Final Fantasy VII Rebirth GUIDA a tutti i vestigia
Final Fantasy VII Rebirth GUIDA: scopriamo come completare tutti i vestigia di ogni regione del gioco, i quali vi condurranno da Gilgamesh.
Final Fantasy VII Rebirth è disponibile su PlayStation 5 dal 29 Febbraio. Seguito del remake pubblicato nel 2020, l’action-rpg di casa Square Enix ci immedesima nuovamente in quella grande avventura che ha segnato la storia degli JRPG, regalandoci una storia indimenticabile che ha conquistato milioni di giocatori.
Per il titolo stiamo realizzando una serie di guide che ambiscono a semplificare la vostra esperienza, permettendovi di godervi il viaggio ignoto con maggiore serenità. Questa volta il nostro sguardo volge sui vestigia, oggetti speciali che ci porteranno a sbloccare uno degli scontri opzionali più intriganti del titolo.
Final Fantasy VII Rebirth GUIDA a tutti i vestigia
Nell’open world di Final Fantasy VII Rebirth (a tal proposito, siete a un click dalla nostra recensione) un’enormità di punti d’interesse da analizzare e completare, come le sorgenti o le cacce. Tuttavia, tra le attività secondarie più interessanti troviamo i vestigia, oggetti speciali che delineano una side story che culminerà in un grande scontro.
Sono delle missioni secondarie (da non considerare come incarichi, per quelli vi proponiamo la nostra guida completa) divise in quattro indagini, le quali ci porteranno ad inseguire un vestigio, ossia un oggetto speciale che apparteneva a uno spadaccino leggendario. Tutti insieme, i vestigia completano il Set Genji, che potremo creare dopo averli ottenuti tutti.
Ne troviamo uno per ogni regione del gioco per un totale di sei vestigia e tali side quest propongono strutture assai differenti tra loro. Alcuni potrebbero risultare complicati, altri invece un po’ più semplice, tutto starà nelle vostre capacità di comprendere determinati meccanismi. Ma in questo viaggio non sarete soli.
L’obiettivo di questa guida è quello di analizzare ogni singolo vestigio e aiutarvi a comprendere come superare determinati ostacoli, accompagnandovi soprattutto in quei punti che riteniamo critici ai fini del completamento. Ogni indagine sottolineiamo che è indicata sulla mappa, quindi passeremo direttamente al procedimento.
Il vestigio nelle Praterie
La nostra prima tappa è alle Praterie. Recatevi sul luogo indicato sulla mappa e attraversate la recinzione del fortino, troverete un buco al lato destro della rete. Salite le scale e qui vi scontrerete contro la banda del Professore. Scoprirete che lui e i suoi scagnozzi sono entrati in possesso del vestigio, qui vi scontrerete con loro, ma fuggiranno verso la loro base.
La seconda indagine sarà un pelino più complessa. La banda si è rifugiata in un piccolo avamposto e dovrete infiltrarvi nel loro magazzino senza farvi scoprire. Qui vi muoverete accovacciati affinché i banditi non vi scoprano. Ciò a cui dovrete prestare particolarmente attenzione è la vedetta sulle scale della torre, aspettate che si giri a destra per passare tranquillamente.
Al centro dell’area vi sarà uno scagnozzo che farà la ronda, nonché l’unico a muoversi avanti e indietro per l’area. Quando inizierete questa seconda indagine passate tutto a destra e seguite la fila di scatole, aspettate che l’uomo al centro dell’area non guardi dalla vostra direzione e andate avanti e girate a destra.
Qui fermatevi, e aspettate che il bandito davanti a voi guardi a destra, fate una capriola per passare subito e intrufolatevi dentro il magazzino. Aspettate che i banditi salgano di sopra: per entrare nella torre dovrete scalare gli appigli esterni e calarvi dal tetto. Una volta dentro affronterete dei mostri e concluderete la seconda indagine.
La terza indagine si svolge nelle vicinanze, dentro un complesso. Quello che dovrete fare è indovinare quale scagnozzo ha in mano il vestigio e la risposta è semplice: quello a sinistra. Una volta indovinato i banditi fuggiranno e dovrete trovare la chiave del loro nascondiglio con il Chocobo. Salite sul destriero e annusate le tracce.
Trovata la chiave appena fuori dal magazzino andate al covo, il cui ingresso segreto si trova davanti al viaggio rapido del punto Kalm – Rifugio antiaereo. Aprite la porta e recatevi lì, dove troverete la banda che si fingerà morta. Per svegliarla fate cadere lo scatolone su di loro azionando la leva che troverete a destra dell’entrata del nascondiglio.
In questa quarta ed ultima indagine affronterete nuovamente la banda al completo, assieme a un robot sottratto alla Shinra. Lo scontro sarà piuttosto semplice, usate le materie ardenti e galvaniche per eliminare il gruppo con estrema facilità. Una volta che avrete assistito al filmato il vestigio delle Praterie sarà finalmente vostro.
Il vestigio di Junon
La prima indagine del vestigio di Junon la troverete nel relitto della nave che potrete visualizzare ovviamente sulla mappa. Questa volta le indagini si svolgeranno nel gioco di Fort Condor, che rimpiazza la sequenza del gioco originale del 97″ in cui era possibile prendere la materia d’invocazione della Fenice.
Questa volta infatti Fort Condor si tramuta in un gioco da tavolo strategico, in cui dovremo schierare le truppe sul campo spendendo porzioni di barra ATB. Sfruttando i preset delle formazioni, abbiamo ben quattro tipi di schieramenti per le unità standard e tre per gli eroi (Cloud, Tifa e Barret), ognuno dei quali si contraddistingue per classe.
Questo minigioco ha anche un sistema di debolezze, che segna quali elementi siano in vantaggio e svantaggio in contrapposizione tra loro, con quello neutro che simboleggia una sorta di elemento dominante tra tutti. In base alla sezione del vestigio e alla formazione scelta, avremo delle limitazioni sulle unità che potremo schierare sul campo.
Per fare un esempio, durante tutta la durata del vestigio avremo formazioni con delle unità infinite (come artigliere, difensore o balista) e dovrete scegliere le formazioni più convenienti in base allo schieramento avversario. Per fare un esempio, se la formazione nemica ha più unità d’assalto, vi converrà sfruttare una squadra composta da più difensori, ottenendo così un vantaggio tattico.
Tuttavia, date precedenza ai balista, in particolare agli schieramenti che ve ne danno in quantità infinita: appena inizierete la partita a Fort Condor schierateli davanti alle vostre basi, così da bloccare l’avanzata nemica che proseguirà su un percorso unico. Data anche la distanza da cui colpiscono sono unità piuttosto efficaci.
Inoltre un altro suggerimento che possiamo darvi è quello di non schierare frettolosamente le unità: risparmiate l’ATB e osservate i soldati che il nemico metterà sul campo, dopodiché accompagnate l’unità dell’elemento dominante con un guaritore, così da mantenerlo incolume. Fort Condor come attività non è molto complicata, ma un pizzico d’ingegno basterà a superare la sfida.
Il vestigio di Junon sarà completamente focalizzato su Fort Condor, pertanto vi basterà giungere ai vari obiettivi e completare le partite sul gioco da tavolo. Nel frattempo possiamo indicarvi quali formazioni abbiamo utilizzato per vincere ciascuna sfida durante il vestigio:
- Prima indagine: Formazione 2, Cloud e Tifa eroi;
- Seconda indagine: Formazione 4, Cloud e Barret eroi;
- Terza indagine: Formazione 3, Barret e Tifa eroi;
- Quarta indagine: Formazione 3, Barret e Tifa eroi;
Il vestigio di Corel
A Corel il vestigio vi porterà a esplorare i mini reattori. Al loro interno vi è Kid G, un goblin che è in possesso del vestigio e vi proporrà una serie di sfide, tuttavia per accedervi dovrete trovare le rocce kyactus sparse nel deserto e per rintracciarle dovrete utilizzare le apposite statue che troverete all’entrata di ciascun mini reattore.
Una volta che avrete raggiunto la roccia kyactus e puntata la statua, qui si attiverà un combattimento contro diversi kyactus e una volta sconfitti otterrete la chiave d’accesso per il mini reattore. Scendete nelle sue profondità e superate la sfida proposta da Kid G ottenendo il punteggio minimo. Nelle sfide utilizzerete Yuffie e Aerith.
Queste sfide consistono nell’eliminare il maggior numero di kyactus entro il tempo limite raggiungendo il punteggio minimo. Ogni kyactus vale una quantità di punti stabilita (10, 100, 500), e altri aggiungeranno del tempo extra al vostro timer: proprio quest’ultimi avranno la priorità assoluta. Con Yuffie non sarà un problema, ma con Aerith cercate di utilizzare le materie magiche.
Inoltre bisogna precisare che nonostante la statua kyactus saprà indicarvi la direzione della roccia interessata (un po’ come accadeva in Shadow of the Colossus per trovare i colossi), questa non apparirà sulla mappa e in alcune occasioni potrebbe risultare complicato trovare la roccia kyactus. Pertanto, vi indichiamo l’esatta ubicazione per ogni indagine del vestigio:
Indagine 1
Indagine 2
Indagine 3
Indagine 4
Completata la quarta indagine vi resterà di affrontare Kid G in un’ultima battaglia. Sarà un nemico particolarmente resistente ma non così forte da recarvi particolari pensieri. Una volta sconfitto otterrete il vestigio e di conseguenza un altro pezzo del set Genji.
Il vestigio di Gongaga
Per il vestigio di Gongaga parteciperete a un addestramento simulativo per diventare Turks. Qui parteciperete a una serie di scontri fino ad arrivare all’ultimo addestramento, dove affronterete nuovamente l’accoppiata Elena e Rude. Tra tutti i vestigia questo è indubbiamente il più semplice da completare.
Infatti ciascun scontro proposto dal simulatore (ve ne saranno quattro in totale) non sarà così difficile da impensierirvi, tuttavia trovandovi al suo interno dovete sapere che non vi sarà possibile utilizzare gli oggetti curativi, e quindi dovrete equipaggiare il vostro party con materie energetiche e rianimanti.
Anche qui l’ubicazione esatta di ciascuna indagine verrà segnalata sulla mappa, pertanto trovarle non sarà assolutamente complicato. Tuttavia è necessario fare una nota sull’ultima sezione del vestigio. Per accedervi non dovrete passare dall’aeroporto, bensì nelle rovine accanto alla Torre di Gongaga 4, entrate nelle rovine e passate una porticina a destra, vi sarà un piccolo chocobo a guidarvi.
Attivata la fermata dei Chocobo non vi resta che proseguire dritto fino ad entrare nel complesso. Qui troverete l’ultima indagine nonché la sfida del simulatore in cui affronterete Elena e Rude. Lo scontro sarà il medesimo che avrete già affrontato durante la storia, pertanto non vi darà alcun grattacapo.
Il vestigio di Cosmo
Il vestigio di Cosmo ci immedesimerà in un altro minigioco. Intitolato “Sgombro robotico” dovremo affrontare ed eliminare un Gran Budino al centro di un’arena, schierando dai punti di spawn una serie di robot caratterizzati da una classe ed elemento. Il budino schiererà altri suoi simili che attaccheranno le nostre basi.
Noi d’altro canto dovremo eliminare il boss entro il tempo limite utilizzando sia i piccoli robot che due abilità, che dovremo gestire affinché la missione venga portata a termine. Similarmente come Fort Condor, questo minigioco ha una componente strategica che ci permetterà di schierare le unità sul campo in base all’ATB a disposizione.
Per ogni robot potremo assegnare diverse tattiche che spaziano dal supporto alla fase offensiva, con tante condizioni che potremo sfruttare a nostro vantaggio. Nonostante l’ampia personalizzazione, il nostro consiglio è quello di utilizzare le tattiche consigliate dal gioco stesso, che si adattano perfettamente alla missione che dovrete affrontare.
Anche qui vi sarà un sistema di debolezze con elementi dominanti, pertanto in base al nemico che vi troverete di fronte vi converrà schierare un’unità piuttosto che un’altra. In tutto ciò dovrete anche prestare attenzione al consumo dell’ATB e cercare di conquistare quanto più terreno possibile nelle fasi iniziali della missione.
Il nostro consiglio è quello di iniziare la partita schierando due robot da spawn diversi e di attendere di avere ATB a sufficienza per poter schierare almeno due robot alla volta, indipendentemente dalla tipologia di cui avrete bisogno. L’importante è quello di avere sempre un po’ di ATB da utilizzare, affinché possiate schierare un’unità in momenti critici.
Il vestigio di Cosmo basa le sue quattro indagini su questo minigioco (proprio come il vestigio di Junon), pertanto non dovrete fare altro che vincere le quattro partite che giocherete per ottenere un altro pezzo del set Genji. Una volta fatto, non ci resta che recarci a Nibelheim per l’ultimo vestigio.
Il vestigio di Nibelheim
Il vestigio di Nibelheim è piuttosto semplice. Dovrete seguire i mantelli neri nella loro “passeggiata”: attirati da un misterioso potere infatti, i catatonici individui si recheranno nella prima indagine in un piccolo complesso che troverete proprio lì nelle vicinanze. Armandovi di pazienza accompagnate il gruppo lì e affrontate i mostri al loro interno.
Fatto ciò, recatevi al luogo della seconda indagine, anche qui dovrete ripetere lo stesso procedimento fino a un bunker chiuso. Per entrarvi, dovrete recarvi alla pista d’atterraggio e con il chocobo marino entrare nella spaccatura che vi porterà sotto di essa. Da qui procederete dentro una base fino a ritrovarvi ad eliminare un altro gruppo di mostri.
Nella terza indagine invece recatevi all’obiettivo senza che dovrete seguire i mantelli neri. In due occasioni dovrete girare delle manovelle in corrispondenza della freccia rossa: la parte verniciata della manovella infatti dovrà trovarsi proprio sotto la freccia (vedi la foto in allegato) sbloccandovi così il cancello. Chiusa la terza indagine è il momento di recarsi all’ultimo obiettivo.
Raggiunti i mantelli neri sull’arcipelago di isole questi vi indicheranno col dito dove andare. Raggiunto il luogo (vedi la foto in allegato), qui affronterete una boss fight dove affronterete lo spadaccino misterioso. Lo scontro non sarà particolarmente arduo dato che la sua forma completa l’affronterete successivamente. Sconfitto il prode guerriero otterrete l’ultimo vestigio completando così l’indagine.
Ora che avrete completato tutti i vestigia sbloccherete un nuovo evento secondario: infatti nelle acque del nord riemergerà l’isola di Gilgamesh e con esso si sbloccherà un nuovo passaggio che vi permetterà di esplorare una nuova porzione di mappa. Ma per scoprire come arrivare sul luogo e sconfiggere Gilgamesh, vi rimandiamo alla nostra guida.
Si conclude qui la nostra guida dedicata ai vestigia di Final Fantasy VII Rebirth. Per altri contenuti sull’acclamato JRPG di Square Enix, non possiamo che rimandarvi alla nostra guida al platino o a tutte le armi. Infine, vi invitiamo come sempre a rimanere sintonizzati sulle nostre pagine per ulteriori guide sul gioco.