Dark Souls – Guida ai boss: Girandola
Vi sveliamo tutti i segreti per sconfiggere l'inquietante Girandola.
La nostra avventura in Dark Souls prosegue, e oggi andremo a parlarvi di un boss molto particolare. Troverete questo negromante poco prima della Tomba dei Giganti (luogo in cui si trova Nito, il Re Tombale), cui potrete accedere solo dopo averlo sconfitto. Il suo nome è Girandola e ha l’aspetto di un monaco con tre maschere (quella “del padre”, “della madre” e “del figlio”). Piccolo spoiler: una volta sconfitto, ve ne regalerà una, e ognuna delle tre ha un effetto diverso, che vi potrà essere utile in base al tipo di personaggio che starete utilizzando e quindi alla caratteristiche che più gli si addicono. Bando alle ciance: partiamo subito con la strategia!
Strategia e consigli utili:
Partiamo subito col dirvi che, se malauguratamente vi servisse aiuto, potrete contare sul potente Paladino Leeroy, il cui segno di evocazione si trova presso il ponte spezzato, su una piattaforma raggiungibile buttandovi giù. Questo nemico, all’apparenza temibile, è in realtà molto semplice da affrontare. Ricordate che è capace di eseguire piromanzie e di creare copie di se stesso. Capire chi è l’originale risulta molto semplice, in quanto dotato di un moveset leggermente differente (ha occasionalmente un’aura viola intorno a sé, quando sta per duplicarsi, ed inoltre è capace di eseguire il “getto di fiamme”) ed inoltre quando agganciate un clone ha la minibarra della vita, cosa di cui l’originale è sprovvisto. Vi State spaventando? Ebbene, sappiate che la difficoltà termina qui: Girandola è lentissimo, sebbene capace di teletrasportarsi, ha pochissima vita ed è molto vulnerabile al fuoco. Nel caso Leeroy sia con voi sappiate che è capace di eliminare tutti i cloni in un colpo solo, con l’attacco speciale della sua arma, nonché di provocare ingenti danni all’originale. Nel caso non lo abbiate evocato, state tranquilli: i cloni spariranno dopo un solo colpo da parte vostra. Una volta individuato l’originale o spazzati via tutti i cloni, dateci dentro con la spada (o le piromanzie) e il boss sarà morto in men che non si dica.
Attacchi:
- Sfera di fuoco: Girandola caricherà una palla di fuoco e la lancerà verso di voi; non è un colpo eccessivamente dannoso e risulta veramente facile da schivare; quando avrà creato i cloni, la schivata risulterà più ostica, ma comunque pienamente fattibile
- Duplicazione: il boss si sdoppierà, creando un clone, capace di sparare palle di fuoco a sua volta, ma non di duplicarsi; noterete quando sta per duplicarsi perché avrà un’aura viola intorno a sé
- Getto di fiamme: Girandola comincerà a sputare fiamme a getto continuo, relativamente dannose ma con un raggio non molto ampio hanno un raggio molto ampio; questo attacco, esclusivo dell’originale, lo farà restare immobile durante l’esecuzione, regalandovi un’ottima finestra in cui attaccarlo comodamente
Drop:
- 15.000 anime
- un’Umanità
- un Osso del ritorno
- Una maschera tra quelle del padre, della madre e del figlio
- Rito dell’Accensione (la possibilità di ravvivare i falò: sacrificando umanità presso di essi, una volta tornati umani, nel caso non lo siate già, si possono ottenere fino a 20 Estus)
Girandola è uno dei boss più particolari di tutta la saga ideata da Miyazaki e FromSoftware, a causa anche della particolare “debolezza” che lo contraddistingue. Egli, infatti, è considerato (dal nostro punto di vista) il più debole tra tutti i boss di Dark Souls a causa, soprattutto, di una scarsissima quantità di punti vita, che gli fornisce una resistenza ai colpi molto limitata. Girandola resta comunque una creatura molto affascinante: si può pensare a lui come al “signore dei negromanti”, colui che ha osato sfidare lo stesso Nito, il signore dei defunti, sottraendogli parte del potere. La creatura può creare copie di sé e teletrasportarsi lungo l’area dello scontro e, alla fine, custodisce, manco a dirlo, l’Arte dell’Accensione, che il giocatore farà propria esattamente dopo aver completato la sua boss fight. Affascinante e inquietante allo stesso tempo è anche la natura duplice o, per meglio dire, triplice dell’essere stesso: Girandola è la fusione di tre individui separati, la Madre, il Padre e il Figlio, le cui maschere – con annessi bonus diversi per il giocatore – sono recuperabili in maniera random dopo la battaglia. Seppur si sa poco sulla sua genesi, Girandola rappresenta alla perfezione la natura malata e oscura di Dark Souls. Un vero e proprio omaggio alla cultura alla base del titolo.