Asus ROG Phone III – Recensione
Un telefono potente, con una batteria straordinaria e un display sbalorditivo, ecco in poche parola cosa è il nuovo Asus ROG Phone III.
Il mondo degli smartphone è ormai assai saturo, ci sono modelli per ogni tipo di esigenza e di budget, ma tra tutti questi è presente un modello che spicca rispetto a tutti gli altri per prestazioni e ottimizzazioni sul fronte gaming. Stiamo ovviamente parlando di ASUS ROG Phone III, la terza incarnazione dello smartphone da gaming secondo la casa taiwanese. Asus con questo nuovo telefono ha cercato di migliorare il già ottimo ASUS ROG Phone II, andando a introdurre diverse nuove migliorie.
Prima di parlarvi dello smartphone e della nostra prova di utilizzo, andiamo ad analizzare la confezione e il suo relativo contenuto.
Asus nei prodotti della linea ROG cura in maniera maniacale qualsiasi aspetto, confezione inclusa. La scatola con cui ci verrà venduto ASUS ROG Phone II è di forma esagonale irregolare. La colorazione è prettamente nera e racchiude l’essenza del DNA ROG. Sia sul lato che nella parte superiore della confezione troviamo l’iconico occhio di colore rosso.
Il bundle è davvero completo e comprende tutto quello che ci aspetteremmo da un telefono di tale portata. Oltre al caricatore a muro da 2,5A e il cavo USB – USB Type C, troviamo Active Fan, ovvero la ventola da posizionare sul retro di Asus ROG Phone III in modo da mantenerlo il più fresco possibile, un esaustivo manuale di istruzioni, la spilla per estrarre il carrello vano sim e una pratica cover che, una volta inserita, andrà a coprire e proteggere le parti più delicate dello smartphone, senza gravare sul lato estetico.
A livello estetico Asus ROG Phone III è estremamente simile al suo predecessore, senza differenze sostanziali. Il frontale ovviamente è estremamente pulito e, oltre al display, troviamo due speaker stereo, uno posto sulla parte superiore e uno posto sulla parte inferiore, entrambi coperti da una griglia di colorazione nera. A destra dello speaker superiore troviamo anche i sensori di luminosità e prossimità, la fotocamera anteriore e il sensore per il riconoscimento facciale, rivisto e migliorato rispetto al modello precedente.
Il retro racchiude in sé tutta la vera essenza del DNA ROG. Come successo per il modello precedente, Asus ROG Phone III sarà venduto in due varianti, quella più performante e costosa denominata semplicemente ROG Phone III, e una più economica denominata ROG Phone III Strix Edition.
Al centro del posteriore spicca l’iconico occhio ROG ovviamente, come fu per i due modelli precedenti, dotato di illuminazione RGB compatibile con AURA Sync. Qua trovano inoltre posto le tre fotocamere, una da 64 Mpx, una da 13 Mpx ultra grandangolare e una terza da 5 Mpx macro.
Sul lato destro di Asus ROG Phone III troviamo il bilanciere del volume, il tasto di accensione e i due Air Trigger, rivisitati e migliorasti rispetto al suo predecessore. Trova posto anche uno dei tanti microfoni di cui lo smartphone è equipaggiato.
Il latro sinistro è abbastanza libero, qua troviamo solo due prese USB Type-C, una per collegare il caricatore a muro e una di colore rosso da utilizzare solo ed esclusivamente per gli accessori come Active Cooler. Su questo lato è presente anche il carrellino porta sim.
Sul lato inferiore troviamo solo una porta USB Type-C, anche Asus ha deciso di rimuove il jack audio. Sul lato superiore non troviamo nulla, fatta eccezione per uno dei tre microfoni adibiti alla soppressione dei rumori di fondo.
Asus ROG Phone III, come già detto poco fa, prende ed estremizza il concetto di gaming su smartphone, andando a migliorare ulteriormente, il già ottimo ROG Phone II. Il comparto hardware è all’avanguardia sotto ogni aspetto e troviamo installato il meglio che il mercato al momento offre. A bordo troviamo un Qualcomm Snapdragon 865 Plus con processo produttivo da 7 nm e processore a otto core 64 bit. Qua troviamo due differenze sostanziali rispetto alle due versioni in commercio: ROG Phone III avrà una CPU con Clock da 3.1 GHz accompagnato da un modem 5G, mentre la versione STRIX avrà un Clock leggermente inferiore, 2,84 GHz e sarà in grado di supportare solo reti LTE. Il comparto grafico è affidato alla GPU Qualcomm Adreno 650, in grado di offrire delle prestazioni migliori rispetto al modello precedente, riuscendo a mantenere un frame rate medio molto più costante.
Asus ROG Phone III offre un quantitativo di memoria RAM esagerato, in grado di far girare qualsiasi applicazione senza alcun problema, mantenendo un numero elevato di processi attivi in background. Sulla versione ROG Phone III troviamo 12 GB di Ram LPDDR5 nella sua variante più economica, mentre ne troviamo 16 GB accompagnati da 512 GB di Storage, nella variante top di gamma. Nella versione STRIX troviamo invece o 8 GB o 12. A livello di connettività Asus ROG Phone III non si fa mancare di certo nulla: oltre al modulo 5G o LTE+ a seconda della versione, abbiamo anche un modulo Wi-Fi AX compatibile con le reti 2,4 GHz e 5 GHz, Bluetooth 5.1 e NFC. A livello di navigazione abbiamo un modulo GPS compatibile con Glonass, BeiDou, Galileo e QZSS.
La batteria offre gli stessi quantitativi di amperaggio della sua versione precedente ossia una capacità di 6000 mAh, in grado di farci arrivare tranquillamente a fine giornata anche con un utilizzo intenso. Se invece ci dedicheremo al gaming, riusciremo a giocare mediamente per circa sette ore: sì, avete letto bene, anche se però questo dato dipende sempre dal titolo utilizzato. La batteria è compatibile con il sistema di ricarica Quick Charge 4.0, in modo da farci ricaricare rapidamente lo smartphone e tornare subito in battaglia.
Il display installato su Asus ROG Phone II era incredibile e qua è addirittura meglio. Abbiamo un display di tipo AMOLED con una diagonale di 6,59″ con rapporto 19.5:9, in grado di restituire dei neri assoluti e dei contrasti ben marcati. Il rapporto di contrasto è di 1.000.000:1 con un picco di luminosità di 1000 nits e supporto alla gamma cromatica DCIP3. La risoluzione è di 2340×1080 pixel, con frequenza di aggiornamento di ben 144 Hz e con un tempo di risposta di solo 1 ms. Il display di Asus ROG Phone III supporta inoltre lo standard HDR10+ in modo da offrire colori e contrasti più naturali, ovviamente questo accadrà nei contenuti compatibili con HDR. Il display inoltre offre anche un filtro Bluelight in modo da ridurre la luce blu per la salvaguardia degli occhi. Troviamo anche il supporto ad always-on in modo da avere le notifiche sempre sott’occhio senza dover attivare lo smartphone. Il pannello touch è di tipo capacitivo con supporto a 10 tocchi e funzionerà anche se utilizzato con i guanti. Il vetro che ricopre lo schermo è il Corning Gorilla Glass 6, estremamente resistente agli urti, ma sensibile ai graffi.
Asus ROG Phone III, come si può ben intuire dalle caratteristiche tecniche, è un smartphone eccellente, come fu il suo predecessore d’altronde. Riesce a offrire un’esperienza d’uso unica, questo grazie anche al fantastico display con frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Lo scrolling di una pagina Web, o lo scorrimento della home di Facebook e Instagram, non sarà più lo stesso: il display riesce a regalare una fluidità unica, difficile da eguagliare. Un’altra cosa molto importante, grazie all’elevato refresh rate del display, se ne faremo un uso intenso, è che la nostra vista si affaticherà di meno. La CPU, accoppiata all’ottima GPU e a un quantitativo di memoria RAM spropositato, riesce a offrire prestazioni eccellenti in ogni ambito, sia questo l’editing di un video, quello di una foto o il semplice utilizzo quotidiano. Asus ROG Phone II è nato principalmente come smartphone per il gaming, anche se si è dimostrato estremamente versatile in qualsiasi altro utilizzo. Tutti i titoli che abbiamo provato, tra cui Call Of Duty Mobile, PUBG Mobile, Asphalt 8 e 9, non hanno avuto problemi a girare sul nostro Asus ROG Phone mantenendo un framerate inchiodato a 60 FPS, anche nelle scene più concitate.
Durante le fasi di gioco intense bisogna però fare un’appunto: nonostante lo smartphone utilizzi un sistema di dissipazione vapor chamber, ovvero a camera di vapore, tende a scaldarsi molto nella parte centrale posteriore. Per questo motivo ci tornerà molto utile la ventola che troviamo all’interno della confezione. Si chiama AeroActive Cooler e andrà a posizionarsi proprio nella parte più calda dello smartphone, in modo da smaltire velocemente il calore e continuare ad avere così prestazioni sempre eccellenti, anche dopo ore di gioco. La ventola riprende lo stile di Asus ROG Phone III e siccome, una volta installata, andremo a coprire l’occhio presente sul posteriore dello smartphone, Asus ha deciso di riproporlo anche qui, sempre con illuminazione RGB.
Per testare le capacità di Asus ROG Phone III, oltre che spremerlo sui videogiochi, abbiamo eseguito anche alcuni benchmark, in modo da darvi un’idea migliore del suo potenziale. I test sono i medesimi che abbiamo effettuato con Asus ROG Phone, in modo da darvi così un confronto diretto. Tutti i test sono stati svolti utilizzando la modalità X, quindi sfruttando le prestazioni massime dello smartphone.
Il primo benchmark che abbiamo utilizzato è stata la suite di 3D Mark Mobile, utilizzando il preset Extreme e sfruttando sia le librerie OpenGL che Vulkan. Nella tabella sottostante possiamo subito notare che, in termini di benchmark, Asus ROG Phone III è nettamente superiore al suo predecessore.
Asus ROG Phone III | Asus ROG Phone II | Asus ROG Phone | |
---|---|---|---|
Open GL - Total Score | 7706 | 6243 | 4546 |
Open GL - Graphics Score | 9097 | 7058 | 5147 |
Open GL - Physix Score | 5020 | 4445 | 2301 |
Vulkan - Total Score | 6853 | 5440 | 3920 |
Vulkan - Graphics Score | 8758 | 6482 | 4906 |
Vulkan Physix Score | 3891 | 3481 | 2301 |
Il secondo benchmark è quello più diffuso su mobile, perché compatibile sia con Android che iOS, ovvero AnTuTu Benchmark. Anche qui possiamo subito notare la netta differenza che vi è tra la seconda incarnazione dello smartphone da gioco di Asus e la sua prima versione.
Asus ROG Phone III | Asus ROG Phone II | Asus ROG Phone | |
---|---|---|---|
Total Score | 646310 | 395970 | 279696 |
CPU Score | 183149 | 129152 | 80700 |
GPU Score | 247933 | 168912 | 126913 |
User Experience Score | 104010 | 81661 | 58310 |
Memory Score | 111240 | 16245 | 13773 |
L’ultimo benchmark utilizzato è stato GeekBench, altro noto test disponibile sia su mobile, quindi Android e iOS, che su Desktop, quindi Linux, Windows e Mac. In single core Asus ROG Phone III è riuscito ad ottenere un punteggio di 923, mentre in multi core di 3310.
Lo smartphone non avrà più il sensore di impronte digitali sul retro, ma bensì sotto il display. Nonostante sia una novità non indifferente, lo sblocco con le impronte digitali risulta essere leggermente più lento rispetto a quello del suo predecessore, ma nonostante ciò funziona egregiamente e non abbiamo mai avuto problemi durante lo sblocco. Come per il predecessore, Asus ROG Phone III supporta anche lo sblocco con il riconoscimento facciale, rivisto, migliorato ed estremamente rapido, alla pari e in alcune condizioni più veloce del Face Id di Apple e inoltre ingrato di riconoscerci con la mascherina addosso.
Durante le nostre prove abbiamo utilizzato Asus ROG Phone III anche come navigatore. Il GPS si aggancia subito al satellite in modo da darci quasi istantaneamente la nostra posizione in un raggio ci circa 1 metro, questo ovviamente quando siamo all’aperto. Nel locali chiusi il raggio di azione sarà maggiore, ma rimane comunque abbastanza preciso, a meno che non ci troviamo sotto terra, lì nessuno smartphone sarebbe in grado di localizzare la nostra posizione. La bussola funziona egregiamente e durante le nostre prove non abbiamo mai dovuto ricorrere alla calibrazione. Di sicuro con l’ultimo smartphone di casa ROG difficilmente vi perderete.
Asus con ROG Phone III ha cercato di proporre un comparto fotografico migliore rispetto al suo predecessore. La fotocamera posteriore principale ha un sensore Sony flagship IMX686 da 1/7″ e da 16 megapixel che, grazie alla tecnologia Quad Bayer, è in grado di catturare fotografie fino alla risoluzione di 64 Mpx. La dimensione di ogni singolo pixel si aggira attorno ai 0,8 μm. L’apertura focale è di 1.8, con una lunghezza massima di 26,6 mm, l’equivalente a una fotocamera da 35 mm. Il campo visivo della fotocamera è di 79°. La fotocamera principale di Asus ROG Phone III è dotata di autofocus in grado di mettere a fuoco l’immagine in soli 0,003 secondi.
La fotocamera secondaria è sempre grandangolare, monta un sensore da 13 Mpx. Sarà possibile scattare foto o video con un angolo di visione pari a 125° e con una apertura focale F2.4. La fotocamera grandangolare ci permette di avere una visione più ampia del 200%. Come per il predecessore, anche qui possiamo eseguire istantaneamente lo switch tra i due sensori, quindi passare dalla fotocamera principale a quella grandangolare in qualsiasi momento e a nostra completa discrezione.
Infine, abbiamo un terzo sensore da 5 Mpx con apertura F2.0, in grado di farci scattare delle foto macro.
Anche la fotocamera frontale è stata rivista, in modo da farci apparire ancora più belli durante i nostri selfie. Asus ha infatti inserito un sensore da 24 megapixel con apertura focale di 2.0 e lunghezza focale equiparabile a quella di un 27 mm. Il campo visivo è simile a quello del sensore posteriore principale, circa 78°. Il software di acquisizione delle foto è rimasto pressoché invariato. Sia le fotocamere posteriori che quella frontale, presentano diversi filtri, in modo da rendere le nostro foto ancora più belle e uniche. Troviamo inoltre anche la modalità HDR e la modalità manuale con la possibilità di salvare le foto anche in formato RAW e senza compressione alcuna.
Le modalità di acquisizione sono le medesime della prima versione. La fotocamera posteriore sarà in grado di registrare video a una risoluzione massima di 8K a 30 FPS, per poi scendere a 4K sia a 30, 60 e 120 fotogrammi per secondo, mentre quella frontale si ferma a una risoluzione Full HD 30/60 FPS.
Asus ROG Phone III è equipaggiato nativamente con Android 10. L’interfaccia grafica è simile a quella di ROG Phone II, solo che ora, durante la fase di inizializzazione, possiamo scegliere se adottare l’interfaccia Zen UI o mantenere quella ROG. Questa operazione ovviamente sarà possibile effettuarla anche in un secondo momento. L’esperienza d’uso del launcher è del tutto simile a quella di Android stock. Anche qua troviamo l’applicazione “Game Center”, rivisitata e migliorata, dove possiamo monitore praticamente tutto: velocità di Clock di CPU e GPU con le loro relative temperature, lo Storage disponibile, creare dei profili personalizzati per i videogiochi, controllare la velocità della ventola posteriore, abilitare l’overlay con le informazioni a schermo, avviare i giochi, creare degli appositi profili e attivare la modalità X. Duranti le fasi di gioco, facendo uno swipe da sinistra a destra, possiamo richiamare le principali funzioni di Game Center.
La modalità X andrà ad aumentare le prestazioni del nostro smartphone, abilitando l’overclock e portando la frequenza massima della CPU fino a 3,1 GHz. Quando l’abiliteremo, l’occhio posto nel posteriore si illuminerà e le icone e lo sfondo del desktop cambieranno colore, tingendosi di rosso. Da Game Center sarà possibile effettuare anche il collegamento ai propri profili Facebook, Twitch e Youtube, in modo da eseguire delle dirette delle nostre partite direttamente da smartphone.
Asus ROG Phone III ci ha davvero stupiti ed è stato in grado di migliorare il suo già ottimo predecessore. Uno smartphone potente in tutto, con una batteria da capogiro, in grado di accompagnarci per due giorni senza alcun problema, un comparto grafico degno di questo nome e il DNA ROG a impreziosire il tutto. Asus ROG Phone III è uno smartphone top di gamma ed è in grado di svolgere qualsiasi compito in maniera eccellente. Il display da 120 Hz è inoltre in grado di rendere l’esperienza d’uso unica.
Se volete un ottimo telefono in grado di regalarvi un’eccellente esperienza d’uso e che sia in grado di far girare qualsiasi applicazione al meglio, Asus ROG Phone III potrebbe fare al caso vostro e lo potrete acquistare al prezzo di 999 €.