Dark Souls II: Guida ai boss – Drago Guardiano

Una volta raggiunta la fine della Fortezza di Aldia, una delle mappe più particolari e ricche di lore di Dark Souls II, è giunto il momento di affrontare il Drago Guardiano. La temibile creatura presidia quello che è l’ingresso alla mappa successiva, il Nido del Drago. Non rappresenta un avversario particolarmente ostico, tuttavia qualche consiglio per affrontarlo ve lo diamo ugualmente. Bando alle ciance dunque, che la battaglia abbia inizio!

Strategia e Consigli utili:

Il Drago Guardiano non rappresenta certamente uno dei boss più complessi di Dark Souls II, in quanto risulta abbastanza prevedibile e non ha attacchi particolarmente complessi da arginare. Innanzitutto, vi invitiamo, qualora non lo abbiate già fatto, a equipaggiare il vostro personaggio con una buona resistenza al fuoco. Ricordate poi che il boss è molto resistente al fuoco e molto poco all’elettricità. Appena entrati nell’arena, recatevi sotto ai piedi della creatura e colpitene le zampe, eseguendo un massimo di due colpi consecutivi, in modo da evitare di essere colpiti dal pestone. Continuate con questa strategia finché il boss non si alza in volo: a questo punto correte vicino alle pareti della gabbia e rimanete lì finché il drago non tornerà per terra.

Se dovesse sputare fuoco in volo niente paura: difficilmente vi colpirà se sarete vicini al perimetro. Se dovesse sputare meteore schivatele o paratele se avete uno scudo con un’alta resistenza al fuoco (come lo Scudo grande dei Gyrm). Una volta che il nemico sarà a terra ripetete il procedimento utilizzato all’inizio. Che siate personaggi corpo a corpo o a distanza non cambia nulla, la strategia da utilizzare è la stessa, con l’unica eccezione che sta nella possibilità di colpirlo con le magie quando è in volo.

Attacchi:

• Alito infuocato: il drago sputa fuoco davanti a sé, quando si trova a terra, e sotto di sé quando è in volo; attenzione, perché nel secondo caso colpirà gran parte del terreno di scontro, quindi evitate l’attacco stando più vicini possibile alle pareti della gabbia
• Meteore: mentre è in volo o appeso alla gabbia sopra di voi, il boss sputerà delle meteore infuocate verso di voi
• Pestone: se gli starete sotto i piedi, il drago cercherà di calpestarvi
• Morso: se gli starete di fronte o di lato, il boss cercherà di mordervi
• Codata: se gli starete dietro, invece, il drago cercherà di colpirvi con la coda

Drop:

• 37000 anime
• Anima del Drago Guardiano

La fortezza di Aldia è, come già vi abbiamo accennato più volte, una delle mappe più affascinanti e misteriose, nonché spettrali, di tutto l’universo di Dark Souls e nello specifico di Dark Souls II. Chi conosce l’opera di FromSoftwaresa bene che, in ogni capitolo della serie, c’è sempre una mappa del genere, particolare e, passateci il termine, spaventosa. Nella Fortezza, il misterioso fratello del Re Vendrick, appunto Aldia, ha condotto esperimenti di ogni sorta finendo, come già vi abbiamo accennato in precedenza, probabilmente per sostituirsi al gigantesco Drago situato infondo al Nido del Drago.

Tale mappa è difesa proprio da un altro drago, appunto il Drago Guardiano, la cui boss-fight si svolge interamente in una gigantesca gabbia. Tutto, compreso alcuni aspetti estetici della creatura, lasciano presagire che Aldia abbia assoggettato il gigantesco drago rosso con la forza, conducendo anche sul suo corpo esperimenti o, semplicemente, utilizzandolo come “merce” di studio per placare la sua fame di conoscenza.

Seppur complessivamente anonimo, se si guarda a questo boss da un punto di vista “umano” può risultare decisamente molto più memorabile di quanto non sia stato in termini strettamente ludici.