Asus ROG Phone: Smartphone da Gaming – Recensione
Asus ROG Phone è lo smartphone da gioco pensato e sviluppato da Asus in grado di offrire delle strabilianti performance, sia in ambito ludico che nell'utilizzo di tutti i giorni. In questa recensione andremo ad analizzarlo in ogni suo aspetto.
Durante IFA 2019 abbiamo assistito in anteprima al nuovo smartphone pensato da ASUS per tutti i gamer a cui piace giocare anche in mobilità, ovvero ASUS ROG Phone II. Nonostante abbiamo tra le nostre mani un sample di questo nuovo smartphone e a breve uscirà la nostra recensione, abbiamo deciso di recuperare il primo modello in modo da recensirlo e farvi comprendere a pieno le differenze tra la prima e la seconda versione. Come avrete potuto intuire, siamo qui a parlarvi di ASUS ROG Phone.
Il mercato videoludico mobile è in costante crescita ed è quello che in un anno fattura maggiormente. Stiamo parlando di volumi che superano i 60 miliardi di dollari, ovvero il doppio di quelli generati sia da Console che PC. Grazie a questi numeri, sempre in costante crescita, Asus ha deciso di offrire ai videogiocatori mobile il device perfetto per poter godere al meglio dei propri titoli preferiti.
Nonostante la seconda versione di Asus ROG Phone sia ormai alle porte, il primo modello rimane comunque un device di tutto rispetto ed è in grado di offrire delle prestazioni da urlo. Prima di snocciolarvi a fondo le caratteristiche tecniche e farvi sapere come Asus ROG Phone si comporta durante il gioco e nell’utilizzo quotidiano, vi parleremo prima della confezione e del suo relativo contenuto.
La confezione, di forma esagonale, richiama lo stesso colore che ROG ci ha abituato a vedere nelle sua linea di prodotti, ovvero il grigio antracite.
La scatola è inoltre finemente lavorata mediante l’utilizzo di linee di colore argento, che ne vanno a impreziosire lo stile. Ovviamente nella parte frontale troviamo l’immancabile e iconico occhio ROG. Una volta aperta la confezione troviamo subito il telefono, coperto da una pellicola di plastica in modo da evitare la formazione di polvere.
Il bundle comprende tutto il necessario per poter iniziare a utilizzare subito lo smartphone, ovvero il caricatore USB, il Cavo USB-USB Type C e la spilla per poter estrarre il vano porta Sim. Oltre a questo troviamo anche una ventola che si collegherà sul retro del telefono in modo da migliorare la dissipazione del calore, ma di questa parleremo tra poco.
Asus ROG Phone presenta un design estremamente accattivante e tipico dei prodotti ROG: il frontale è abbastanza pulito e oltre al display da 6” troviamo due altoparlanti posti nella parte superiore e inferiore dello smartphone, in modo da regalare così un’audio stereo quando utilizzeremo il telefono in landscape; l’audio è di prima classe, caratterizzato da un suono pulito e cristallino in modo da avere un’esperienza ludica il più realistica possibile.
Entrambi gli altoparlanti sono ricoperti da una griglia forata di colore arancione; in quello posto nella parte superiore troviamo inoltre la capsula per le chiamate. Sul frontale troviamo anche il sensore di luminosità e la fotocamera secondaria da 8 Mpx, in grado di offrirci degli ottimi selfie.
Il posteriore, di colore nero lucido, racchiude il DNA ROG. Nonostante sia una calamita per le impronte digitali, il posteriore di Asus ROG Phone è estremamente lavorato in modo da richiamare sin dal primo impatto il design che Asus utilizza nei suoi ultimi prodotti da gaming. Qui ritroviamo quanto abbiamo visto nella confezione, ovvero le linee argentate che ne vanno ad impreziosire lo stile.
Nonostante lo smartphone sia già appariscente di suo, nel mezzo della scocca posteriore spicca l’occhio ROG, ovviamente, come in ogni prodotto da gaming che si rispetti, dotato di illuminazione RGB che si andrà ad attivare qualora attiveremo la Modalità X di di cui vi parleremo più avanti. In alto a sinistra trova spazio la doppia fotocamera dotata di due sensori da 12 Mpx in grado di scattare foto e video grandangolari e registrare video alla risoluzione massima di 4K. Sotto di esso troviamo il sensore di impronti digitali in grado di sbloccare Asus ROG Phone in soli 0,3 secondi. Sul posteriore è presente inoltre una piccola griglia di aerazione, la cui funzione è quella di smaltire il calore generato dal SOC.
Nella parte lateale di destra sono presenti il bilanciere del volume, il tasto di accensione e spegnimento e gli AirTrigger, ovvero dei sensori a infrarossi che, una volta coperti, simuleranno i grilletti dorsali del pad. Quest’ultimi saranno completamente personalizzabili tramite l’apposita App che troveremo già installata.
In questa zona del telefono è presente inoltre uno dei due microfoni adibiti alla riduzione dei rumori di fondo. Nella parte sinistra troviamo invece due connettori USB Type C 3.1: uno nero per la ricarica, estremamente comodo quando utilizzeremo il telefono in landscape, e uno rosso che servirà per il collegamento della ventola esterna. Sopra ai due connettori è presente anche il vano per alloggiare due nano sim.
Nel lato inferiore troviamo un’altra porta USB Type C 3.1 compatible con OTG, un jack audio da 3,5mm a 4 poli e il microfono principale. Nel lato superiore invece non troviamo nulla, eccetto il primo microfono per la riduzione dei rumori di fondo.
Come detto e ribadito più volte, Asus ROG Phone è un telefono pensato per offrire la migliore esperienza videoludica in ambito mobile, per questo l’hardware non può essere da meno. A bordo troviamo un Qualcomm Snapdragon 845, con processore Kryo 385 a otto core 64 bit e frequenza massima di 2,95 Ghz. Il comparto grafico invece è affidato alla GPU Qualcomm Adreno 630, in grado di offrire delle ottime performance in ambito ludico. Asus ROG Phone offre anche un’elevato quantitativo di memoria RAM in grado di far girare ottimamente qualsiasi applicazione. Troviamo infatti 8 GB di RAM di tipo LPDDR4X. A livello di connettività lo smartphone di Asus non si fa mancare nulla: oltre al modulo LTE compatibile con le reti 4G+ e con velocità massima di 1000 Mb/s, abbiamo anche un modulo Wi-Fi AC compatibile con le reti 2,4 Ghz e 5 Ghz, Bluettoth 5.0 e NFC. A livello di navigazione abbiamo un modulo GPS compatibile con Glonass, BeiDou, Galileop e QZSS.
La batteria ha una capacità di 4000 mAh, in grado di farci arrivare quasi a fine giornata anche con un utilizzo intenso. Se invece ci dedicheremo al gaming, riusciremo a giocare per circa tre ore prima che lo smartphone si spenga, questo dato però dipende sempre dal titolo utilizzato e da quante risorse richiede.
Il display, il punto forte di questo smartphone di Asus, è di tipo AMOLED, in grado di offrire dei neri assoluti e contrasti ben marcati. Il rapporto di contrasto è di 100.000:1 con un picco di luminosità di 550 nits e supporto alla gamma cromatica DCIP3. La risoluzione è FHD+, ovvero 2160×1080 pixel, con frequenza di aggiornamento di 90 Hz e con un tempo di risposta di solo 1 ms. Il display di Asus ROG Phone supporta inoltre lo standard HDR 10 in modo da offrire dei colori e contrasti più naturali, ovviamente questo accadrà nei contenuti compatibili con HDR. Il display inoltre offre anche un filtro Bluelight in modo da ridurre la luce blu per la salvaguardia degli occhi. Troviamo anche il supporto ad always-on in modo da avere le notifiche sempre sott’occhio senza dover attivare lo smartphone. Il pannello touch è di tipo capacitivo con supporto a 10 tocchi e funzionerà anche mediante l’utilizzo di guanti. Il vetro che ricopre lo schermo è il Corning Gorilla Glass 6, estremamente resistente agli urti, ma sensibile ai graffi.
Asus ROG Phone, come si può ben intuire dalle caratteristiche tecniche, è un smartphone eccellente, nonostante il suo successore sia ormai alle porte. Riesce a offrire un’esperienza d’uso unica, questo grazie anche all’ottimo display con frequenza di aggiornamento di 90 Hz. Lo scrolling di una pagina Web, o lo scorrimento della home di Facebook e Instagram, non sarà più lo stesso: il display riesce a regalare un’ottima fluidità che solo in pochi smartphone troveremo. Un’altra cosa molto importante, grazie all’elevato refresh rate del display, se ne faremo un uso intenso, la nostra vista si affaticherà di meno. La CPU, accoppiata all’ottima GPU e ad un’enorme quantitativo di memoria RAM, riesce ad offrire prestazioni eccellenti in ogni ambito, che sia l’editing di un video, quello di una foto o il semplice utilizzo. Asus ROG Phone però è nato come smartphone pensato per il gaming, anche se si è dimostrato estremamente versatile. Qua dà il meglio di sé.Tutti i titoli che abbiamo provato, tra cui PUBG Mobile, Asphalt 8 e 9, non hanno avuto problemi a girare sul nostro Asus ROG Phone mantenendo un framerate costante a 60 FPS.
Durante le fasi di gioco intense bisogna però fare un’appunto: nonostante lo smartphone utilizzi un sistema di dissipazione vapor chamber, ovvero a camera di vapore, tende a scaldarsi molto nella parte centrale posteriore. Per questo motivo ci tornerà molto utile la ventola che troviamo all’interno della confezione. Si chiama AeroActive Cooler e andrà a posizionarsi proprio nella parte più calda dello smartphone, in modo da smaltire velocemente il calore e continuare ad avere così prestazioni sempre eccellenti, anche dopo ore di gioco. La ventola riprende lo stile di Asus ROG Phone e siccome, una volta installata, andremo a coprire l’occhio presente sul posteriore dello smartphone, Asus ha deciso di riproporlo anche qui, sempre con illuiminazione RGB.
Per testare le capacità di Asus ROG Phone, oltre che a spremerlo sui videogiochi, abbiamo eseguito anche alcuni benchmark, in modo da darvi un’idea migliore del suo potenziale. Tutti i test sono stati svolti utilizzando la modalità X, quindi sfruttando le prestazioni massime dello smartphone.
Il primo benchmark che abbiamo utilizzato è stata la suite di 3D Mark Mobile, utilizzando il preset Extreme e sfruttando sia le librerie OpenGL che Vulkan. Nel primo abbiamo totalizzato uno score totale di 4546 punti, mentre abbiamo totalizzato un graphics score di 5147 punti e un Physics score di 3228 punti. Utilizzando le librerie Vulkan invece abbiamo generato un total score di 3920 punti, un graphics score di 4906 punti e un Physics score di 2301 punti.
Il secondo benchmark è quello più diffuso su mobile, perché compatibile sia con Android che iOS, ovvero AnTuTu Benchmark. In questa serie di test Asus ROG Phone ha ottenuto uno score complessivo di 279696 punti. Su AnTuTu la CPU è riuscita a totalizzare un punteggio di 80700, 126913 punti per quanto riguarda la GPU, 58310 punti relativi alla User Expirience e infine 13773 per quanto riguarda le memorie.
L’ultimo benchmark utilizzato è stato GeekBench, altro noto test disponibile sia su mobile, quindi Android e iOS, che su Desktop, quindi Linux, Windows e Mac. Lo score complessivo che Asus ROG Phone è riuscito ad ottenere è stato di 14156 punti. In single core siamo riusciti ad ottenere un punteggio di 2481, mentre in multi core di 8926.
Lo smartphone, oltre al sensore per l’impronta posto sul retro (basteranno circa 0,3 secondi per lo sblocco), supporta il riconoscimento facciale, estremamente rapido e che non va in crisi qualora cambiassimo look dei capelli oppure indossassimo un paio di occhiali.
Durante il nostro soggiorno a Colonia in occasione di Gamescom 2019 abbiamo utilizzato Asus ROG Phone come navigatore. Il risultato è stato eccezionale: il GPS si aggancia subito al satellite in modo da darci quasi istantaneamente la nostra posizione in un raggio ci circa 1 metro, questo ovviamente quando siamo all’aperto. Nel locali ovviamente il raggio sarà maggiore, ma rimane comunque abbastanza preciso. La bussola funziona egregiamente e durante le nostre prove non abbiamo mai dovuto ricorrere alla calibrazione.
La fotocamera, o meglio le fotocamere, visto che nel posteriore son presenti due sensori, è la nota dolente di questo smartphone di Asus che su tutti gli altri aspetti rasenta quasi la perfezione. La fotocamera posteriore principale ha un sensore Sony flagship IMX363 da 12 megapixel, con una dimensione di 1/2,55 “. La dimensione di ogni singolo pixel si aggira attorno ai 1,4 μm. L’apertura focale è di 1.7, con una lunghezza massima di 26,6 mm, l’equivalente ad una fotocamera da 35 mm. Il campo visivo della fotocamera è di 83°. La fotocamera principale di Asus ROG Phone è dotata di autofocus in grado di mettere a fuoco l’immagine in soli 0,003 secondi. L’ottica dispone inoltre di uno stabilizzatore a 4 assi in grado di ridurre i movimenti indesiderati della nostra mano in modo da scattare delle foto il più nitide possibili.
La fotocamera secondaria posteriore monta sempre un sensore da 12 megapixel, questa volta grandangolare. Sarà possibile scattare foto o video con un angolo di visione pari a 120° e con una lunghezza focale massima di 12 mm. La fotocamera grandangolare ci permette di avere una visione più ampia del 200%. Durante le riprese potremo eseguire istantaneamente lo switch tra i due sensori, quindi passare dalla fotocamera principale a quella grandangolare in qualsiasi momento e a nostra completa discrezione.
Per quanto concerne la fotocamera frontale, troviamo un sensore da 8 megapixel con apertura focale di 2.0 e lunghezza focale massima di 24 mm. Il campo visivo è simile a quello del sensore posteriore principale, circa 84°.
Sia le fotocamere posteriori che quella frontale, presentano diversi filtri via software, in grado di rendere le nostro foto ancor più belle e uniche. Troviamo inoltre anche la modalità HDR e la modalità manuale con la possibilità di salvare le foto in formato RAW e quindi senza compressione alcuna.
La fotocamera posteriore sarà in grado di registrare video ad una risoluzione massima di 4K (3840 x 2160) sia a 30 che a 60 fotogrammi per secondo, mentre quella frontale si ferma ad una risoluzione FullHD 30/60 fps. Con Asus ROG Phone abbiamo la possibilità di creare Time Lapse e video in slow motion a 1080P e 720P e 240 fotogrammi per secondo.
Come spiegato poco più in su, il comparto fotografico è la nota dolente di Asus ROG Phone. Per quanto il comparto tecnico sia interessante, il risultato finale delle foto non è eccelso. Gli scatti risultano essere poco luminosi e negli ambienti con una luminosità scarsa, anche utilizzando la modalità notturna, si genererà un fastidioso rumore di fondo. Qualora utilizzassimo il sensore grandangolare, noteremo un drastico calo della qualità visiva. Gli angoli delle immagini scattate risultano essere non a fuoco e con un’elevato rumore di fondo. Lo stesso discorso vale anche quando registreremo i video. Nonostante l’elevata risoluzione di ripresa, i filmati registrati con Asus ROG Phone non brillano di qualità e se visti su uno schermo con diagonale ben superiore a quella dello smartphone, risultano molto sgranati e poco nitidi.
La fotocamera frontale invece è di discreto livello e riesce ad offrire dei buoni selfie anche se non sono eccelsi, come può capitare in telefoni di pari prezzo o addirittura inferiori. I filtri contenuti all’interno del software della fotocamera sono in grado di migliorare notevolmente le nostre foto: il filtro bellezza riesce a cancellare le imperfezioni della pelle in modo convincente.
Asus ROG Phone è equipaggiato nativamente con Android Oreo 8.1, anche se è disponibile da un po’ l’aggiornamento ad Android 9. L’interfaccia grafica è stata prontamente modificata adottando ROG UI, un nuovo launcher a tema Republic of Gamers.
Fortunatamente l’esperienza d’uso del launcher non si discosta molto da quella di Android stock. I menù sono rimasti pressoché invariati, ne sono cambiati solo i colori e le icone in modo da adattarsi meglio al DNA ROG. Successivamente sarà possibile scaricare e acquistare dei nuovi temi in modo da offrire un livello di personalizzazione ancora maggiore. Tra i tanti temi disponibile ve né uno anche a tema di Hello Kitty.
Asus per questo suo ROG Phone ha inserito un’app denominata “Game Center” e sarà il centro di controllo del nostro telefono. Qua possiamo monitore praticamente tutto, velocità di Clock di CPU e GPU con le loro relative temperature, lo Storage disponibile, creare dei profili personalizzati per i videogiochi, controllare la velocità della ventola posteriore, abilitare l’overlay con le informazioni a schermo e attivare la modalità X.
Questa particolare modalità andrà ad aumentare le prestazioni del nostro smartphone, abilitando l’overclock e portando la frequenza massima della CPU fino a 2,95 Ghz. Quando l’abiliteremo, l’occhio posto nel posteriore si illuminerà e le icone e lo sfondo del desktop cambieranno colore, tingendosi di rosso. Da Game Center sarà possibile effettuare anche il collegamento ai propri profili Facebook, Twitch e Youtube, in modo da eseguire delle dirette delle nostre partite direttamente da smartphone.
Asus con ROG Phone è riuscita appieno nel suo intento, ovvero quello di creare lo smartphone definitivo per il gaming su piattaforma mobile. Solo ROG Phone II riesce a fare di meglio, ma ve ne parleremo nella prossima recensione. Lo smartphone ha tutte le carte in regola: hardware al top, display oled con refresh rate di 90 Hz, un’ottima autonomia, design accattivante e che rispecchia appieno il DNA ROG. L’unica nota dolente è il comparto fotografico, non all’altezza rispetto a tutto il resto.
Asus ROG Phone è disponibile in due versioni, una con storage da 128 GB al prezzo di 549€ e una da 512 GB da 699€. Se volete un’ottimo telefono in grado di regalarvi un’eccellente esperienza d’uso e che sia in grado di far girare qualsiasi gioco senza alcun problema e non volete spendere cifre esagerate, la prima versione di Asus ROG Phone potrebbe fare proprio al caso vostro.