Atlantica Online – Migliorare la propria squadra e potenziarsi
Nei primi livelli sarà normale affrontare le battaglie ignorando gran parte delle meccaniche che vi stanno dietro. Per fortuna la difficoltà è ben calibrata e vi eviterà rovinose sconfitte dovute all’inesperienza. Nonostante questo, man mano che procederete, si renderà necessario padronegggiare i concetti chiave del gameplay di Atlantica.
L’action power, l’energia per compiere le azioni, sarà il punto cruciale di ogni battaglia impegnativa. Se negli scontri di routine vi basterà utilizzare i mercenari disponibili turno per turno, negli scontri più impegnativi pianificare lo svolgimento dell’azione sarà determinante. Vediamo quindi alcuni concetti di base. Ogni azione tranne il wait consuma punti action e ogni turno potrete ricaricare una parte dei vostri punti. Questo valore è variabile a seconda del livello, perciò il miglior modo per fare calcoli esatti sarà osservare ciò che succede in battaglia di volta in volta. Stare in guardia costerà 50 action power, attaccare 100 e ogni skill costerà un numero variabile di punti, così come sarà variabile il numero di punti necessari a spostarsi. Per poter iniziare il turno avrete bisogno di 100 points, senza i quali non verrà assegnata l’azione. Il massimo di punti accumulabili è 299.
Le scroll, le rare pergamene con tanti effetti diversi, saranno delle fide alleate negli scontri con i boss. Usatele se anche in party full non riuscite a sconfiggere un boss. Nei primi tempi, le più utili saranno le Vortex che vi permetteranno di infliggere danni a tutti i nemici. Andando avanti, dal 40 in poi, le Divine Judgement, le Vortex Int e le Resurrection saranno le scelte migliori. Queste pergamene spesso non sono tradabili e potrete ottenerle solo dalle quest e dai forzieri, quindi usatele solo se necessario.
Una delle chiavi della vittoria è la scelta dei primi bersagli su cui concentrarsi. Accanirsi su un mostro ad alta difesa o contro uno spadaccino in pvp, risulterà spesso in un inutile bagno di sangue. I criteri su cui basarsi sono principalmente due: uccidere prima il più vulnerabile o uccidere prima chi vi arreca più danno. In pve trovare una linea comune è praticamente impossibile vista l’immensa mole di casi che vi potranno capitare. Limitatevi ad eliminare i curatori o i ressatori nel caso ne incontriate e tentate di silenziare o congelare i mostri più pericolosi.
In pvp la questione è decisamente diversa. Sopratutto nei primi livelli vi saranno dei personaggi chiave da eliminare, in primis Monk e Shamana. A meno di non trovare dei ranged in prima linea, questi due personaggi dovranno essere tassativamente eliminati o neutralizzati poichè costituiscono una grossa fonte di problemi. Chiaramente questo discorso costituisce solamente una linea guida. Se qualcuno potrà contare su 3 spadaccini e 2 arcieri, potrà decidere di far esplodere un personaggio per turni, ignorando bellamente i curatori. In generale quindi dovrete evitare di spendere troppo tempo contro spadaccini, spearman e gunner, tendenzialmente i meno pericolosi contro una formazione equilibrata. Se uno di questi tipi di mercenari sarà presente in quantità superiore a 1, è consigliabile controllarli nei soliti modi poichè potrebbero diventare rischiosi e creare complicazioni non previste.