Suicide Squad, ex writer Rocksteady si distacca per molestie
Interviene un ex membro di Rocksteady sul caso delle molestie sessuali: "Non voglio che il mio nome sia associato a Suicide Squad: Kill the Justice League".
Mancano pochi giorni al DC FanDome, evento in cui si avranno notizie più concrete su Suicide Squad: Kill the Justice League e Batman Gotham Knights, ma ultimamente sta accadendo qualcosa di più importante: vi avevamo parlato di una lettera condivisa da The Guardian in cui si denunciavano molestie sessuali presso Rocksteady.
La software house, impegnata con il gioco sulla Suicide Squad, non gode di una buona reputazione e dalla lettera, scritta in forma anonima da 10 donne su 16 del team, si evincono commenti, occhiate e altri comportamenti denigratori nei confronti del gentil sesso. Ciò si sarebbe anche riflesso sui giochi e non possiamo dire che Catwoman o Poison Ivy nella serie Batman: Arkham non siano provocanti.
Kim MacAskill, ex scriptwriter di Rocksteady e di Suicide Squad: Kill the Justice League (in sviluppo da buoni 3 anni) si è fatta avanti con un video su YouTube di 13 minuti in cui afferma di essere una delle donne che ha scritto la lettera.
MacAskill racconta di come una volta abbia trovato una ragazza che piangeva in bagno e questo a causa di avances spinte e messaggi nel cuore della notte da parte di un collega. Continua affermando che le persone responsabili delle molestie sono ancora nella compagnia e di come sia ella cresciuta adorando Rocksteady, rimanendone infine delusa.
Quasi sull’orlo delle lacrime, la scrittrice chiede quindi formalmente a Rocksteady di rimuovere il suo nome dai crediti del gioco, rinunciando quindi a 3-4 anni di lavoro. Non voglio essere associata con il gioco o la compagnia, conclude.
Ecco il video completo:
Rocksteady sta formulando una risposta adeguata alle accuse, lasciamo a voi i giudizi su questa brutta storia.