Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi – Recensione
Le nuove CPU AMD sono arrivate e con loro anche le nuove schede madri marchiate ROG di Asus, tra cui Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi. Con queste nuove schede, oltre ad avere tanta potenza, avremo anche tante nuove features inedite, tra cui PCI Express 4.0.
Dopo una lunga attesa, finalmente sono tra noi le nuove CPU di AMD Ryzen basate sull’architettura ZEN di seconda generazione. Questi nuovi microprocessori sono i primi a livello consumer ad adottare il processo produttivo a 7 nanometri, incrementando sensibilmente l’IPC e aggiungendo ulteriori core, il tutto con dei consumi contenuti. Sono anche i primi ad avere il pieno supporto al nuovo standard PCI Express 4.0. Insieme alle nuove CPU è stato presentato anche un nuovo chipset denominato X570. I vari produttori si sono subito mobilitati nello progettare schede madri contenenti il nuovo chipset. Oltre ad essere compatibile con le nuove CPU Ryzen 3000, le schede madri contenenti il chipset X570 offrono il pieno supporto anche ai processori Ryzen precedenti, ovviamente con delle grosse limitazioni. Grazie ad ASUS siamo qui a parlarvi della nuova scheda madre Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi, motherboard di fascia alta facente parte della linea estrema da Gaming della casa taiwanese.
X570 è il primo chipset progettato interamente da AMD senza affidarsi ad ASMedia e le novità introdotte sono molteplici. Abbiamo un totale di 24 linee PCI Express 4.0, 16 riservate solo al comparto grafico e quindi possiamo gestire un sistema Multi GPU e un SSD M.2 contemporaneamente sfruttando solo le linee a disposizione della CPU. Sarà possibile installare e gestire un sistema con due GPU Nvidia solo con i processori AMD Ryzen serie 3000 e 2000, mentre per quelli della prima serie potremo accoppiare solo due schede video AMD Radeon. Sulle schede madri con chipset X570 sarà possibile installare un massimo di 4 dischi M.2, due gestiti direttamente dalla CPU e due dal PCH. Il chipset sarà in grado di gestire solo un disco M.2, per poter utilizzare gli altri due sarà a disabilitare la porta PCI Express 4.0 e una porta SATA: questa operazione avverrà automaticamente qualora installeremo un M.2. Il quantitativo di memoria RAM installabile sale vertiginosamente, arrivando a supportare fino a 128 GB di RAM DDR4 alla frequenza nativa di 3200 Mhz o 4600 Mhz in overclock. Anche il numero di porte USB è stato rivisto: il chipset X570 sarà in grado di gestire fino ad un massimo di 4 USB 3.1 da 5 Gbps e 6 USB 2.0. Il nuovo chipset di AMD oltre a fornire tante migliorie offre anche un consumo maggiore rispetto al vecchio X470. X570 avrà un TDP di 15 watt, tre volte maggiore rispetto al precedente che si fermava a soli 5 watt. I produttori, per mantenere le temperature a bada, hanno inserito una ventola all’interno del dissipatore del PCH.
La confezione è la tipica di ogni prodotto ROG, con la classica apertura a scrigno. La parte frontale è di colore nero e al centro troviamo il modello della scheda madre in questione. In alto a destra è presente l’iconico occhio ROG, mentre in basso troviamo alcune caratteristiche.
Sul retro troviamo invece una serie di immagini della motherboard dove vengono descritte le features più succulente. Il bundle che troviamo all’interno è minimo, ma con tutto il necessario per iniziare a sfruttare al meglio la scheda:
- Manuale di istruzioni;
- Sottobicchiere a tema ROG;
- Sticker ROG;
- Coupon con 20% di sconto per acquistare su CableMod;
- 4 Cavi sata 6 Gbps;
- Antenna Wi-Fi;
- Prolunga per LED ARGB;
- Prolunga per LED RGB.
Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi è una scheda madre con formato standard ATX e quindi con dimensioni 305 x 244 mm. Il design della motherboard è molto simile a quanto abbiamo già visto con le scheda madri Asus Maximus con chipset Intel Z390.
Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi è principalmente nera, ma sono presenti anche dettagli grigi, che ne arricchiscono il design rendendola molto più aggressiva ed estremamente bella da vedere.
Al centro della scheda madre troviamo il socket AM4 e come di consuetudine, non sono presenti i Pin perché integrati direttamente sulla CPU. A destra del socket troviamo quattro moduli di ram ddr4 in grado di supportare, a patto di utilizzare una CPU Ryzen 3000, un massimo di 128 GB, una cifra davvero esorbitante. Sia sopra che a sinistra del socket troviamo due heattsink neri, completamente passivi, collegati tra loro per mezzo di una hetpipe in rame.
La loro funzione sarà quella di raffreddare i VRM, ovvero i componenti più caldi della scheda madre. Vicino agli heatsink trovano posto le fasi di alimentazione, per un totale di 16 solo per la CPU, un numero elevato ma giustificato perché la scheda madre supporterà il nuovo processore Ryzen 3950X da 16 core e 32 thread in uscita a settembre di quest’anno. Sono presenti altre due fasi, ma queste sono destinate alla gestione della corrente per i vari moduli RAM DDR4. L’heatsink di sinistra è circondato da uno shield di plastica, dove troviamo la scritta HERO illuminata mediante l’utilizzo di LED RGB compatibili con Aura Sync. Sopra i moduli RAM troviamo tre header per ventole a 4 PIN PWM, di cui uno con un amperaggio maggiore per permettere il collegamento della pompa del dissipatore AIO o del raffreddamento custom. Troviamo anche il display di debug che tramite un codice ci dirà qual è lo stato della scheda.
Sopra l’heatsink di sinistra troviamo un connettore da 8 Pin e uno da 4 Pin, con il compito di fornire la corrente necessaria alla CPU. Sotto il socket troviamo i vari slot PCI Express. Abbiamo a disposizione 3 slot PCIe con forma a 16X: il primo raggiunto da 16 linee, il secondo da 8, mentre il terzo da 4. Sia il primo che il secondo sono gestiti direttamente dalla CPU, mentre il terzo viene gestito dal chipset. I primi due slot presentano un rinforzo di alluminio, ideale per evitare che fletta quando andremo a collegare una scheda video di dimensioni generose. Troviamo anche uno slot PCI Express 1X per collegare delle schede di espansione come schede audio o schede di acquisizione, tutto gestito direttamente dal PCH.
A destra degli slot PCIe troviamo un enorme shield di plastica, con al di sotto un piccolo heatsink attivo per raffreddare il chipset, che questa volta consumerà ben 15 watt rispetto ai 5 del predecessore. Sullo shield del PCH troviamo l’immancabile occhio ROG illuminato con dei LED RGB e anch’esso compatibile con Aura Sync.
Sotto gli slot PCIe troviamo i vari header per collegare due USB 2.0 frontali del case, due header per il collegamento dei LED RGB e uno per il collegamento di quelli ARGB, il pannello audio e due pulsanti, di cui uno per utilizzare il safe boot qualora il nostro overclock andasse male. Sono presenti due Slot M.2, uno posto sopra e uno sotto le porte PCI Express.
La gestione dell’audio è affidata al chipset multicanale SupremeFX S1220, posizionato in basso a sinistra come in ogni scheda madre sul mercato. Questo chipset, che in passato abbiamo già trovato in diverse schede madri ROG, è in grado di generare fino a un massimo di 113 dB di rumore in entrata e 120 dB in uscita. Asus su questa mothrboard ha utilizzato dei condensatori Nichicon Premium, in modo da ridurre al minimo il rumore di fondo.
Sul fianco destro di Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi sono presenti 8 porte Sata 6 Gbps, un header USB 3.0 e uno 3.1, il connettore 24 Pin per l’alimentazione, il pulsante Start/Reset e altri due header per i Led RGB e ARGB.
Sul fianco sinistro troviamo tutte le porte I/O, composte da:
- 1x Pulsante Clear CMOS;
- 1 x Pulsante BIOS Flashback;
- 1 x 2×2 Modulo Wi-Fi;
- 8 x USB 3.2 Gen 2 (1 x Type-C e 7 x Type-A rosse);
- 4 x USB 3.2 Gen 1 Blu;
- 1 x Anti-surge 2.5G LAN;
- 1 x Anti-surge LAN;
- 1 x Uscita ottica S/PDIF;
- 5 x Jack audio placati in oro.
Asus ha sempre viziato i suoi clienti fornendoli un BIOS preciso, semplice e intuitivo ma che al tempo stesso permette di gestire ogni singolo parametro dei componenti installati. Abbiamo a disposizione due interfacce, una denominata EZ Mode, semplice e basilare, dove le opzioni sono ridotte all’osso, e una Advanced Mode. Nella EZ Mode sarà presente un’utility denominata EZ Turing Wizard, che applicherà un leggero overclock al nostro sistema, il tutto in maniera automatica. In Advanced Mode potremo invece overclockkare CPU e RAM in maniera manuale, andando a cercare il voltaggio ideale. Avremo la possibilità di modificare i timing delle RAM, gestire le porte PCI Express e ogni componente on board. Con il BIOS che troviamo a bordo di Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi possiamo fare di tutto, e l’interfaccia user friendly con le descrizioni di ogni singola voce ci aiuteranno a capire sin da subito ogni settaggio.
E ora la parte più attesa: i test. La configurazione di prova è così composta:
- Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi;
- AMD Ryzen 7 3700X;
- 4×8 GB Corsair Vengeance LED 3200 Mhz;
- Samsung SSD 970 EVO;
- NVLINK Asus Turbo Geforce RTX 2080Ti;
- Seasonic Prime Ultra 1200w Platinum;
- Windows 10 Pro 64 Bit.
Tutto il sistema di prova è raffreddato a liquido, utilizzando due traditori EK da 360 per la CPU e un Mo-Ra 360 per le sole schede video: il problema delle temperature elevate per via del caldo estivo non ci tange.
Abbiamo testato ogni parte di Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi utilizzando diversi benchmark sintetici e videogiochi. Il primo test che abbiamo eseguito è Cinebench R15, noto benchmark per CPU che simula una situazione di rendering, ottimo per testare la potenza del nostro processore e verificare la sua stabilità in una situazione di over-clock . AMD Ryzen 7 3700X grazie ad Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi ha totalizzato un punteggio in single thread di 192 CB, mentre in multi thread ha totalizzato 2054 CB. Il secondo test con cui abbiamo provato AMD Ryzen 7 3700X e Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi è Cinebench R20, ultima versione del famoso benchmark con supporto al Ray tracing. L’accoppiata ha totalizzato un punteggio in single thread di 487 CB, mentre in multi thread ha totalizzato 4758 CB. Per il terzo test abbiamo utilizzato V-Ray, un benchmark che simula una situazione di rendering. Con AMD Ryzen 7 3700X e Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi abbiamo totalizzato un punteggio di 12370, un risultato davvero strabiliante. Successivamente abbiamo utilizzato 7-Zip, noto programma di compressione e decompressione di archivi che sfrutta il multi thread. In compressione l’accoppiata ha ottenuto un punteggio di 48,72 MB/s, mentre in decompressione ha ottenuto un punteggio di 944,47 MB/s. Per testare i quattro moduli da 8 GB DDR4 di Corsair Vengenace 3200 Mhz CL 16, abbiamo utilizzato AIDA 64. Con XMP attivo, le memorie in accoppiata con Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi, hanno totalizzato in lettura 89.743 MB/s, in scrittura 77.871 MB/s e in copia 76.230 MB/s.
Non poteva mancare di certo un test con la nota suite 3D Mark. Abbiamo utilizzato lo scenario Time Spy, che sfrutta le librerie proprietarie di Microsoft DirectX 12. Il sistema ha totalizzato un Total Score di 12717 punti, mentre la sola CPU ha totalizzato 8719 punti. Infine abbiamo provato l’accoppiata AMD Ryzen 7 3700Xe Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi con videogiochi, per la precisione Shadow of the Tomb Raider e Far Cry 5. Per Shadow of the Tomb Raider abbiamo utilizzato le stesse impostazioni grafiche che utilizziamo durante le nostre recensioni delle GPU, quindi preset ultra, DirectX 12 attive e antialiasing impostato su TAA. Con risoluzione 1920 x 1080 pixel, abbiamo raggiunto 156 FPS medi, mentre a risoluzione 2560 x 1440 abbiamo ottenuto 109 FPS medi.
Anche per Far Cry 5 abbiamo utilizzato le medesime impostazioni grafiche che utilizziamo durante le altre recensioni, quindi preset ultra e HDR attivo. Con risoluzione 1920 x 1080 pixel abbiamo ottenuto 83 FPS medi: un collo di bottiglia abbastanza evidente, infatti la GPU veniva utilizzata per circa un 60% della sua potenza. Invece a risoluzione 2560 x 1440 pixel l’accoppiata ha totalizzato 830 FPS medi, e questo ci fa capire quanto evidente fosse il bottleneck in Full HD. Nonostante ciò anche in WQHD c’è il collo di bottiglia, però più leggero rispetto alla risoluzione 1080p. Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi è una motherboard sviluppata pensando all’overclock: lo si nota anche dall’elevato numero di fasi, ben 16 solo per la CPU.
I VRM, il componente che scalda di più in una scheda madre, su Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi risultano essere estremamente freddi, questo grazie ai due heatsink in dotazione. Anche con la CPU in overclock, i VRM hanno raggiunto la temperatura massima di 53°. Il PCH, nonostante il consumo triplicato rispetto alla versione precedente, grazie alla ventola in dotazione non ha avuto particolari problemi di temperatura, facendo registrare un picco massimo di 61°.
Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi è una scheda madre davvero sorprendete. Tante sono le features con questo nuovo prodotto, come il supporto a 128 GB di Ram e la porta ethernet da 2,5 Gb/s. La scheda vanta lo strepitoso design Asus ROG, ed è estremamente bella da vedere e si presta bene nelle build da Gaming. I vari heatsink che troviamo, quello per i due SSD M.2 e per il PCH, visto le loro enormi dimensioni, conferiscono ad Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi un’enorme robustezza. I VRM, punto critico di ogni scheda madre, sono estremamente freschi grazie alla dissipazione passiva. Il bundle è uno dei più ricchi e completi che abbiamo mai visto. Se siete alla ricerca di una scheda madre che si adatti sia all’utilizzo ludico che lavorativo (anche solo uno di entrambi) e che abbia potenza da vendere, Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi potrebbe essere la scelta giusta.
Asus ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi è acquistabile su Amazon al prezzo di 473€ IVA inclusa.