Dark Souls II: Guida ai boss – Vecchio Re di Ferro

Una delle aree più belle di Dark Souls II è senza dubbio il Forte Ferreo. Oltre all’indubbia bellezza estetica, questa mappa è caratterizzata anche da un altro dettaglio non tralasciabile: è una buona zona farming per chi fosse interessato ad accumulare anime per livellare o fare acquisti. Inoltre qui troviamo un NPC davvero degno di nota, non solo per gli oggetti che vende. Il boss principale dell’area è il Vecchio Re di Ferro: un nemico veramente meraviglioso, caratterizzato da un background davvero molto interessante, come molti altri nemici creati da FromSoftware.

Strategia e consigli utili

Appena entrati nell’arena, vi troverete di fronte a un terreno ostile: sarete su una penisola circondata di lava, con davanti un enorme boss capace di infliggervi danni ingenti e buttarvi di sotto, uccidendovi. Correte immediatamente verso la parte destra dell’area, in modo da trovarvi faccia a faccia col Vecchio Re di Ferro, uno dei quattro “Antichi” di Dark Souls II. Una volta in posizione, seguite le semplici istruzioni che vi lasciamo qui sotto e riuscirete a cavarvela.

Innanzitutto attenzione ai pugni: quando il boss colpisce il terreno schivate e approfittatene per colpirgli le braccia quando le lascia sul terreno per qualche secondo. Quando utilizza l’alito infuocato, riparatevi dietro al muro presente nella zona terminale della penisola (vicino alla nebbia, tenendo alto lo scudo: non si sa mai, meglio essere previdenti!). Appena termina di soffiare corretegli vicino, altrimenti si sposterà per seguirvi e renderà il riparo inutilizzabile. Se proverete a rifugiarvi troppo in fondo all’arena il boss userà il raggio infuocato, impossibile da schivare in questo caso e molto dannoso. Arrivato sotto al 50% dei suoi punti vita, inizierà a sprigionare colonne di fuoco dai pugni: non avvicinatevi finché non terminano poiché, oltre ad essere dannose, possono farvi cadere nella lava mettendo fine allo scontro.

Sappiate che potete colpirlo anche quando starà sputando fuoco, mettendovi alla sua sinistra vicino alla sua spalla, ma è rischioso, poiché colpendolo troppo cadrete nella lava. Seguendo questi semplici consigli e imparando i pattern del nemico, dovreste avere la vittoria in tasca.

Attacchi:

• Pugno o spazzata: pugno che colpisce di fronte a sé, seguito da una spazzata col braccio, non necessariamente in quest’ ordine
• Pugno o doppio pugno esplosivo: colpo frontale che colpisce il terreno (e voi se siete alla sua portata); esso viene seguito da un’onda d’urto infuocata
• Tempesta di fuoco: quando sotto al 50% dei suoi punti vita, il Re di Ferro crea colonne di fuoco intorno al doppio pugno
• Alito infuocato: il boss sputa fuoco a circa 120° davanti a sé o frontalmente; in questo frangente, potete colpirlo facendo attenzione a non cadere nella lava
• Laser infuocato: raggio di fuoco proveniente dalla mano del boss; lo usa se vi trovate troppo distanti da lui; schivatelo lateralmente
• Immersione ed emersione: occasionalmente il boss si immergerà nella lava, lasciando sull’arena spruzzi di magma che scompariranno poco dopo; poi riemergerà davanti al giocatore, rigettando altra lava
• Scoppio: raramente, il Vecchio Re di Ferro si chiuderà su sé stesso e rilascerà una potente onda d’urto

Drop:

• Anima del Vecchio Re di Ferro
• 48000 anime / 96000 (NG+)
• Anima dell’Antico Re (solo NG+)

Il gigantesco essere con le fattezze demoniache è, senza ombra di dubbio, uno dei boss più affascinanti de secondo capitolo della trilogia creata da Hidetaka Miyazaki e, probabilmente, dell’intero universo di Dark Souls. Escludendo l’ovvio fascino di una location dello scontro semplicemente magnifica, a suscitare grande interesse è sicuramente lui, il maestoso Vecchio Re di Ferro (alcuni ipotizzano la sua presenza anche all’interno del primo Dark Souls), il quale difende con fierezza una delle quattro anime “Antiche” presenti all’interno di Dark Souls II. Il Vecchio Re è un po’ una metafora della cadenza tipica dei titoli di Miyazaki, giacché la sua è una storia fatta di ricchezza, potere e giustizia, perdute irreparabilmente a causa di una sequenza di scelte sbagliate e di una follia sempre più soverchiante. Il gigantesco demone, infatti, un tempo regnava sereno sul Forte Ferreo insieme alla sue fidate guardie, i Cavalieri di Alonne, i quali, ancora e ancora, all’infinito, difendono le mura di quella che un tempo era la loro fiera dimora.

Impossibile, invero, non provare tristezza per lui, una volta conclusa la battaglia e aver udito il suo straziante grido, forse, con ogni probabilità, di liberazione. Ci troviamo di fronte, in ogni caso, ad uno dei boss più riusciti del tanto discusso e controverso Dark Souls II.