INTEL termine carenza CPU, secondo Microsoft
L'annuncio alla conferenza sui risultati trimestrali di Microsoft non cita esplicitamente Intel, ma ne lascia presagire il rilancio come produttore
Secondo il CFO Microsoft Amy Hood, la carenza di CPU Intel sul mercato potrebbe essere giunta al termine.
Nella conferenza trimestrale finanziaria sui risultati agli investitori, ella ha infatti dichiarato:
In Windows, il mercato complessivo dei PC market è stato superiore alle aspettative, probabilmente grazie all’impulso delle maggiori scorte di chip. Esse garantiscono tanto le richieste insoddisfatte del secondo trimestre commerciale quanto la domanda commerciale premium relativa ad un terzo trimestre superiore alle attese.
E’ da sottolineare che Hood non abbia esplicitamente menzionato Intel, ma è comunque altamente probabile che ad Intel si stesse riferendo. L’azienda di Santa Clara continua a dominare il mercato di desktop e notebook preassemblati.
Alcune analisi definiscono e traducono la dichiarazione di Hood attraverso i risultati del trimestre precedente. “Il mercato globale dei PC è risultato inferiore alle attese principalmente a causa del termine di distribuzione delle scorte ai nostri partner OEM, che ha ridotto un ecosistema PC altrimenti in buona salute“.
Questa carenza ha avuto un impatto negativo sia per la crescita economica degli OEM Pro che per i non-Pro” aveva detto. I prezzi dei processori Intel Core desktop appartenenti alla nona generazione nel canale della distribuzione al dettaglio sembra vada normalizzandosi. Le CPU Core i5-9400in vendita a $184 su Newegg, molto vicino al MSRP, ed il suo gemello senza iGPU, i5-9400F, in vendita ad un prezzo scontato di $169. Infine, il processore da overclock i5-9600K in vendita a $264, e l’ i7-9700K a $409, con un leggero rialzo di $20 rispetto al MSRP.