Final Fantasy XI – Storia completa di Vana’ Diel
Tutto nacque da un gioiello, una pietra vivente che creò la vita, imprigionò l’oscurità e diete vita a dei di infinito potere.
La creazione di questi dei fu il mondo di Vana’diel. Gli dei giocarono in questo mondo finchè non si impoverirono. In questo tempo, i figli degli dei crearono la loro civiltà.
Essi erano “Gli antichi”. Gli antichi un giorno decisero di raggiungere i loro parenti, ovvero gli dei, in paradiso. Infuriato da questo loro desiderio il guardiano del portale distrusse il loro cammino e gettò le loro case nel fondo del mare. Poco dopo la dea Althana si svegliò e vide le rovine che una volta erano Vana’diel. Provando tristezza per quello che vide incominciò a piangere e le sue lacrime cancellarono tutto il danno che era stato fatto.
Inoltre, cinque lacrime caddero sulla nuova materia creando cinque forme di vita che erano la diversa e la stessa cosa al tempo stesso. La tristezza di Althana scomparve e lei se ne andò di nuovo, lasciando il mondo crescere nella pace e nell’armonia.
Ma qualcosa si mosse nell’oscurità. Si trattava di Promathia, un altra divinità che scrutava il mondo dalla sua dimora d’ombra. Promathia infuriato dalla bontà e dalla permissività di Althana, fece uscire i peggiori attributi nascosti nell’animo di quelle 5 razze che lei stessa creò. L’arroganza degli Elvaan, l’apatia degli Hume, l’invidia delle Mithra, la codardia dei Tarutaru e l’ira dei Galka; in modo tale che queste 5 razze fossero in conflitto tra di loro. Inoltre Promathia creò delle razze oscure, I beastmen, che avevano il compito di attaccare le altre 5 razze per tenere occupate le loro menti. Nessuno doveva più aprire il portale che conduceva agli dei.
Si dice inoltre che mentre Althana vola spiegando le sua ali di libertà, Promathia sia legato con delle catene. E si dice anche che sia lui stesso che si impose questa limitazione.
Ad ogni modo la vera storia è molto differente da quella raccontata e passata dalle generazioni. Non si sà precisamente quando, ma dopo la creazione di Vana’diel e prima della creazione delle 5 razze vi erano 2 tipologie di persone. Le prime erano degli esseri di infinita saggezza e poderosità. Queste persone erano chiamati: “Zilart”.
Governando le terre dalla loro capitale negli oceani del nord, la città celestiale di Al’taieu, gli Zilart tennero il mondo nel palmo della loro mano. Loro erano nati con abilità sovrannaturali e grandi capacità nella magia come ad esempio la telepatia. Questa telepatia conosciuta anche come “Il sussurro delle anime” se veniva usata tramite una connessione fra tutti gli Zilart, essi erano capaci di fare cose straordinarie. Le donne con le abilità più meritevoli venivano scelte per far parte del “Dawn maidens”. Questo gruppo era considerato in diretto servizio della dea Althana, colei che gli Zilart veneravano nonostante tutto. Condotti dal guardiano del portale, il più religioso e potenti di tutti gli Zilart, la leggenda dice che lei teneva la chiave per il paradiso.Yve’noile era il leader dei Dawn maidens.
Ad ogni modo alcuni dei bambini Zilart nascevano senza questo potere telepatico. Visti come dei mostri erano banditi dai villaggi e dalle città e costretti a vivere nella natura selvaggia. Queste persone, “I Kuluu” fondarono la loro magia dal potere delle invocazioni del mondo. Sviluppando amicizia e controllando le forze della natura, I Kuluu costruirono massive città nelle terre del nord e Sarutabaruta in loro onore. Il loro leader era Graviton. Gli Zilart, vedendo i Kuluu che crescevano sempre di più, decisero di prendere la loro nazione. Il re degli Zilart decise che il totale controllo era richiesto, e la creazione di amuleti per i Kuluu fu implementata. Questi amuleti erano dati ai Kuluu indosso come degli ornamenti, e mandavano la trasmissione mentale dei Kuluu a “L’occhio di Althana”, che il re usava per leggere i pensieri dei Kuluu. Infine per assicurare il suo totale controllo, egli chiuse il portale che conduceva alla capitale, regolarizzando che sarebbe stato aperto solamente ogni cento anni. In questo modo solamente pochi selezionati potevano entrare ed uscire quando loro erano richiesti.
Gli Zilart, come tutti coloro che hanno il potere, ambirono molto ad esso. Sotto il governo dei principi gemelli Eald’Narche e Kam’lanaut, gli Zilart iniziarono una folle crociata non soltanto per conquistare il paradiso, ma per entrarvi. Gli Zilart incominciarono la costruzione del monumento finale per la loro grandiosità, la città fluttuante di Tu’lia, in seguito il palazzo di Fei’yin fu costruito per i due fratelli con l’intento di dargli la possibilità di controllare il loro massiccio progetto.Ed infine, tutt’intorno al mondo furono eretti massivi pilastri connessi da giganti condotti. Questi verranno conosciuti in futuro dalle persone come i 3 crag e la drogaroga spine. Fu inoltre eretto un nucleo di potenza nell’isola di Qufim con il compito di mantenere attivo il potere di Tu’lia di volare fra le nuvole. Infine, la via verso gli dei fu creata: Ro’maeve, che sarebbe stata una porta verso la città. Nel frattempo nella capitale, sotto la supervisione del re, si iniziarono le costruzioni per il portale che sarebbe stato utilizzato per poter raggiungere il paradiso. Usando il potere del guardiano del portale e dei Dawn maidens come chiave della loro fonte di potere, gli Zilart crebbero che il paradiso fosse ormai alla mano.
La storia è però piena di ironia e gli Zilart fallirono nel loro intento. Il potere che ambivano non poteva essere controllato ed il mondo intero avrebbe pagato le conseguenze. Quando il portale fu aperto, le invocazioni terrestri si svegliarono sotto la guida del re viverna: Bahamut. Una furiosa battaglia si aprì nei cieli, ma all’insaputa sia di Bahamut che degli Zilart, I Dawn maidens ed i Kuluu avevano tenuto un segreto ed avevano lavorato di nascosto nel tempio di Uggalepih.
Apparentemente i Kuluu modellarono nel tempo una via di comunicazione che gli Zilart non potevano leggere, in modo da contattare in segreto i maidens e lavorare così in privato. Sotto la leadership del guardiano del portale Yve’noile ed il capo dei Kuluu Graviton, i due gruppi formarono un piano ed assaltarono Fei’yin, sovraccaricando così il centro di controllo. Il risultato fu una tremenda esplosione nella quale quasi tutto il pianeta venne distrutto. Le terre del nord, una volta verdi foreste, divennero delle terre desolate. La battaglia era finita ma Bahamut era ancora in vita e tutti temevano la sua rabbia. Fu a quel punto che un ragazzo fece un patto con lui, uno di quei patti che avrebbe per sempre cambiato il genere umano. Dopo ciò, Bahamut scomparve.
L’ultima visione che gli Zilart ebbero fu il loro grosso potere svanire nel nulla.
I Kuluu sopravvissuti mutarono nel tempo e divennero coloro che noi conosciamo come Tonberry. I Maidens, tutti uccisi nell’esplosione vennero lasciati ad un destino di fantasmi erranti con il compito di proteggere il loro guardiano del portale e le possibili future reincarnazioni.
Una grande quantità di Zilart perì nella catastrofe, la loro capitale, creduta distrutta, si perse nella memoria per essere ricordata solo come leggenda nelle canzoni.
Il destino dei due fratelli gemelli rimase sconosciuto.
Vedendo quella distruzione, Althana pianse creando le 5 razze: Hume, Elvaan, Mithra, Tarutaru e Galka.
Promathia, infuriato, giurò che nessuno avrebbe mai tentato di riaprire il portale. Colmo di odio fece uscire il peggio di ogni razza e creò i Beastmen.
L’esplosione che con gli anni fece deteriorare i Kuluu in Tomberry fece anche subire una metamorfosi alle comuni razze di mostri che conosciamo oggi.
La prima razza che si formò furono i Beastmen, che comprendevano 3 specie: Gli orchi, i Quadav e gli Yagudo. Gli orchi erano i più barbari ed assetati di sangue delle 3 specie. L’era in cui vivevano prese il nome di “Era oscura”.
La loro terra era a nord, nel continente di Quon, dove loro crearono il primo vero esercito di beastmen, tutto formato da Orchi.
Poi vennero gli Yagudo, degli esseri simili ad uccelli così religiosi che la loro religione li portò eventualmente al fanatismo. Avevano qualche credenza in connessione con gli dei. Gli ultimi furono i Quadav, creature viscide simili a tartarughe, perennemente alla ricerca di oggetti preziosi. Stabilirono la loro terra nella zona sud del continente Quon e divennero dei minatori. Ad ogni modo ci furono altri beastmen che crebbero e si svilupparono anche in altre parti del mondo: Gli Antican crearono una massiva rete di catacombe nel sottosuolo delle isole a sud, in quelle fredde del nord invece, vi risiedevano i Gigas, giganteschi umanoidi trogloditi, ed un altra razza: I lamia, che vivevano nelle terre dell’est. Delle creature che si dice possedessero la parte superiore del corpo identica alla fisionomia di una donna umana e la parte inferiore di un serpente. Ad ogni modo non erano precisamente dei beastmen, ma qualcos’altro.
Un altra razza che si venne a creare furono gli Imps, non particolarmente pericolosi ma molto dispettosi. L’ultima razza erano i Sahagins. Simi a pesci, abitavano le grotte e le acque delle isole del sud-est. Tutti questi mostri crebbero in massa ed in stazza ed occuparono tutte le lande che sono conosciute ai giorni nostri.
Ma vi era anche un altra razza che è il caso citare: I goblin. I goblin erano dispersi in molte regioni di Vana’diel. Il loro stile di vita ed il loro adattamento li portò a poter convivere sia con i beastmen che con le persone. Confrontati alle altre razze, I goblin svilupparono metodi più avanzati di commercio, adesso sono considerati i più religiosi fra i beastmen. I loro cugini: I moblins, hanno scelto una vita al servizio del dio Promathia. Con questa religione sia i Goblins che i Moblins impararono a stare fuori dagli affari degli altri beastmen. E comunque messa in giro una voce che l’unico interesse dei goblin siano i prezzi alti.
Con il passare del tempo, 3 altre razze incominciarono a combattere le spietate orde. I Galka: benedetti dai loro possenti corpi, maestri nella navigazione marina, furono i primi delle nuove razze a creare una civiltà su Vana’diel. Centrati nella regione di Kuzotz, i galka crearono una massiva città. Avendo ciò in cui credevano, loro sconfissero tutti i loro nemici lì.
Ma senza saperlo, i Galka vennero assaliti e sovrannumerati dalla razza che stava sotto di loro: Gli Antican. I Galka, sconfitti, scapparono attraverso i tunnel sotto la capitale sperando di raggiungere l’altra parte del mondo, in un posto dove gli Antican non potessero seguirli. Tramite il Korroloka tunnel arrivarono nell’attuale regione di Gustaberg per poi stabilirsi in futuro nell’industriale cittaà di Bastok, capitale degli Hume.
Anche se sopravvissuti, i restanti Galka non potettero dimenticare, ed incominciarono a far nascere un profondo odio dentro i loro cuori. La loro civiltà era ormai persa e la loro città cadde sotto le mani degli Antican e sotto le sabbie del tempo dell’arida Kuzotz.
La seconda razza furono le Mithra, esseri simili a dei felini. Essa era la razza guerriera selvaggia, veloce e silenziosa. In seguito al numero di maschi in minoranza, le femmine presero le redini della politica e della guerra, mentre i maschi stavano a casa a crescere ed accudire i cuccioli. Facendo delle isole del sud la loro casa, le Mithra mantennero una piccola società di reti fra le isole guadagnando molto soprattutto con la pesca. Le mithra si limitavano e si soddisfavano proteggere le loro reti di isole combattendo i beastmen lì.
L’ultima razza furono i piccoli Tarutaru, queste piccole creature seppur non essendo possessori di alcuna forza fisica in confronto alle altre razze, erano brillantemente intelligenti. Originariamente in piccoli clan divisi, loro usavano darsi battaglia finchè non trovarono un nemico in comune: I beastmen.
Anche se combatterono valorosamente, la gente Taru era terrorizzata dall’orda. Stanchi del conflitto e divenendo sempre di meno, I taru viaggiarono il mondo in cerca della pace.
Dopo aver viaggiato più a sud della loro terra originaria loro trovarono un posto dove poter costruire un futuro migliore, nominarono quel luogo “Windurst”.
Molti decenni dopo che il viaggio dei Tarutaru alla ricerca di una nuova terra fosse finito, una giovane Tarutaru esplorando le misteriose torri attorno al villaggio, si perse. Fu allora che lei entrò in contatto con l’ultimo rimasto dei Kuluu, lei fu condotta a quello che oggi noi chiamiamo “La bonaccia della luna piena”, e la potenza della magia fu castata al di sopra di lei e della sua gente. Fu in quel tempo che le fu dato il libro magico degli dei e che lei incominciò ad avere visioni dal futuro. Lei vide la vita dei Taru centenni avanti nel tempo. Questa ragazza divenne la prima a portare il nome di “Star Sybil”, secondo la quale, la credenza Taru vede in lei la stella più luminosa che li condurrà all’armonia ed alla pace.
Dopo aver unificato la sua gente, lei iniziò a studiare il grande potere che era stato concesso alla sua razza. Così ebbe inizio la grande era della magia.