A Plague Tale: Innocence – Come sconfiggere i boss
Qualche utile consiglio per eliminare senza troppi problemi i tre grandi nemici di Amicia e Hugo.
A Plague Tale: Innocence, sviluppato da Asobo Studio e pubblicato da Focus Home Interactive, porta il giocatore nella Francia del XIV secolo, dilaniata dal conflitto con la Casa Reale inglese dei Plantageneti e dall’epidemia di Peste, partita dall’Asia negli anni trenta. Nel corso della vicenda affrontata nei panni di Amicia ci si troverà ad affrontare ben tre boss, che potrebbero rivelarsi un po’ ostici a causa dei limiti dell’equipaggiamento della ragazza. Amicia, infatti, può contare solo sulla sua fionda e i combattimenti dipendono essenzialmente da essa.
A livello generale è consigliabile potenziarla adeguatamente e fare buon uso delle risorse anche per le munizioni alchemiche. Durante le bossfight, invece, sarà necessario adottare qualche strategia specifica al fine di proseguire senza troppi intoppi nella storia.
CONRAD
Conrad è il primo boss affrontato da Amicia e serve a introdurre la tecnica della schivata. Quest’ultima, infatti, risulta fondamentale per liberarsi di questo imponente nemico senza troppe difficoltà. Quando Conrad carica, eseguendo un colpo pesante, Amicia dovrà semplicemente schivare e portarsi dietro di lui quando sarà bloccato a terra. In questo modo potrete, di volta in volta, tendere la fionda e colpire il boss sulle varie parti dell’armatura. Il giocatore potrà capire se il colpo andrà a segno tenendo d’occhio il puntatore, che dovrà diventare giallo. Una volta eliminate tutte le protezioni di Conrad, Amicia potrà colpirlo alla testa e riuscirà a scappare con Hugo.
NICHOLAS
Il secondo boss che i due fratelli si troveranno ad affrontare è Nicholas, membro dell’Inquisizione e seguace di Vitalis. Lo scontro avviene in uno spazio abbastanza ristretto e circolare, ma si possono sfruttare i ratti e le munizioni alchemiche. Per riuscire a sconfiggere Nicholas è necessario agire con cautela e non avere fretta. Amicia e Hugo dovranno muoversi tra i ripari spegnendo i bracieri e le fiaccole. L’importante è cercare di restare alle spalle del boss in modo da poter spegnere la sua spada infuocata e prenderlo alla sprovvista tramite i ratti. Chiaramente ci sono tre fasi, ma la strategia non cambia.
VITALIS
L’inquisitore è l’ultimo boss che si parerà di fronte al giocatore in A Plague Tale: Innocence e dà vita, sicuramente, allo scontro più complicato. Anche questo combattimento si compone di tre fasi, la cui difficoltà aumenta gradualmente. Nella prima parte dovrete semplicemente evitare un’ondata di ratti bianchi, prima di poter ordinare a Hugo di guidare i topi da lui controllati contro Vitalis. Dopo questa operazione, l’inquisitore sarà vulnerabile e dovrà essere colpito alla testa con la fionda. Nella seconda fase Amicia dovrà evitare vortici di topi che escono dal terreno sotto di lei. Come nel caso precedente, quando questo accade è meglio dirigersi subito a sinistra o destra e lasciare libera la via frontale. Questo permette di poter spegnere velocemente il braciere che verrà acceso da Vitalis e di non restare intrappolati. Dopo aver chiesto l’aiuto di Hugo e aver colpito alla testa il nemico per la seconda volta, avrà inizio l’ultima delle tre fasi. Per essa valgono i consigli già dati, ma è necessario essere ancora più veloci, perché gli attacchi dell’inquisitore saranno molto più ravvicinati e veloci. Va segnalato che questa volta i bracieri da spegnere, per permettere a Hugo di eliminare lo scudo di Vitalis e ad Amicia scagliare il colpo finale, saranno due.
Ricordiamo che A Plague Tale: Innocence è disponibile su PC, PlayStation 4 e Xbox One, che lo vede inserito all’interno catalogo di Xbox Game Pass.