Raspberry Pi 4 con SSD: velocissimo a caro prezzo
Abbiamo testato un Raspberry PI 4 con dati caricati su un SSD M.2 NVMe ed eseguito alcuni test. I risultati sono stati incredibili.
Quando si connette un SSD esterno ad un Raspberry-Pi 4 B, si ottengono app che si aprono più velocemente e trasferimento di files più rapido. Uno dei maggiori vantaggi del nuovo Pi 4 è infatti rappresentato dall’interfaccia USB 3.0. I precedenti modelli di Raspberry Pi Erano limitati dal sistema USB 2: in teoria 480 Mbps / 60 MBps come velocità massima quando connesso con una memoria di archiviazione esterna. Il nuovo modello ha invece una interfaccia in grado di raggiungere teoricamente 5 Gbps / 620 MBps. Nel mondo reale si otterrà al massimo la metà di tale velocità, ma si tratta comunque di velocità tre o quattro volte superiori.
Per fare un confronto, il lettore di card microSD sul Raspberry Pi 4 può gestire al massimo teorico di 50 MBps, il doppio della banda disponibile sul Pi 3 B+. Ma di quanto,m esattamente, è più veloce un SSD rispetto ad una card microSD di alta qualità? Per testarlo, abbiamo collegato un SSD M.2 NVMe all’interno di un contenitore USB ad un Raspberry Pi 4 per far girare alcuni test..
Condizioni di test
Come SSD esterna, abbiamo utilizzato una Western Digital Blue SN500 all’interno di un contenitore con connettore USB. La card microSD utilizzata sia sul Raspberry Pi 4 B che sul Pi 3 B+ era una card SanDisk 64GB Class 10.
Poiché infine è raro vedere qualcuno spendere tanto per una SSD di tutto rispetto, abbiamo testato anche un flash drive ad alta velocità USB 3.0, il Patriot Memory Supersonic Rage Elite (128GB). Il sistema non era per nulla responsivo, tanto che il test è stato limitato al solo Pi 4, più veloce.
Purtroppo non è (ancora) possibile farte il boot da disco esterno sul Pi 4, anche se4 siamo al corrente di un aggiornamento del firmware che potrebbe correggere questo stato di cose. Siamo però riusciti a copiare tutto il possibile (tranne la partizione di boot) sul disco esterno per i nostri test.
Valutazioni finali
Dopo diverse prove che vanno dal caricamento dei file alla apertura di applicazioni, è evidente che una SSD esterna e connessa ad un Raspberry Pi 4 B è davvero in grado di accelerare la produttività personale in divese aree. I tempi di caricamento diminuiscono mentre l’accesso a web/file servicing è velocizzato. Bisogna però aggiungere che esistono scenari (streaming video,web surfing o transcodifica file) per i quali avere un SSD non aiuta affatto.
Va aggiunto che utilizzando un flash drive USB, il computer diventa lento e difficile da gestire rispetto all’uso con la classica vecchia card microSD. Ci piacerebbe trovare un flash drive valido e progettato per lavorare bene in unione con il nostro caro Pi. Comunque è comunque possibile spendere oltre 100 euro per acquistare tanto il contenitore M.2-to-USB 3.0 quanto l’SSD associato.
L’acquisto di una SSD esterna per il PI risulta valido nel caso in cui vogliate gestire un file o web server potendone affrontare la spesa. Magari un giorno avremo flash drive USB che offrano sia l’accessibilità economica che le prestazioni per il PI, ma al momento sembra che tale chimera non esista. A meno che l’utilizzo di un nuovo firmware che corregga le idiosincrasie della porta USB sul PI 4 non giunga prima.