Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 – Recensione
Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 è una scheda video dalle prestazioni eccezionali, in grado di reggere qualsiasi gioco in 1440P con un framerate elevato.
Dopo avervi parlato della proposta di ASUS riguardante la scheda video entry level in grado di utilizzare il Ray Tracing in tempo reale, ovvero Geforce RTX 2060, oggi siamo qui insieme a ROG Strix Geforce RTX 2080, scheda video top di gamma seconda solo alla sorella maggiore Geforce RTX 2080 Ti.
Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 è equipaggiata con 8 GB di VRAM di tipologia GDDR6, 2944 CUDA Core, 46 RT Core e 368 Tensor Core. Per chi non lo sapesse, gli RT Core sono le unità che andranno a elaborare il Ray Tracing, mentre i Tensor Core vengono impiegati nei processi di Deep Learning e utilizzati inoltre per gestire il nuovo antiliasing sviluppato da Nvidia, ovvero il DLSS.
La confezione che racchiude ASUS ROG Strix Geforce RTX 2080 è la medesima che siamo abituati a vedere per tutte le schede video della famiglia ROG Strix. La parte frontale è caratterizzata da uno sfondo nero sul quale troviamo un’immagine della scheda video, l’iconico occhio ROG e il modello della GPU in questione.
Sulla parte posteriore troviamo invece tutte le principali caratteristiche della scheda. Il bundle, come in tutte le schede video, è molto scarno e troviamo l’essenziale, ovvero: un DVD contente le varie suite di programmi e i driver, un libretto di istruzioni e due simpatiche fascette in velcro con l’occhio ROG stampato sopra.
Il dissipatore è il medesimo che troviamo in tutte le schede video seri 20 di Asus ROG facente parte della famiglia Strix.
Le ventole adottano la nuova tecnologia brevettata Wing-blade: le alette presentano una particolare inclinazione e grazie a ciò son in grado di generare fino al 105% in più di pressione statica rispetto alle ventole tradizionali. Asus ha implementato anche lo standard di resistenza alla polvere IP5X.
All’interno le ventole sono completamente sigillate in modo da non far penetrare nessun granello di polvere. Come nelle serie precedenti, anche su Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 troviamo la tecnologia 0dB e fino quando la GPU non supererà la soglia di 55°, le ventole saranno completamente ferme.
La piastra del dissipatore su cui poggia la GPU adotta la tecnologia MaxContact.
Si tratta sostanzialmente di una lavorazione di estrema precisione che rende la superficie d’appoggio ancora più liscia e con il minimo di imperfezioni, in modo da raggiungere un contatto fino a due volte maggiore e garantire uno scambio termico ancora più efficiente.
La casa taiwanese ha equipaggiato Asus ROG Strix Geforce RTX 2080, e tutte le schede video della famiglia 20 di Nvidia, con un telaio rinforzato, in modo da ridurre la flessione del PCB dovuta dal peso dell’enorme dissipatore.
La scocca esterna dove sono fissate le tre ventole è di plastica rigida, ed è la medesima che troviamo anche sulla serie precedente. La sua colorazione nera e l’aggiunta dell’illuminazione LED RGB – compatibile con Aura Sync – la rendono estremamente accattivante.
Il backplate è di alluminio spazzolato di colore nero, con l’iconico occhio ROG di Asus con illuminazione Aura.
Il dissipatore è enorme, e ricopre l’intera superficie della scheda. Il design complessivo della scheda occupa 2,7 slot, facendo così Asus è riuscita a incrementare la massa dissipante di circa il 20%, in modo da garantire le stesse prestazioni evitando i tagli di frequenza. Il dissipatore è composto interamente in alluminio e le alette sono estremamente vicine tra di loro, in modo da avere una superficie di raffreddamento maggiore. Il radiatore è percorso da cinque enormi heatpipe, il cui compito è quello di trasferire il calore lungo tutta la massa radiante.
La piastra che poggia sulla GPU è di rame nichelato. Anche i VRM, i componenti più caldi una scheda video, sono dissipati attivamente.
Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 ha un PCB completamente personalizzato: la casa taiwanese ha adottato la sua scheda video con componenti di altissima qualità e realizzata mediante i rigidi standard dettati da Auto-Extreme, un processo di produzione automatizzato che consente di ottenere un prodotto più affidabile eliminando qualsiasi imprecisione nell’assemblaggio che potrebbe essere causata dall’essere umano.
L’alimentazione di Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 è affidata a ben 12 fasi: 10 per la GPU e 2 per gli 8 GB di VRAM GDDR6 installata a bordo. Il chip che troviamo su Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 è il TU104-400A-A1, realizzato a TSMC con processo produttivo a 12nm FinFET e dotato di 13,6 miliardi di transistor, il tutto racchiuso in un DIE con superficie di 545 mm². Il chip opera a una frequenza base di 1515 Mhz e, grazie al GPU Boost e all’ottimo dissipatore, è in grado di arrivare fino alla frequenza di 2020 Mhz in completa autonomia. Gli 8 chip di VRAM GDDR6 prodotti da Micron operano alla velocità di 14.000 Mhz e comunicano con la GPU tramite un BUS da 256 bit, garantendo così una banda passante di 448 GB/s. Come spiegato qualche riga più in su, l’alimentazione di Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 è affidata a un totale di 12 fasi, 10 per la GPU e 2 per la VRAM, ognuna realizzata mediante l’utilizzo di regolatori DrMOS. Ogni regolatore contiene il mosfet e il relativo controller, in modo così da ridurre l’ingombro nel PCB della scheda.
Il filtraggio delle varie tensioni viene affidato a un cospicuo numero di condensatori SMD allo stato solido, e a un discreto numero di induttori per ogni fase. Sul PCB di Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 sono presenti due connettori 4 pin PWM che ci permettono di collegare due ventole aggiuntive, che seguiranno l’andamento di quelle presenti sulla scheda, in modo da mantenere la GPU sempre fresca. È presente anche un connettore Aura Sync in modo da sincronizzare qualsiasi altro componente compatibile. Il controller che si occuperà della gestione delle ventole è un ITE 8915FN-56.
Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 è equipaggiata con due connettore PCIe 8 pin, in grado di fornire fino tutta la potenza necessaria alla scheda.
Sul PCB di Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 troviamo anche uno switch per selezionare il bios (è possibile scegliere tra Quiet Mode e Performance Mode) e un pulsante per l’accensione e spegnimento dei Led. Le differenze tra i due bios non sono sostanziali, a parte il fatto che in Quiet Mode le ventole saranno spente fino al raggiungimento dei 55° di temperatura di esercizio, nell’altra invece saranno sempre attive.
Anche le frequenze sono leggermente diverse: nella modalità Performance sono più alte di 30 Mhz rispetto nella modalità Quiet, sia a frequenza base che in GPU Boost
Asus ha equipaggiato la propria scheda con due uscite HDMI 2.0, due Display Port 1.4 e una USB Type C.
Sulla parte laterale sinistra troviamo anche il nuovo connettore Nvlink per poter collegare due schede video Geforce RTX 2080 in SLI, in modo da aumentare le prestazioni nei giochi e nelle applicazioni che lo supportano.
Di seguito potete vedere riassunte tutte le caratteristiche di Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 comparate con il modello di riferimento di Nvidia.
GeForce RTX 2080 Founder's Edition | ASUS ROG Strix GeForce RTX 2080 |
|
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GPU | TU104 | TU104 |
CUDA cores | 2.944 | 2.944 |
Base Clock | 1.515 MHz | 1.515 MHz |
GPU Boost Clock | 1.800 MHz | 1.860 MHz - Gaming mode 1.890 MHz - OC mode |
ROPs | 64 | 64 |
TMU | 184 | 184 |
Clock memoria | 14.000 Mhz | 14.000 Mhz |
Quantità memoria | 8 GB | 8 GB |
Bandwidth memoria | 448 GB/s | 448 GB/s |
Architettura memoria | GDDR6 | GDDR6 |
Bus memoria | 256bit | 256bit |
Alimentazione | 8pin+6pin | 8pin+8pin |
TDP | 225W | 215W |
Finalmente passiamo alla parte più importante di questa nostra recensione, ovvero i test sui videogiochi del momento. Abbiamo testato Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 su diversi giochi utilizzando le risoluzioni 1440p e 2160p. Visto che la scheda supporta il Ray Tracing in tempo reale, l’abbiamo testata anche nei titoli che al momento supportano tale tecnologia. Tutti i test sono stati eseguiti impostando i preset sul massimo valore disponibile. Di seguito la piattaforma utilizzata per i test:
- CPU: Intel Core i9 9900K;
- Motherboard: Asus ROG Maximus XI Extreme;
- RAM: 4×8 GB Corsair Vengeance Led 3200 Mhz;
- Scheda video: Asus ROG Strix Geforce RTX 2060;
- SSD: Samsung 970 Evo;
- CPU Cooler: Asus Rog Ryujin 240.
Videogioco | 1440p | 2160p |
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The Witcher 3 | Min:89 AVG: 108 Max: 122 | Min: 50 AVG: 61 Max: 73 |
The Division 2 | Min: 83 AVG: 88 Max: 95 | Min: 42 AVG: 48 Max: 54 |
Anthem | Min: 67 AVG: 78 Max: 91 | Min: 39 AVG: 45 Max: 58 |
Shadow Of The Tomb Raider | Min: 71 AVG: 84 Max: 113 | Min: 37 AVG: 46 Max: 72 |
Far Cry 5 | Min: 87 AVG: 98 Max: 104 | Min: 49 AVG: 55 Max: 63 |
Metro Exodus | Min: 51 AVG: 60 Max: 69 | Min: 29 AVG: 37 Max: 45 |
Final Fantasy XV Windows Edition | Min: 69 AVG: 78 Max: 84 | Min: 31 AVG: 38 Max: 43 |
Come possiamo vedere dalla tabella riportata qua sopra, la schede riesce a garantire delle performance eccellenti in 1440p. Asus ROG Strix RTX 2080 riesce a superare senza alcuna fatica i 60 FPS in tutti gli ultimi titoli usciti, garantendo un’ottima fluidità durante la propria esperienza di gioco. In 4K la situazione è un po’ differente. La scheda si comporta tutto sommato egregiamente, garantendo un discreto frame-rate in tutti i giochi da noi provati. Non riusciamo a raggiungere i 60 fotogrammi per secondo, ma abbassando qualche dettaglio grafico come l’antialiasing, che possiamo tranquillamente disabilitarlo a questa risoluzione perché i benefici sono quasi nulli, riusciremo ad arrivare all’ambito traguardo dai PC Gamer.
Videogioco | 1440p | 2160p |
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Anthem | Min: 85 AVG: 99 Max: 110 | Min: 50 AVG: 57 Max: 73 |
Shadow Of The Tomb. Raider | Min: 63 AVG: 72 Max: 80 | Min: 32 AVG: 39 Max: 35 |
Metro Exodus | Min: 46 AVG: 52 Max: 61 | Min: 26 AVG: 32 Max: 39 |
Abbiamo provato Asus ROG Strix GeForce RTX 2080 con qualche titolo che sfrutta il Ray Tracing in tempo reale e il nuovo algoritmo DLSS.
Anthem, il nuovo titolo di casa Bioware, ha disponibile solo il DLSS. Attivandolo, sia in 1440P e 2160P abbiamo notato un notevole incremento delle prestazioni aumentando il frame rate medio di circa il 27%.
Shadow of the Tomb Raider, ultimo capitolo della nuova trilogia dell’iconica Lara Croft, ha a disposizione sia il DLSS che il Ray Tracing in tempo reale. Quest’ultimo però si occuperà soltanto della gestione delle ombre. Una volta attivati entrambi noteremo un calo delle prestazioni, a favore di un maggiore realismo. In 1440p il frame rate risulta essere ancora ottimo e sopra i 60 fotogrammi, mentre in 2160p la situazione è ben diversa ottenendo quasi 40 FPS di media.
Metro Exodus, capitolo che chiude la trilogia della Russi post apocalittica, dispone sia di Ray Tracing e DLSS. Una volta abilitati le prestazioni non si discostano molto da quelle che abbiamo ottenuto con il presente impostato su Ultra. Tuttavia in 1440p non riusciamo ad arrivare ai 60 fps, mentre in 2160p i fotogrammi medi si aggirano attorno ai 30 fps.
Abbiamo provato Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 con entrambi i bios, Quiet Mode e Performance Mode. In quest’ultimo, come detto poco fa, grazie al GPU Boost 3.0 e all’ottimo dissipatore, la frequenza di clock ha raggiunto autonomamente i 2020 Mhz. Con il bios Quiet Mode attivo e quindi con le ventole spente fino al raggiungimento di 55°, abbiamo registrato una temperatura minima di 45 gradi e una massima di 61. Con il bios impostato su Performance Mode invece abbiamo registrato una temperatura minima di 34 gradi e una massima di 65 gradi. Il il dissipatore che troviamo installato su Asus ROG Strix Geforce RTX 2080 riesce a mantenere la GPU bella fresca con il minimo rumore. Se invece vogliamo giocare con le ventole e impostare una curva di funzione personalizzata, riusciamo a mantenere la GPU ancora più fresca ma con livello di rumorosità maggiore.
Asus ROG Strix GeForce RTX 2060 è una scheda video dalle prestazioni eccezionali. Il suo target di riferimento è la risoluzione 1440p e qua la scheda video da il meglio di sé e grazie ai sui 46 RT Core riesce a garantire delle ottime performance anche con Ray Tracing attivo. Gli 8 GB di VRAM di tipologia GDDR6 sono il connubio perfetto per gestire al meglio la risoluzione 2560 x 1440. La scheda inoltre riesce a garantire delle discrete performance anche in 4K, il tutto senza rinunciare ad alcun dettaglio grafico. Il dissipatore che troviamo montato riesce a mantenere la GPU estremamente fresca ed estremamente silenziosa.
Se siete alla ricerca di una GPU in grado di far girare ogni titolo recente senza alcun compresso e alla risoluzione di 1440p, Asus ROG Strix GeForce RTX 2080 è sicuramente una proposta da prendere assolutamente in considerazione. Potete acquistarla su Amazon al prezzo di 915€ circa.