The Elder Scrolls Online: Dragon Bones DLC – Anteprima
Grazie a Bethesda abbiamo potuto vedere in anteprima il DLC di prossima uscita per The Elder Scrolls Online: Dragon Bones. E ci abbiamo anche giocato!
Tre mesi di lavoro, poche ore di sonno, tanto impegno e tanta ottimizzazione in tempi stretti. Questa è solo la punta dell’iceberg di quel che i ragazzi di Bethesda hanno dovuto mettere nella realizzazione di questa succosa espansione. Sembrano dettagli ma sono utili per comprendere quanto lavoro ci sia dietro i nostri videogiochi preferiti. Siamo stati guidati all’interno degli ambienti che caratterizzano la nuova espansione e abbiamo avuto la possibilità di giocare al dungeon chiamato “Fang Lair” che insieme all’altro dungeon “Scalecaller Peak” forma l’ossatura di Dragon Bones.
Come avrete già intuito c’è di mezzo un drago, ma non aspettatevi i draghi di Skyrim, belli cicciotti, in carne ed ossa, alcuni addirittura parlanti. No. The Elder Scrolls Online già con la prima espansione (Morrowind) ci aveva fatto capire che le gelide lande del nord erano ben lontane dai luoghi ove ci si stava muovendo. In questa nuova espansione ci sono poche ma importantissime novità che vanno ad aggiungere a The Elder Scrolls Online una profondità che probabilmente nessun MMORPG ha mai raggiunto finora. E no, non stiamo scherzando.
Questo prodotto aveva già una peculiarità che lo rendeva a tutti gli effetti un single-player mascherato da multiplayer ovvero una trama avvincente e per nulla scontata, per temi e longevità, di cui gli sviluppatori avevano deciso di dotare il gioco. Una caratteristica probabilmente tesa a non distanziare troppo TESO da tutti gli altri videogiochi della saga.
Con Dragon Bones si va avanti sulla strada della “qualità”. Non importa quanti siano i nemici o se siano vari (in effetti nel dungeon che abbiamo provato noi si ripetevano più o meno sempre gli stessi) ciò che davvero importa, almeno secondo gli sviluppatori, è che tutto funzioni alla perfezione. e infatti: funziona meravigliosamente! Tralasciando il modo ignobile con il quale ci siamo presentati al “party” creato per noi dagli sviluppatori, cioè con un Elfo Oscuro vestito come un barbone e con un improbabile livello 5 sulle spalle, il dungeon “Fang Lair” è composto di un’architettura pregevole, fatta di scorci che vi faranno urlare “WOW” e allo stesso tempo vi stupiranno per la coerenza interna che dimostrano.
Il resto sono “solo” tanti negromanti che resuscitano qualsiasi bestia possibile… compreso uno scheletrico drago che darà filo da torcere ai giocatori di qualsiasi livello ed esperienza.
Tralasciando ancora una volta la pessima figura che abbiamo fatto quando siamo caduti ignobilmente in un burrone che anche un cieco avrebbe visto, sottolineiamo che durante la nostra esperienza non ci sono stati cali di frame (su PC) né bug nonostante fossimo in un normale server pubblico. Solo applausi. Oltre ai luoghi e ai nuovi dungeon, The Elder Scrolls Online: Dragon Bones reca con sé anche la possibilità di personalizzare l’aspetto del proprio equipaggiamento per rendere il proprio personaggio davvero unico. Come se non bastasse gli sviluppatori hanno ammesso che all’uscita del gioco principale avevano dato ai giocatori molta libertà ma poca guida. Dragon Bones riequilibra anche questo aspetto guidando il giocatore passo dopo passo verso un baratro di emozioni e adrenalina.