DualSense migliore di XBox Series X controller?
La guerra per il miglior controller next gen è aperta.
DualSense è la parola che più di tutte fa eco tra gli appassionati di Sony PlayStation. La scorsa generazione di console ha visto una larga preferenza del controller Microsoft rispetto alla controparte Sony, tuttavia nella prossima generazione l’azienda giapponese potrà contare su un controller nuovo di zecca come il DualSense. Il punto di partenza è stato ovviamente il DualShock 4, ma non si tratta solo di un banale restyling: il dispositivo, che si concentra maggiormente sull’immersione e su “un senso del tatto” attraverso un feedback tattile migliorato e trigger adattivi, presenta una serie di caratteristiche che potrebbero portare Sony a tornare davanti a Microsoft.
Vediamo dunque alcune caratteristiche fondamentali implementate da Sony, che renderebbero il DualSense una scelta più interessante rispetto al pad Microsoft.
Trigger Adattivi
I trigger adattivi potrebbero facilmente essere una geniale trovata di marketing o un’idea innovativa al punto tale da farli diventare un vero e proprio standard per i controller del futuro. Grazie ai trigger adattivi infatti i giocatori saranno presumibilmente in grado di provare diversi livelli di feedback conferiti dai tasti in base alle azioni che stanno eseguendo all’interno del gioco, un esempio comune è quello di tendere la corda di un arco per scoccare una freccia. Questa caratteristica aumenta ulteriormente l’immersione che il controller DualSense può offrire. È impossibile sapere se gli sviluppatori trarranno vantaggio da questa funzionalità e quanto sarà effettivamente utile, ma stando ai commenti di Pete Hines di Bethesda, pare che i trigger adattivi costituiscano una novità impressionante e che la loro implementazione all’interno dei videogiochi permetterà di fare grandi cose.
Tasto “Create”
Diciamo subito che Xbox Series X avrà sul suo pad un pulsante “Condividi“, proprio come ha fatto Sony sul DualShock 4. In questa nuova generazione di console, Sony ha fatto ancora uno step successivo, implementando il tasto “Create“, dando la possibilità ai giocatori di creare contenuti di gioco da condividere con il mondo o semplicemente per divertirsi con gli amici. A essere onesti, non abbiamo ancora visto esattamente come funziona il pulsante “Condividi” su Xbox Series X e Sony non ha ancora spiegato in dettaglio cosa può fare il pulsante “Crea”, tuttavia, appare chiaro a giudicare dalle dichiarazioni iniziali, che Sony abbia in serbo qualcosa di decisamente più innovativo rispetto a Microsoft. Alcuni appassionati e addetti ai lavori si sono già avventurati in previsioni o ipotesi in merito alle funzioni del nuovo tasto di DualSense, come l’accesso a funzionalità particolari all’interno di un videogioco (non dimentichiamoci che PlayStation 5 sarà retro-compatibile), oppure un’evoluzione del servizio SHAREfactory visto su PlayStation 4.
Microfono integrato
Dopo aver aggiunto un altoparlante su DualShock 4, Sony sta facendo un ulteriore passo avanti, aggiungendo un microfono integrato su DualSense. Certo, non è pratico per lunghe sessioni di gioco e di certo non sostituisce un buon headset, ma è una buona opzione da avere se ad esempio desiderate mandare un veloce messaggio vocale ad un amico o magari interagire all’interno di una breve conversazione durante una partita. Ovviamente non aspettatevi la stessa qualità di un microfono espressamente concepito per questo scopo, ma è pur sempre una caratteristica in più della quale la concorrenza non dispone.
Ricarica USB-C
Anche in questa generazione, Sony doterà il suo controller DualSense di una batteria interna che si carica tramite USB-C. Microsoft sta ancora permettendo ai giocatori di scegliere tra batterie AA normali o pacco batterie ricaricabili (venduto separatamente) per il controller di Xbox Series X e, mentre la società afferma che la scelta si basa sul feedback dei giocatori che volevano più possibilità per la gestione dell’alimentazione del controller, non possiamo di certo esimerci dal dire che si tratta nuovamente di una scelta progettuale obsoleta. Avere un pad che nel 2020 funziona con le batterie AA equivale ad avere una hypercar con i finestrini a manovella. Se si desidera evolvere l’alimentazione e la ricarica del controller Microsoft, è necessario un pacco batteria ricaricabile venduto separatamente e un cavo da USB-C a USB-A poiché la console non è dotata di una porta USB-C.
Gli unici dubbi concreti che attualmente si hanno su questo pad, oltre al fattore di forma con gli analogici in configurazione simmetrica, sono legati ad esempio alla compatibilità con il VR: Sony ha dichiarato che PlayStation 5 sarà compatibile con il VR, ma il DualSense lo sarà a sua volta o occorrerà utilizzare il Dualshock 4? Al momento non ci sono state dichiarazioni da parte dell’azienda giapponese, esattamente come non si sa nulla in merito alla compatibilità di DualSense con PlayStation 4.
Ci teniamo a ribadire che queste caratteristiche in più, pensate da Sony per il DualSense, non tengono conto della caratteristica alla base di ogni periferica di gioco: il feeling del giocatore. Nel corso degli anni abbiamo assistito a delle vere e proprie mode o tendenze in materia, mouse leggeri, pesanti, tastiere con svariate tipologie di tasti meccanici, ibridi o a membrana, tappetini che sembrano usciti da un centro ricerche della NASA e altri dispositivi futuristici lanciati sul mercato, ma il fattore più importante sarà sempre e comunque il feeling. Microsoft lo ha di gran lunga dimostrato con il controller Xbox One. un controller tecnicamente datato, alimentato a batterie, senza effetti luminosi, dotato però del fattore di forma giusto è diventato rapidamente il preferito dalla gran parte dei gamers. Potete avere tra le mani il miglior controller o il miglior mouse del mondo, ma se non lo sentite come un’estensione della vostra mano, l’incantesimo si romperà irrimediabilmente.
Riuscirà Sony a portare il DualSense al vertice della lista di gradimento dei pad per console? Sicuramente non lo sapremo prima del lancio ufficiale sul mercato, tuttavia le premesse dovrebbero esserci tutte.