Medion Erazer Major X20 un notebook equilibrato
Medion con il suo Erazer Major X20 ha creato un prodotto equilibrato. La sua caratteristica unica? La tastiera meccanica con switch Cherry MX.
Questo notebook ha una tastiera meccanica, e non solo. Erazer Major X20 di Medion infatti è equipaggiato con una CPU Intel i9 di tredicesima generazione, 32 GB di RAM DDR5, 1TB di SSD NVME e una Nvidia RTX 4070 in versione laptop da 8GB.
Il tutto si traduce in piena compatibilità per quanto riguarda gli effetti Ray Tracing e supporto a tutte le tecnologie di Nvidia come Nvidia Reflex, DLSS 3 e Frame Generator, così da portare la vostra esperienza ludica ad un livello superiore senza rinunciare alle prestazioni.
Ma, all’atto pratico, come si comporta il nuovo Major X20 di Medion? Fondamentalmente bene, si tratta di un notebook molto equilibrato, costruito bene, con un prezzo rispetto alla concorrenza molto accattivante e che soprattutto è in grado di far girare qualsiasi videogioco con estrema facilità.
Com’è fatto esteticamente Erazer Major X20
Iniziamo col parlare del design di Erazer Major X20. Si tratta di un bel pezzo di plastica rivestito con un piacevole strato di gomma di colore nero. Il coperchio del monitor è invece di alluminio e spicca il logo della linea gaming di Medion, ovviamente illuminato RGB, sennò non sarebbe un prodotto da gaming.
Sul lato sinistro del notebook troviamo una porta USB di tipo A e due jack audio da 3,5mm, uno in ingresso e uno in uscita. Sul lato destro trovano posto invece 2 USB tipo A e un lettore di schede SD e infine, sul posteriore, troviamo il connettore per l’alimentatore, una porta ethernet, una porta HDMI 2.1 e una porta USB di tipo C.
Una tastiera meccanica piacevole da utilizzare
Il pezzo forte di Erazer Major X20 di Medion è, oltre all’hardware, la tastiera meccanica. Trovare questo tipo di tastiera in un notebook, anche di fascia ben più alta di questo, è davvero difficile quindi è stata una piacevolissima sorpresa.
Non nego che all’inizio è stato un piccolo shock, complice soprattutto il fatto che sono sempre stato abituato ad utilizzare i tasti a membrana nei portatili e ritrovarmi ad avere a che fare con il feeling degli switch meccanici è stato un po’ spiazzante.
Per fortuna mi sono abituato molto velocemente e ho potuto apprezzare quasi da subito il potenziale della tastiera.
Gli switch Cherry MX sono di tipo low profile, così da avere meno corsa e risultare meno ingombranti rispetto alle controparti high profile. Il punto di pressione è percepibile e soprattutto ben udibile, tanto che sentirete indistintamente il click del pulsante. Il feedback è molto preciso, rendendo le fasi di scrittura molto piacevoli.
Come ogni prodotto da gaming che si rispetti, la tastiera è dotata di illuminazione LED RGB, completamente personalizzabile tramite gli apposti tasti funzione. Se vi dovesse dar fastidio, potete regolare l’illuminazione su 4 livelli oppure spegnerla del tutto, la scelta spetta a voi!
Il touchpad che scorre liscio e che si illumina
Il touchpad che troviamo su Erazer Major X20 è un clickpad multi-touch con supporto alle gesture e, a seconda dal numero di dita che stiamo utilizzando, avremo delle funzioni diverse. Ogni tanto Windows però non capisce bene le gesture che stiamo utilizzando rendendo vana l’implementazione.
Le dimensioni sono di 11,6 x 7,2 cm, sicuramente non generose per chi, come me, viene da un MacBook da 16″ dove il touchpad ricopre metà della superficie del notebook. Nonostante ciò si riesce ad utilizzare tranquillamente senza intoppi ma, essendo un portatile da gaming, la maggior parte delle volte avrete il vostro mouse collegato.
La superficie è estremamente liscia e le dita scorrono molto agilmente e con poco attrito. L’intera superficie è completamente cliccabile e la corsa è breve ma offre un punto di pressione molto chiaro. Infine è presente un piccolo pulsante in alto a sinistra del touchpad che ci permetterà di attivare o disattivare l’illuminazione… molto figo!
Un monitor da 240 Hz perfetto per giocare
Medion all’intero di Erazer Major X20 ha installato un pannello da 240 Hz con diagonale da 16″ e con supporto a Nvidia G-Sync. Questo significa che il refresh rate si adatterà automaticamente a quelli che sarà il frame rate generato della scheda video, così da non incombere in artefatti grafici come lo stuttering e il tearing, oltre ad offrire un’immagine più fluida.
Il monitor ha una risoluzione di 2560 x 1600 pixel e quindi un aspect ratio di 16:10, offrendo così un’immagine leggermente più alta in altezza, ininfluente nei videogiochi ma che in ambito lavorativo risulta essere un buon aiuto. Se dovessi trovare un difetto al pannello presente sul portatile di Medion sarebbe sicuramente relativo alla gamma cromatica e alla luminosità massima.
La tecnologia dietro al display è di tipo IPS, un buon compromesso, ma visto l’ormai dilagarsi di monitor OLED anche nei notebook, è una scelta che risulta un po’ datata. La gamma cromatica riesce a coprire al 100% l’sRGB, mentre si ferma al 70% per quanto riguarda quella P3. Allo stesso tempo riesce a fornire un buon contrasto (1000:1) e a restituire delle immagini molto belle.
La luminosità si ferma ad una media di 350 cd/m2, ottimo per l’uso in casa o in ufficio, ma sotto la luce diretta del sole comporta qualche difficoltà di visione. Parliamoci chiaro, chi è che si mette ad utilizzare un portatile direttamente sotto il sole, specialmente col caldo di questa estate?
I miei due centesimi sul monitor di Erazer Major X20
Ci sono monitor migliori anche sui notebook e io, lavorando molto con foto e video, ho bisogno di un pannello con una determinata gamma cromatica. Erazer Major X20 è però un prodotto pensato e sviluppato per le esigenze dei videogiocatori, ci si può lavorare e far di tutto, ma il suo target non è quello professionale, quindi… va bene così.
L’hardware riesce a digerire tutto con temperature ottime
L’hardware che troviamo a bordo del notebook di Medion è di tutto rispetto, rendendolo così una macchina in grado di svolgere qualsiasi compito, che si tratti dal nuovo gioco tripla AAA ottimizzato in malo modo oppure di applicazione di grafica 3D. A lui non interessa cosa andrai a fare, svolgerà il suo compito in maniera egregia.
Sotto la scocca troviamo infatti: Intel Core i9 13900 HX, Nvidia RTX 4070 Laptop 8 GB, 32 GB di Ram DDR5 4800 Mhz e 1TB di SSD NVME. Tutto molto bello e tutto molto potente, ma ciò comporta dei sacrifici.
Temperature glaciali nonostante i 40 gradi all’ombra
Per mantenere le temperature di Erazer Major X20, il dissipatore è costretto a far funzionare le ventole con un regime molto elevato, generando un rumore di circa 55 dB. Ma hey, basta mettere le cuffie in testa, alzare il volume e non sentirete più niente.
Le temperature risultano essere ottime, nonostante stia scrivendo questa recensione in estate e ci sono 40 gradi all’ombra. Durante le fasi di gioco sia la CPU che la GPU si posizionano sugli 85 gradi, mentre durante le fasi di stress test per il processore, esso si è fermato a 91 gradi.
Se come me non siete amanti del rumore di ventole, Medion ha predisposto il portatile con un bel pulsante che andrà a modificare il comportamento del sistema di dissipazione, andando però anche a limitare il TDP massimo dei componenti hardware. Avremo 3 livelli di selezione: Silent, Normal e Gaming.
Alla ricerca di una presa per caricare la batteria
L’aspetto che più mi ha lasciato l’amaro in bocca di Erazor Major X20 di Medion è la batteria. Si tratta di un modulo da 4 celle da 62,3 Wh. Durante l’uso quotidiano d’ufficio con la riproduzione di qualche video in streaming, l’autonomia si aggira attorno alle 4 ore, costringendoci a portare appresso l’enorme alimentatore da quasi 1 Kg.
Le prestazione di Erazer Major X20 all’opera
Finalmente il momento che tutti stavate aspettando, ovvero la discussione sulle prestazioni del portatile di Medion. Non sono un grande fan dei benchmark sintetici, quindi non ho dedicato molto tempo ad essi, anche perché grazie alle nuove tecnologie di Nvidia, la potenza bruta conta fino ad un certo punto
Cinebench R23 e 3D Mark, punteggi di tutto rispetto
Iniziamo subito con Cinebench R23, noto software di Maxon utile per testare la potenza bruta delle CPU. Qui le potenzialità dei 24 Core e 32 Threads di Intel i9 si fanno sentire. Erazer Major X20 ha totalizzato un punteggio di 26626 punti in multicore e 2026 punti in single core.
Ora è il turno della suite 3D Mark e i due benchmark che ho utilizzato sono Speed Way e Time Spy Extreme. Il primo si occupa di valutare solo la GPU durante il rendering di una scena in Ray Tracing, mentre il secondo si occupa di valutare tutto l’hardware. Su Speed Way Nvidia RTX 4080 ha totalizzato un punteggio di 3064 punti.
Su Time Spy Extreme la GPU ha realizzato 5959 punti, mentre la CPU ha totalizzato 9713 punti per un totale di 6325. Già da questi primissimi test capiamo già le potenzialità del notebook di Medion. Ora però passiamo ai giochi, visto che si tratta di un prodotto da gaming.
The Witcher 3 next gen un classico con Ray Tracing
Per me è imperativo iniziare da The Witcher 3: Wild Hunt in versione Next Gen, soprattutto per due motivi: è il mio titolo preferito e gli effetti Ray Tracing sono solo secondi a quelli di CyberPunk 2077. I test sono stati svolti con le impostazioni al massimo e sfruttando anche il DLSS. Erazer Major X20 ha totalizzato:
- Raster: 38,1 FPS;
- RTX On: 20,6 FPS;
- RTX + DLSS Modalità Quality: 29,3 FPS, 40,1 FPS con Frame Generator;
- RTX + DLSS Modalità Performance: 33,5 FPS, 44,9 FPS con Frame Generator.
I frame generati non sono elevatissimi ma sono sufficienti per poter eseguire in maniera fluida il titolo con gli effetti RTX attivi e con l’ausilio di Nvidia DLSS e Frame Generator. Con qualche piccolo compromesso si riesce ad andare oltre ai 60 FPS senza alcun tipo di problema.
CyberPunk 2077 Erazer Major X20 riesce a sopravvivere a Night City
Nonostante il lancio un po’ disastroso, CyberPunk 2077 è il titolo più complesso in circolazione, specialmente con gli effetti RTX attivi. Grazie alla RTX 4070 di Erazer Major X20 ho potuto attivare anche la modalità Path Tracing con dei risultati che mi han sorpreso.
- Raster: 53,87 FPS;
- RTX ON: 22,86 FPS;
- RTX + DLSS Modalità Quality: 43,07 FPS, 74,66 FPS con Frame Generator;
- RTX + DLSS Modalità Performance: 62,09 FPS, 87,86 FPS con Frame Generator.
- Path Tracing: 5,73 FPS;
- Path Tracing + DLSS Modalità Quality: 22,11 FPS, 37,06 FPS con Frame Generator;
- Path Tracing + Modalità Performance: 35,23 FPS, 55,24 FPS con Frame Generator.
Che Erazer Major X20 potesse totalizzare dei punteggi molto superiori su Cyberpunk 2077 rispetto a The Witcher 3 non mi sorprende. Quest’ultimo ha qualche problema nello sfruttare a pieno il potenziale delle schede video. Tutto sommato possiamo giocare tranquillamente con il Path Tracing, strabiliante.
Hogwarts Legacy e la magia di Erazer Major X20
Anche Hogwarts Legacy ha avuto qualche problemi al lancio su PC e tutt’ora soffre ancora un po’ di stuttering, ma si riesce a giocare in maniera ottima, a patto di tenere gli FPS sopra i 60. Per fortuna ci viene in aiuto il DLSS.
- Raster: 65,3 FPS;
- RTX ON: 28,5 FPS;
- RTX + DLSS Modalità Quality: 50,1 FPS, 78,4 FPS con Frame Generator;
- RTX + DLSS Modalità Performance: 65,4 FPS, 89,00 FPS con Frame Generator.
Nemmeno i più potenti maghi oscuri possono nulla dinnanzi alla potenza di Erazer Major X20 che riesce tranquillamente a tenere testa al titolo di Avalanche. Potete giocarlo tranquillamente con RTX attivo e rimanere incantati dinnanzi alla bellezza del castello di Hogwarts.
Marvel’s Spider-Man e l’amichevole ragno di quartiere
Questa è una delle poche esclusive di Sony che già al lancio giravano senza problemi su PC. Grazie ad Erazer Major X20 potete tranquillamente sfrecciare sui tetti di New York e godere allo stesso tempo degli effetti Ray Tracing, senza sacrificare le performance.
- Raster: 106,9 FPS;
- RTX ON: 56 FPS;
- RTX + DLSS Modalità Quality: 67,2 FPS, 78,8 FPS con Frame Generator;
- RTX + DLSS Modalità Performance: 82,6 FPS, 108,1 FPS con Frame Generator.
The Last of Us Parte I the last test di Erazer Major X20
Lo so, il gioco di parole è orribile, ma come ultimo titolo testato su Erazer Major X20 direi che era più che doveroso. Ci sono voluti più di 10 anni e 3 versioni per vedere The Last Of Us su PC e l’attesa è stata deludente, per via della poca ottimizzazione. Ora il titolo sembra avere pochi problemi.
- Raster: 44,8 FPS;
- DLSS Modalità Quality: 76,3 FPS;
- DLSS Modalità Performance: 82,0 FPS.
Come potete vedere, The Last Of Us Parte I non ha n’è effetti Ray Tracing e Frame Generator, però il titolo risulta molto bello da vedere e grazie al DLSS, riesce a restituire una fluidità eccezionale. Grazie a i9 13900HX il caricamento degli shader sarà molto rapido.
La mia personale esperienza di gioco su Erazer Major X20
Con l’età che avanza sto preferendo sempre di più la comodità, infatti il mio PC è in salotto e gioco comodamente dal divano con mouse e tastiera, però l’esperienza con Erazer MajorX20 di Medion è stata ottima, anche se i notebook da gaming non mi fanno impazzire.
Sono uno che non rinuncia né alla qualità né alle performance e con questo portatile son riuscito a trovare un ottimo equilibrio. Una cosa che mi ha piacevolmente stupito di Erazer Major X20, oltre alla tastiera, è stato l’audio. Gli altoparlanti, riescono a restituire un ottimo suono, difficile da trovare in altri notebook.
Alla fine vale la pena acquistare Erazer Major X20?
Risposta breve? SI. La risposta più articolata dipende da cosa dovete fare con un notebook. Erazer Major X20 è un prodotto incentrato sul mondo gaming, con caratteristiche pensate solo per questo ambito. L’hardware è ottimo ed è in ottimo equilibrio con tutto, come col prezzo, ed è in grado di far girare qualsiasi titolo senza esitazione.
Il monitor è anch’esso ottimo per questo utilizzo, ma se come me lavorate in ambito foto e video, la limitata copertura cromatica può darvi qualche problema soprattutto se dovete stampare le vostre creazioni. Se invece svolgete un lavoro più di ufficio e volete un notebook potente, non pensateci due volte e acquistatelo.
Erazer Major X20 di Medion ha solo due punti dolenti, l’eccessiva rumorosità del dissipatore e la scarsa autonomia della batteria che vi costringerà a portare appresso l’enorme caricatore. Nonostante ciò si tratta un prodotto equilibrato in tutto e dal prezzo di 2499€.