Dark Souls – Guida ai boss: Demone Centipede
La scolopendra demoniaca partorita dalle menti malate di FromSoftware è l'ultimo ostacolo prima di Lost Izalith.
Un errore. Se dovessimo descrivere il Demone Centipede con una parola, questa sarebbe quella più adatta. Ultimo di una sfilza di boss prima di raggiungere Lost Izalith, regno di un Lord degno del ricettacolo, il Demone Centipede non è altro che una distrazione… e una distruzione, quella di un fratellino coccolato e benvoluto mutato in un orribile bestialità: Scarica Infinita.
Il demone dalle sembianze di un centopiedi è un essere viscido che è possibile vedere anche prima della boss fight effettiva, sporgendosi su un dirupo proseguendo oltre il primo falò delle Rovine del Demone e oltre i Demone Toro e Demone Capra minori. In questa fase sarà però immobile come una statua e virtualmente inattaccabile.
Lo si ritroverà risvegliato dal torpore subito dopo il Demone del Fuoco, a tendere un’imboscata – da predatore qual è – al Non Morto Prescelto. Di conseguenza, come il suo collega prima di lui, anche il Demone Centipede è un boss opzionale, evitabile donando 30 umanità alla sorella di Quelaag e utilizzando la scorciatoia che porta direttamente a Lost Izalith prima di affrontare il Demone del Fuoco.
Dark Souls: Remastered e QLOC (lo studio polacco che si è occupato della rimasterizzazione) hanno fatto un favore al boss, che nel Dark Souls originale era un incubo di frame rate e telecamera che si univano creando (insieme al Centipede) un cocktail micidiale. Nella versione remastered il frame rate è più gestibile, mentre la telecamera – tristemente famosa nei giochi FromSoftware con i boss di grandi dimensioni – fa del suo meglio ma rimane quella che è.
Il Demone Centipede è una delle ultime aberrazioni che incroceremo sul nostro cammino in vista della Culla del Caos. La difficoltà più evidente del boss è l’arena: un lago di lava con poche zolle di terra sicure. Il demone, nato dal Caos e in un certo senso manifestazione stessa della lava, è immune agli altissimi danni che invece aspettano il Non Morto Prescelto se dovesse metterci piede. Tutta la difesa contro il fuoco che il mondo di Lordran può offrire allungherebbero solo di un paio di secondi una fine prematura. È comunque possibile – anzi, obbligatorio – muoversi per sopravvivere.
Il luogo più sicuro dove giostrarsela con i boss è infatti un po’ più distante dalla nebbia. Il Demone Centipede atterrerà lontano dandovi il tempo di spostarvi e cioè andare a destra, dove c’è un percorso alla cui fine bisogna saltare per arrivare a un grande piazzale dove combattere (riconoscerete il luogo da un corpo da cui potete prendere due titaniti verdi grandi). A questo punto, mentre starete aspettando che il Centipede vi raggiunga, potrete bere una Estus. Parte della lava è inevitabile e ne avrete sicuramente bisogno.
Fatto questo la vera battaglia potrà cominciare. Il Demone Centipede non brilla né per divertimento né per meccaniche, risultando essere confusionario, per non dire una scocciatura da lasciarsi alle spalle il più presto possibile. Il consiglio migliore è quello di restare sotto di lui, colpire le zampe e allontanarsi per precauzione quando salta.
Il Centipede è un boss composto da sei teste o arti che è possibile menomare. Tagliando via un arto otterrete un anello che potrete equipaggiare per rendere il danno da lava irrisorio, drop assicurato anche in caso di sconfitta del boss, ma che è possibile ottenere in anticipo per agevolare non poco la boss fight. Attenzione però, perché gli arti tagliati sono ancora “vivi” e vi attaccheranno finché non li ucciderete. Il boss è debole alla magia, all’elettricità, alle armi brandite dai Cavalieri Neri ed è invece immune al fuoco.
Attacchi:
- Mr. Fantastic: vi attaccherà a distanza estendendo il suo arto più lungo, quello sinistro. Per evitarlo vi basterà evadere lateralmente; per via della sua lunghezza questo arto è anche il più facile da tagliare per ricevere l’Anello Arancione Annerito anzitempo.
- Attacco in salto: il boss salterà, compirà una giravolta e con poca grazia cercherà di colpirvi con un arto; questo attacco può essere schivato con una capriola laterale, ma i tempi devono essere piuttosto precisi.
- Pestone multiplo: il demone attaccherà con dei pestoni confusi se staremo troppo tempo sotto di lui; per evitarlo basta allontanarsi.
- Presa: Dark Souls non si smentisce e anche in questa occasione fa rima con “fa molto male”: il demone tenterà di afferrarvi per infilarvi nella sua mostruosa bocca; i danni inferti da questo attacco sono ingenti ma è possibile evitare del tutto la presa schivando l’arto con cui cerca di prendervi o premendo molto velocemente i tasti R1 e L1 (o i loro corrispettivi) alternativamente, portando al minimo i danni.
- Salto (esplosivo): esegue un salto atterrando e provocando danno nel punto di impatto; attacco abbastanza facile da evitare, si potenzia dopo che il Demone Centipede ha perso la maggior parte della sua vita aggiungendo un esplosione di fuoco.
- Palle di fuoco: il boss salterà meno in alto del salto (esplosivo) lanciandovi contro delle palle di fuoco, da schivare o parare con uno scudo dall’alta difesa contro il fuoco.
Curiosità: Di solito il boss non dura abbastanza per vederlo con i propri occhi, ma gli arti tranciati con il tempo ricrescono. Miyazaki originariamente voleva inserire il Demone Centipede alla Chiesa dei Non Morti, al posto dei Gargoyles del Campanile, ma ha scelto di spostarlo in un luogo più calzante perché sarebbe stato un pesce fuor d’acqua.
Drop:
- 40,000 anime;
- x1 Umanità
- x1 Osso del Ritorno
- Anello Arancione Annerito (permette di camminare sulla lava per un danno minimo. Necessario per proseguire per la via principale di Lost Izalith).
Tutto quello che sappiamo sul Demone Centipede bisogna estrarlo da due righe in calce alla descrizione dell’Anello Arancione Annerito e si collega con Scarica Infinita, il precedente possessore dell’anello. Nato con delle piaghe, ricordiamo, le amorevoli sorelle gli avevano donato l’anello per mitigare la sua sofferenza. Purtroppo, sciocco com’era, è bastato un errore per cambiare la sua vita. Un singolo errore: far cadere l’anello a terra. Da quel punto si è originato un orribile demone che avrebbe preso il nome poi di Demone Centipede, un essere senz’anima che non sarebbe dovuto esistere.
Un errore, quindi, che si è fatto strada arrivando alle Rovine del Demone mentre l’unico maschio Izalith si trasformava tra dolori e pianti in una creatura irriconoscibile, dedicando la sua vita ad espiare il suo peccato vegliando sulle vesti di una delle sue sorelle. Il Demone Centipede continua il tema insettoide legato al Caos e alla sua Culla, infestando con i suoi simili ere e cicli, lasciando dietro di sé una civiltà dolente e tanta distruzione.