Arm lancia nuova CPU, GPU e Machine Learning IP
Dopo un rincorrersi di voci, finalmente Arm presenta il suo nuovo chip denominato Cortex-A77, una nuova GPU ed un processore dedito al machine learning.
Arm annuncia una serie di nuovi chip IP, compresa una nuova CPU chiamata Cortex-A77, un nuovo progetto di GPU basato sulla nuovissima architettura Valhall, e lancia un nuovo processore per il machine learning (ML).
Arm Cortex-A77 I- Il successore del Cortex-A76
Il nuovo ARM Cortex-A77 rappresenta lo sviluppo del chip Cortex-A76 distribuito quest’anno in alcuni device di elevata qualità. Il Cortex-A76 ha mostrato grande efficienza e prestazioni, ma Arm ha affermato che il Cortex-A77 crescerà ulteriormente su tale micro-architettura. Accelerando l’esecuzione delle istruzioni per clock (IPC) del 20 per cento.
La nuova CPU accelera anche le caratteristiche ML del 25 per cento rispetto al predecessore. Lo stesso Cortex-A76 aveva raggiunto un aumento delle prestazioni tra le 7 e le 28 volte rispetto ai precedenti core Arm. In particolare, il nuovo core ha usufruito dell’ausilio di specifiche istruzioni dedicate al machine learning in grado di offrire una capacità di inferenza superiore.
Arm aveva già dichiarato in precedenza che il Cortex-A76 avrebbe offerto caratteristiche di classe PC. Qualcomm aggiunse che la sua piattaforma Snapdragon 8cx (basata su Cortex-A76) poteva competere in prestazioni con le attuali CPU Core i5 Intel. Utilizzando però un’energia alquanto ridotta rispetto al chip Intel. Secondo Arm, il nuovo core Cortex-A77 in tecnologia 7nm garantirebbe prestazioni quattro volte superiori al Cortex-A15 a 28nm del 2013.
Nuova GPU Mali-G77 GPU e processore ML
Oltre la CPU Cortex-A77, Arm lancia anche una nuova GPU Mali-G77, basata su architettura Valhall, della quale Arm ha rivelato ben poco. Ad ogni modo l’azienda ha dichiarato che il nuovo Mali-G77 offre sino a 1.4 volte la prestazione della precedente GPU Mali-G76, grazie a miglioramenti architetturali e procedurali.
L’azienda offre anche un progetto di processore ML di seconda generazione due volte più efficiente dell’originale. Le caratteristiche di picco sono cresciute dai 4.6 trilioni di operazioni al secondo (TOP/s) a 5 TOP/s. Arm sottolinea come tali performance richiedano solo 1 Watt contro i 2 Watt richiesti dal processore ML originale.
Il nuovo processore ML riesce anche a migliorare le tecniche di compressione della memoria di ben tre volte rispetto alla generazione precedente, scalando le performance su otto core per un’efficienza composta di 32 TOP/s. Tuttavia tale architettura non sembrerebbe diretta ad un uso su smartphone a causa delle energie richieste più alte.
Arm: il Total Computing Approach
Poche settimane fa, Arm aveva annunciato un processore di schermo chiamato Mali-D77, per consentire l’operatività di sistemi di visualizzazione per la realtà virtuale più comodi e leggeri. Un simile processore sarebbe anche in grado di far funzionale qualsiasi tipo di device con schermi ad alta efficienza.
Sembra insomma che Arm intenda presentare un paradigma basato sul “total computing approach”, e per questo motivo offra ai propri clienti progetti IP per le più disparate piattaforme di calcolo. L’azienda cerca la leadership su molti diversi mercati emergenti che necessitino chip embedded ad alta efficienza e basso consumo. E nel contempo combatte per rubare quote di mercato a Intel e AMD sul mercato dei server e dei desktop computer.
E non dimentichiamo che Arm lancia la propria nuova CPU anche per scongiurare la minaccia open source di RISC-V. Alcune grandi aziende hanno già dichiarato di voler utilizzare chip RISC-V contro Arm, mentre altre sembrano costrette ad abbandonare il set di istruzioni e l’architettura Arm in favore di una scelta più aperta con RISC-V a causa dei recenti conflitti commerciali.