ACER Nitro XV273K: 4K a 144Hz – Recensione
Nel panorama dei monitor gaming ad alte prestazioni ACER presenta il modello Nitro XV273K. Si tratta di un monitor 4K con FreeSync e G-Sync a 144Hz in grado di fornire ottimi risultati anche con HDR.
Sinora la combinazione di risoluzione 4K (o UHD), una frequenza di refresh di 144Hz, HDR e sincronizzazione adattiva in un monitor gaming rappresentava un concetto piuttosto costoso. Il Nitro XV273K offre 4K e 144Hz per meno di 1000 euro.
Il monitor ACER Nitro XV273K è in grado di concedere parecchio agli appassionati di sistemi per il gaming. Ci troviamo di fronte a un pannello IPS da 27 pollici equipaggiato con AMD FreeSync e HDR, che ha guadagnato l’accesso alla lista di compatibilità di Nvidia per il G-sync. Vediamo ora in che modo ottenere il massimo, e come paragonare le due tecnologie in competizione su questo monitor.
Specifiche
Tipo pannello e retroilluminzaione | IPS / W-LED, edge array |
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Dimensione schermo / Fattore di forma | 27 pollici / 16:9 HDR10, DisplayHDR 400 |
Massima risoluzione & Refresh Rate | 3840x2160 @ 144Hz FreeSync 2 HDR: 40-120Hz G-Sync Compatibile Densità: 163 ppi |
Profondità di colore nativa & Gamut | 10-bit (8-bit+FRC) / DCI-P3 |
Tempo di risposta (GTG) | 4ms |
Luminosità | SDR - 350 nits HDR - 400 nits |
Contrasto | 1,000:1 |
Altoparlanti | 2x 4W |
Video Inputs | 2x DisplayPort 1.4 2x HDMI 2.0 |
Audio | 3.5mm headphone output |
USB | 3.0: 1x up, 4x down |
Consumo elettrico | 29.5w, brightness @ 200 nits |
Dimensioni del pannello (LxAxP con base) | 24.7 x 17.4-21.3 x 12.1 pollici / 627 x 442-541 x 307mm |
Spessore pannello | 3.4 pollici / 86mm |
Spessore Bezel | Alto/lati: 0.6 pollici / 15mm Basso: 0.9 pollici / 22mm |
Peso | 14.5 libbre / 6.6kg |
Garanzia | 3 anni |
Fino a poco tempo fa, il gaming in 4K significava una frequenza di refresh massima di 60Hz. I monitor attuali di fascia alta possono invece funzionare tranquillamente a 144Hz e allo stesso tempo offrire una densità estrema di 163 pixels per inch (ppi) a risoluzioni di 4K. Difficile concepire un dettaglio maggiore, e se si dispone di sufficiente potenza (una GeForce GTX 1080 come minimo), è possibile far girare giochi alla massima risoluzione possibile a oltre 100 fps.
Risulta però evidente che questi risultati non sarebbero particolarmente esaltanti in mancanza di colore DCI-P3 e HDR. Il monitor Acer Nitro XV273K offre entrambi. Il pannello è anche certificato VESA come DisplayHDR 400, che significa luminosità e neri profondi in modalità HDR e colori vividi ben oltre sRGB.
Contenuto e accessori
Il bundle degli accessori include due cavi DisplayPort e una USB 3.0, oltre all’alimentatore esterno. Il monitor viene consegnato pre-assemblato con base e schermo tenuti assieme.
Un pizzico di rosso viene aggiunto a livello della base, un solido pezzo di alluminio dalle ottime finiture. Il bordo è ampio, il trattamento antiriflesso risulta efficace. I controlli on-screen display (OSD) sono nella sezione inferiore destra dello schermo, e consistono in un tasto di accensione tre pulsanti e un piccolo joystick. Navigare tra i menù è un gioco da ragazzi.
Il paraluce consegnato con il monitor è rigido, ed è tenuto assieme da viti. Risulta adattabile ai soli sistemi Acer e in aggiunta troviamo un’illuminazione LED nella parte posteriore del monitor, pilotabile tramite menù di sistema. Le funzionalità ergonomiche includono un sistema di montaggio mobile che consente di sollevare il monitor di 10 cm e di bascularlo di 20 gradi ai lati, 25 gradi all’indietro e 5 gradi in avanti. I movimenti sono sicuri, e l’insieme garantisce una ottima stabilità una volta trovata la posizione migliore. Per chi preferisce il montaggio su braccio o a parete, Acer ha incluso un adattatore VESA in metallo resistente da 100 mm.
Sul lato sinistro troviamo due porte USB, accoppiate con altre due sul pannello di input posto inferiormente al monitor e abbiamo anche due DisplayPort 1.4 e due input HDMI 2.0. Connettendo entrambe a una scheda grafica appropriata sarà possibile raggiungere una profondità di segnale completa a 10 bit per una risoluzione 3840×2160 a 144Hz. Usando un singolo cavo, la risoluzione resta “limitata” a 120Hz.
Il pannello di input presenta anche una presa jack da 3.5mm per cuffia, mentre due altoparlanti amplificati da 4 watt sono inclusi nel monitor. Il suono è valido, con volume appropriato e minima distorsione. I bassi non sono particolarmente presenti, mentre gli acuti permettono una rappresentazione della scena di tutto rispetto.
Caratteristiche OSD
L’On-Screen Display, identico a quello di altri monitor Acer, è abbastanza intuitivo, diviso in sei sezioni a partire dal controllo basico dell’immagine. L’opzione HDR merita un discorso a parte. Se l’opzione non viene disabilitata per i segnali SDR, il monitor Acer Nitro XV273K attiva una modalità HDR simulata che in generale tende ad alterare colore e contrasto in modo inaccettabile. L’opzione HDR include anche una modalità HDR400 che aumenta l’output oltre i 500 nits. Un altro settaggio da controllare è il Super Sharpness. Alcune modalità di immagine lo attivano automaticamente, e questo produce una fastidiosa distorsione che riduce la fedeltà dell’immagine.
E a proposito di modalità di immagine, sono disponibili otto preselezioni, compresa la simulazione HDR appena incontrata. Nel menù del Colore troveremo tutto ciò che serve per calibrare i segnali SDR. Potremo scegliere tra cinque preset gamma e quattro temperature di colore, oltre a una modalità utente che consente una regolazione fine di guadagno e bias.
Troveremo poi un pannello di selezione delle immagini su di un nuovo schermo, assieme alle opzioni per lo spazio del colore. Da questo menù è possibile accedere al gamut sRGB. Senza questo tutti i segnali seguirebbero il profilo di colore DCI-P3. L’unico lato negativo della modalità sRGB è che non risulta possibile modificare gamma o temperatura di colore, ma solo la luminosità. Esiste infine un sistema di calibrazione a sei assi del colore per modificare i parametri di tinta e saturazione.
Il menù gaming ha un sistema di settaggio a due livelli, con sistemi di puntamento, un interruttore FreeSync, un contatore di FPS e un’opzione chiamata VRB. VRB sta per Visual Response Boost, ed è un sistema di riduzione della sfocatura attraverso l’utilizzo della retroilluminazione. Funziona sino a 144Hz ma richiede che l’opzione FreeSync sia disattivata, e riduce anche la luminosità massima a circa 200 nits. Una volta definiti tutti i settaggi del nostro XV273K, sarà possibile salvare la configurazione in una delle tre differenti locazioni di memoria. L’opzione per resettare i valori di fabbrica si trova nello schermo sulle informazioni del segnale.
Setup e Calibrazione
La calibrazione dell’Acer Nitro XV273K rappresenta un compromesso tra l’accuratezza del colore e della scala di grigi. Per i segnali SDR sarebbe necessario utilizzare la modalità colore sRGB, che purtroppo dispone di una capacità di tracking della scala di grigi al di sotto della media e non può essere calibrata. Si può ottenere un punto bianco perfetto in modalità Utente, ma poi sarebbe necessario utilizzare il color gamut completo DCI-P3 per tutti i segnali, sia SDR che HDR. La decisione in questo caso spetta all’utente finale. In modalità HDR sono bloccate tutte le modifiche, ma va bene così in quanto l’accuratezza dell’immagine è ottima. Di seguito un esempio dei settaggi SDR.
Modalità immagine | User |
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Luminosità 200 nits | 28 |
Luminosità 120 nits | 7 |
Luminosità 100 nits | 3 |
Luminosità minima | 91 nits |
Contrasto | 48 |
Gamma | 2.4 |
Color Temp Users | Gain – Red 47, Green 53, Blue 48 |
Gaming e utilizzo
Per prima cosa abbiamo provato a collegare il monitor Acer Nitro XV273K a una vecchia scheda grafica, la Nvidia GT 710 ovviamente sottodimensionata per un monitor 4K. A prescindere da HDR ed elevati bit rates, non riuscirebbe nemmeno a far girare giochi come Tomb Raider o Call of Duty: WWII con fps a due cifre. Tuttavia è possibile utilizzare alcuni monitor FreeSync con schede grafiche Nvidia che riconoscono le nuove implementazioni software G-Sync. Come ad esempio una Nvidia GeForce GTX 1080 Ti.
Oltre alla Nvidia serie 10xx (o superiore), occorre un driver Nvidia Game Ready versione 417.71 (5 Gennaio 2019) o superiore. A questo punto è sufficiente attivare l’opzione FreeSync nel menù Gaming, e l’opzione G-Sync compare nel pannello di controllo Nvidia.
Ma attenzione: non funzionerà in modalità HDR. Se il monitor viene collegato a una scheda grafica Nvidia, l’attivazione dell’HDR nel pannello di controllo di Windows provoca la disabilitazione dell’opzione FreeSync nell’OSD: l’unico modo per per lavorare con la sincronia adattiva e l’HDR allo stesso tempo consiste nel montare una scheda grafica AMD con FreeSync. La massima frequenza di aggiornamento raggiungibile con con il FreeSync è di 120Hz. Le immagini migliori vengono fornite da giochi in cui è previsto l’utilizzo di HDR, come Call of Duty: WWII. Questo titolo fa un uso quasi smodato di ombre e dettagli, e utilizza una palette di colori veramente estesa per garantire il massimo realismo. Le texture (pietra, sabbia, metallo arrugginito) appaiono fotorealistiche.
La modalità HDR del Nitro XV273K rappresenta un miglioramento effettivo rispetto all’SDR. Persino Windows beneficia dell’effetto HDR. Una volta abilitato nel pannello di controllo, vengono accresciute le modalità di settaggio di colore e luminosità. La scrivania appare ben dettagliata e i font ben leggibili. L’insieme offre un aspetto complessivo più fruibile e meno affaticante, senza nulla togliere alla velocità di esecuzione delle operazioni.
Luminosità e contrasto – Prima della calibrazione
Acer valuta il Nitro XV273K a 350 nits per segnali SDR, ma le misurazioni hanno dato quasi 450 nits. Si tratta di un monitor particolarmente luminoso, che anche al minimo è rimasto sui 91 nits. Forse un po’ troppo per il gaming in una stanza buia, ma questo dipende dai gusti personali. Il pannello IPS/AHVA (Advanced Hyper-Viewing Angle) garantisce un livello medio di nero e contrasto appena superiore a 1,000:1. Purtroppo non è presente una opzione per la retroilluminazione variabile per aumentare il contrasto.
Luminosità e contrasto – Dopo la calibrazione a 200 nits
La calibrazione a 200 nits non riduce la gamma dinamica, e questo è un bene. Il nostro monitor Acer Nitro XV273K si comporta come uno schermo IPS classico. In modalità SDR abbiamo riscontrato una migliore accuratezza con sRGB, mentre lo spazio DCI di default ha offerto una saturazione migliore. Il contrasto ANSI dopo la calibrazione è risultato 915:1.
Grayscale, Gamma e colore
Il diagramma della scala di grigi mostra che, a partire dal 40 per cento di luminosità, è presente una leggera sfumatura porpora visibile nel pattern di test. La sfumatura appare per lo più come differenza una volta applicate le calibrazioni del caso. La modalità sRGB ha mostrato il medesimo comportamento. Bloccando tutte le riconfigurazioni, quando si desideri quel gamut si ottiene comunque sempre la stessa impostazione virata a porpora della scala dei grigi.
Tentando di calibrare la modalità User picture per uno standard elevato, si è notata una differenza significativa sia nel dettaglio che nella profondità. Utilizzando una scelta di colore DCI-P3 per il materiale SDR, ciò non ha dato fastidio. La maggior parte degli utenti apprezzerà una saturazione maggiore. Il problema è che non risulta del tutto accurata. Il Gamma tracking è comunque buono, con una presentazione di default che raggiunge un fattore appena inferiore a 2.2. Poiché la luminosità disponibile non è molta, è possibile aumentare un poco la profondità dell’immagine selezionando il preset 2.4 per ottenere una performance ottimale.
HDR performance
L’Acer Nitro XV273K offre il meglio di sé in accuratezza HDR su colore e scala di grigi. Lievemente inferiore la misura sul contrasto. Non esistendo una opzione per la retroilluminazione variabile, il range dinamico rimane lo stesso rispetto alla modalità SDR, e si attesta intorno a 1,000:1. Questo significa che HDR appare solo di poco migliore della corrispondente modalità SDR. La differenza è visibile, ma non drammatica. Come risultato positivo, la luminosità HDR eccede di gran lunga le specifiche DisplayHDR 400, con valori superiori a 510 nits. Per raggiungerli, occorre selezionare HDR400 sull’OSD, anziché Auto. La luminosità aggiuntiva è d’aiuto con dettagli molto illuminati, ma i livelli del nero non destano particolare impressione.
Acer ha dimostrato di aver preso a cuore lo sviluppo nell’accuratezza del colore HDR. Non solo la scala dei grigi e l’EOTF (electro-optical transfer function) coincidono esattamente con lo standard: il color tracking risulta uno dei migliori mai visti su un apparecchio in test. Il Nitro XV273K ha azzeccato in pieno le proprie aspettative di saturazione e tinta. Per concludere, non vi sono settaggi di immagine per i segnali HDR, ma con caratteristiche simili non se ne sente davvero il bisogno.
Angoli visuali
Il modello XV273K offre una variante AHVA (Advanced Hyper-Viewing Angle) della tecnologia IPS. Il calo di luminosità è inferiore al 30 per cento, e le informazioni visuali sono comunque nitide. Anche la visuale top-down risulta migliorata rispetto ai pannelli IPS classici, con un buon dettaglio e una leggerissima sfumatura azzurra appena visibile. L’apparecchio non eccelle nel test di uniformità, ma rimane comunque entro limiti accettabili. I problemi emersi sono leggeri ma visibili, soprattutto negli angoli, ove risulta un po’ di hotspotting. Giusto qualche macchiolina ai bordi appena evidente quando si visualizzi un film con le caratteristiche bande nere sopra e sotto l’immagine.
Pixel Response e Input Lag
Quando si collegano due cavi DisplayPort, il Nitro XV273K raggiunge facilmente i 144Hz in full bandwidth. Questa incrementata profondità di colore non inficia minimamente la velocità. Il monitor mantiene il tempo di risposta tipica a 144Hz di 7ms e mostra un punteggio molto basso di 37 ms per il total lag. Ottimo per il gaming, le immagini si muovono morbide e rapide a prescindere dalla velocità del mouse.
Al momento il gaming 4K a 144Hz sembrerebbe ristretto ai monitor di fascia alta. Per giocare a 80-100 fps con risoluzioni a 4K occorre una scheda di livello GTX 1080. Il Nitro dispone di un color gamut DCI-P3 decisamente accurato, e una densità di pixel pari a 163 ppi. Supporta la modalità HDR, ma non della gestione del contrasto dinamico, che appare di poco migliore rispetto alla modalità SDR. Dal punto di vista della velocità, presenta valori di risposta del pannello praticamente identici a quelli dei competitors. Preso come monitor gaming, funziona sia con sistemi FreeSync che con G-Sync. L’unica attenzione risiede nel fatto che occorre rinunciare all’HDR quando si utilizza G-Sync: le immagini appaiono comunque particolarmente nitide. A parte questi piccoli compromessi, il monitor Acer Nitro XV273K rappresenta una scelta ottimale per giocare in 4K a 144Hz sia con FreeSync che con G-Sync, senza spendere quanto un intero PC. Le sue caratteristiche gli fanno perdonare il costo elevato, attualmente appena sotto i 1000 euro.