A questo punto Eald’Narche si servì di Verena, che con l’incredibile dono di parlare e controllare i Beastmen usò la testa di Raogrimm, precedentemente imposessato dallo Shadow Lord per incanalare la sua forza, ancora vibrante, e per rompere il sigillo che bloccava il nucleo del cristallo della torre.
Attivatosi, il cristallo creò un immenso raggio di luce nel cielo, assorbendo la vita da Verena.
Poi, in un batter d’occhio, Eald’narche e i Cristal Warriors scomparvero.
Correndo in suo aiuto, il trio sollevò Verena dalla direzione del raggio, ma fu troppo tardi.
Giaceva senza sensi.. L’intento della torre era riuscito.
Tornando a Jeuno, Aldo cominciò a curare la sorella mentre Zeid e Lion andarono alla ricerca di un metodo per accedere alla gigante isola fluttuante.
Girando attraverso Ro’Maeve, il corridoio per gli Dei, scoprirono Tul’Ia, l’accesso al cielo.
A guardia dell’entrata c’erano I Crystal Warriors.
Proprio mentre sembrava che tutte le speranze svanissero, Aldo arrivò e insieme sconfissero i 5 guerrieri combattendo le loro debolezze e i punti di forza di ogni razza che rappresentavano, contro di essi.
Colui che ora rimaneva da sconfiggere era Eald’Narche.
Impazzito a causa del potere, cercava strenuamente di accedere al paradiso, anche a costo di passare per l’inferno prima di arrivarci.