Dead Cells: guide, suggerimenti e consigli su come sopravvivere
Inutile negarlo. Dead Cells non è un gioco semplice. Certo, l’anno abbondate passato in Early Access ha dato tutto il tempo agli acquirenti più smaliziati di esercitarsi, ma alcuni giocatori si sono uniti alla partita solo ora, con l’uscita ufficiale. Vi abbiamo parlato del gioco nella nostra recensione: potete leggerla a questo indirizzo.
Vogliamo quindi aiutarvi con alcuni suggerimenti per le vostre fasi iniziali. Chi ben comincia, è a metà dell’opera, no?
Da dove comincio…?
Ogni partita di Dead Cells inizia negli Alloggi dei Prigionieri: si tratta di un’area semplice che dovreste riuscire a dominare rapidamente. Il discorso è diverso con la seconda zona: il Sentiero dei Condannati. Non è una sfida insormontabile, ma se state faticando a sopravvivere, non disperate. Gli Alloggi sono un ottimo luogo per farmare Cellule e ottenere i primi potenziamenti fondamentali: le cure. Le prime due si possono ottenere rapidamente, quindi concentratevi su di quelle. Noterete che la seconda fiala è bloccata e richiede di sbloccare altri power up/progetti di armi: il nostro consiglio è di puntare a quelli meno costosi e passare quindi alla cura. Due è il numero minimo per avanzare con un po’ più di tranquillità.
Veloce!!! Ma con calma…
Sì, Dead Cells è un gioco rapido. Non solo i combattimenti si esauriscono spesso in uno o due secondi se eseguiti correttamente (ne parliamo fra poco, tranquilli) ma soprattutto il gioco stesso ci mette fretta, aumentando la nostra velocità di spostamento dopo una combo di uccisioni. E vogliamo parlare delle porte a tempo? La prima che incontrerete sarà impostata sui 2 minuti: vorrete di certo cercare subito di raggiungerla.
Sbagliato. Se state facendo fatica ad avanzare, puntare ai potenziamenti nascosti dietro le porte a tempo è la cosa peggiore poiché la fretta, unita a un’abilità combattiva non ancora ben affinata, porta alla morte. È molto meglio prendersela con calma, soprattutto negli Alloggi dei Prigionieri. Non ignorate nessun corridoio, sconfiggete ogni nemico: più avversari abbattuti significa più probabilità di ottenere Cellule. Quelle sono il vostro vero obbiettivo, nelle prime fasi.
Combattere: pensa all’ambiente
Il fulcro del gioco è uno: distruggere ogni cosa che si muove davanti a noi. Più o meno. Alle volte, ricordatelo, potete anche evitare i combattimenti: se avete pochi punti vita e niente più cure, non suicidatevi affrontando nemici con i quali non avete confidenza. Scegliete i combattimenti giusti e, soprattutto, sfruttate l’ambiente. Le porte possono essere sfondate per stordire i nemici immediatamente dietro di esse, mentre gli attacchi in caduta hanno lo stesso effetto con l’aggiunta di un buon danno. Il miglior modo per iniziare un combattimento è cadere in testa al nemico.
Combattere: colpisce più lo stocco che la mazza
Le armi, comunque, vanno sguainate. Noterete che le lame a vostra disposizione, nelle fasi iniziali, sono perlopiù rapide: sì, sbloccherete anche spadoni e asce, ma il nostro consiglio e di preferire la velocità. Le armi potenti ma lente sono più difficili da sfruttare, mentre quelle veloci hanno il vantaggio di poter colpire il nemico poco prima del suo attacco, anche senza farlo apposta.
Perché è utile, dite? Semplice: stordirete gli avversari e potrete finirli. Molti dei nemici iniziali possono essere eliminati semplicemente attaccando a più non posso, stordendoli in modo permanente. Ovviamente finché siete uno contro uno. I gruppi possono creare qualche problema ed è per questo che conviene sfruttare le loro ronde per radunarli e colpirli tutti assieme, oppure attendere che siano ben distanti l’uno dall’altro.
Combattere: mi sento un brivido
Le armi d’attacco, però, non sono tutto. Per iniziare, gli scudi sono utili, soprattutto per eseguire parry: sono mosse non proprio basilari, ma con un po’ di pratica imparerete a sfruttarle. Certo, la schivata è più istintiva e spesso vi tirerà fuori dai guai, ma non ignorate completamente la possibilità di stordire l’avversario annullando contemporaneamente il danno. Sul lungo periodo sarà utilissimo.
Un secondo consiglio è di ottenere e sfruttare le mosse bloccanti, su tutte il congelamento. Bombe, archi o poteri magici: congelare l’avversario (o un intero gruppo, perché no) è perfetto per tirare il fiato un paio di secondi e curarsi. Oppure per andare alle loro spalle e colpirli a tradimento. Inoltre, dopo la fine del congelamento i nemici sono rallentati: qualche altro attimo prezioso per finirli.
Il primo ostacolo di Dead Cells: l’arciere élite
Il primo vero nemico che non sarete in grado di abbattere semplicemente premente rapidamente i tasti sarà l’arciere élite, a metà strada del Sentiero dei Condannati. Visivamente è molto simile ad un normale arciere: le differenze però saranno presto chiare. Per iniziare, spara due frecce invece che una. Come ogni nemico élite, evoca dei mini nemici, deboli ma fastidiosi. Inoltre, ovviamente, ha molti più punti vita.
Le tattiche per eliminarlo sono varie: la più banale è non farsi colpire. Schivate per andargli alle spalle, attaccate una o due volte (a seconda della velocità dell’arma) e poi schivate di nuovo. Le frecce possono anche essere saltate, ma attenzione a non incrociarvi con i suoi minion. Un secondo metodo è bloccarlo, come detto sopra, con mosse congelanti: anche in questo caso si dovrà comunque schivare qualche attacco. I minion devono essere per lo più ignorati, se siete abbastanza mobili: se invece avete armi lente, allontanatevi dall’arciere per avere più tempo per schivare le sue frecce mentre sfoltite le file dei minion.
Questi ultimi, in ogni caso, continuano ad apparire, quindi il vostro obbiettivo deve sempre essere il nemico élite. Gli archi sono sconsigliati in quanto l’arciere sarà spesso coperto dai minion che pareranno i colpi. Delle potenti granate, infine, possono aiutare a colpire tutti i nemici assieme.
Sconfiggere l’arciere élite significa ottenere la prima runa e poter quindi avanzare nella seconda parte del Sentiero dei Condannati, arrivando alla zona sicura. Avrete anche accesso alle Fogne, a partire dagli Alloggi dei Prigionieri. Si tratta di un’area leggermente più difficile da affrontare, a causa di nemici che spuntano dal terreno e vi avvelenano. Arrivati a questo punto, però, avrete appreso le basi e, a forza di morire e ritentare, avrete ottenuto la manualità sufficiente per avanzare con un po’ più di tranquillità.
Speriamo di avervi aiutato a capire come gestire le prime fasi di Dead Cells. Continuate a seguirci per consigli e guide su tutti i principali giochi in circolazione.