The Last of Us Part II: Joel e Ellie sono cambiati
Gli anni, il passato, l'adolescenza
Dopo il trailer di ieri, con relativi annunci di edizioni speciali e date di uscita, The Last of Us Part II è tornato a far parlare di sé, per la sorpresa di… beh, nessuno.
Ok, è senza multiplayer, ma The Last of Us Part II è sempre e comunque un prodotto Naughty Dog, che quindi fa dell’eccellenza lo standard, non la destinazione. Il dubbio di molti era il ruolo che Joel avrebbe assunto in questo sequel, dopo la parte più che centrale che svolgeva nel primo capitolo, rude omicida ma tutto in nome di ciò che sentiva di dover proteggere, Ellie. Con Joel assente dalla quasi totalità dei filmati rilasciati finora, era legittimo temere che la sua dipartita fosse il trampolino narrativo da cui The Last of Us Part II volesse far partire l’odissea emotiva di Ellie, ma sentiamo che ha da dire Neil Druckmann (vice-presidente di Naughty Dog e direttore creativo del titolo).
La relazione di Joel e Ellie è a pezzi, e non solo per il fatto che l’adolescenza è sempre una fase problematica, sia per chi la affronta che per chi vi è intorno, ma anche per i trascorsi dei due. Così tanto dell’identità di The Last of Us ruota attorno al loro rapporto, quindi è ovvio che Joel sarà una parte integrale di questo secondo capitolo.
Nonostante queste affermazioni, chi ha potuto provare il titolo ha confermato che un ruolo importante è anche svolto da Dina, la ragazza del bacio nel trailer dell’E3 2018.
Dina è vissuta a Jackson per anni prima dell’arrivo di Ellie, e la storia riprende un po’ di anni più tardi, con loro due amiche per la pelle.
Fanno parte di queste squadre che vanno in giro a far pattuglia. Jackson ha la corrente elettrica, quindi loro a volte si ritrovano per guardarsi un film. Cose da teenager. Il loro è un rapporto molto complesso, tanto che il bacio del trailer è il loro primo, frutto dello status di Dina, ora single e libera.
Druckmann è volutamente rimasto vago attorno al destino di Dina, particolare che non ci fa proprio presagire il meglio, soprattutto considerando che Druckmann stesso ha confermato che è il crudele destino di qualcuno di caro ad Ellie che la spinge nel viaggio che questo The Last of Us Part II la vedrà compiere.
Chi pensate sarà la vittima di questo brutale destino? Il caro vecchio Joel, arrivato alla resa dei conti per tutte le azioni che ha compiuto, o Dina, così spontanea nei suoi sentimenti da riuscire a far sorridere la coriacea Ellie, indurita da anni di sopravvivenza?