Resident Evil: Revelations 2 – Provato
Dopo averlo provato per la prima volta qualche mese fa, siamo tornati negli uffici di Digital Bros/Halifax Italia per mettere le mani nuovamente su Resident Evil: Revelations 2, il nuovo capitolo spin-off (mica tanto) della celebre saga horror firmata Capcom che verrà distribuito a episodi, 4 per la precisione, in maniera del tutto analoga a quella dei giochi Telltale Games (The Walking Dead, The Wolf Among Us ecc…).Ciascun episodio permetterà di vivere e giocare due campagne parallele: la prima, già nota e trattata nell’articolo precedente, è quella con Claire Redfield e Moira Burton mentre la seconda, inedita, è quella con Barry Burton e Natalia Korda, di cui vi parleremo tra poco.
Gli episodi usciranno a cadenza settimanale a partire dal 25 Febbraio 2014 su PC, Playstation 3, Playstation 4, Xbox 360, Xbox One (ignoti i motivi che vedono l’assenza delle console Nintendo, visto che la serie Revelations è nata su 3DS) e verranno distruibito solo in versione digitale, mentre una versione retail arriverà il 20 marzo, assieme alla Complete Season, la quale darà accesso a nuovi contenuti aggiuntivi tra cui: 2 episodi spin off incentrati rispettivamente su Moira Burton e Natalia Korda, Hunk e Wesker come personaggi giocabili nella modalità RAID, 4 costumi alternativi e 4 nuovi scenari per la modalità RAID ispirati ai primi capitoli della saga di Resident Evil.
Ci è stato riferito che la durata di ciascun episodio si assesta sulle 2 ore, ma non c’è stato modo di capire se sono 2 ore per ciascuna campagna o 2 ore per entrambe, ci auguriamo per la prima ipotesi.
La nostra prova, pad PS4 alla mano, si è focalizzata innanzitutto sulla prima parte del primo episodio della campagna di Barry Burton, personaggio tanto amato dai fan del primo capitolo della serie e che da lungo tempo chiedevano a gran voce un suo ritorno.
La missione di Barry è semplice: salvare sua figlia dall’isola in cui viene tenuta prigioniera. Appena approda nel luogo interessato, Barry fa la conoscenza di una bambina strana e misteriosa, la quale dice di chiamarsi Natalia Korda, indossa solo una vestaglia e gira a piedi nudi per l’isola. Non parla molto di se, ma scopriremo ben preso che disporrà di uno strano “potere” che le permette di percepire alcuni tipi di “presenze”.
A differenza della campagna di Claire, Barry sarà sin da subito ben equipaggiato: pistola, fucile d’assalto e magnum. Nonostante questo, gran parte del primo episodio si presta più che volentieri ad un approccio stealth, dove poter quindi eliminare i nemici senza farsi vedere e risparmiando numerose munizioni. Questo è dovuto soprattutto alla presenza di Natalia, anch’essa personaggio giocabile di supporto come Moira, che grazie alle sue capacità le permette, oltre di scovare oggetti nascosti, di rilevare la presenza e i movimenti dei nemici dietro i muri, così da evitarli o eliminarli di soppiatto per risparmiare preziose munizioni. Ci saranno anche fasi che vedranno Natalia impegnata a passare attraverso piccoli cunicoli per aprire porte, attivare meccanismi o leve affinchè si possano creare nuovi passaggi per Barry. In quelle situazioni, è possibile raccogliere qualche sasso raccolto da terra per colpire o, in alcuni casi, elminare addirittura i nemici che tenteranno di attaccarci (per lo più quelli che si fingono morti o che strisciano).
Parlando di nemici, quelli affrontati durante il nostro hands on non erano gli stessi affrontati nella campagna di Claire in quanto le creature che ostacoleranno Barry e Natalia, inizialmente, si presentano più come i classici zombie della serie, mentre proseguendo abbiamo avuto modo anche di affrontare alcune creature particolari, chiamate Revenant, il cui unico modo per eliminarle era quello di sparare alla membrana che proteggeva il loro corpo fino a quando non esponevano il loro punto debole (che cambia da Revenant a Revenant).
Abbiamo avuto modo di provare anche le prime 6 missioni del primo capitolo del RAID, modalità già presente nel primo Revelations, che qui è stata decisamente riveduta e corretta per offrire più contenuti e più divertimento.
La modalità, per chi non la conoscesse, prevede di completare diverse missioni (da soli o in coop online) ambientate lungo diverse aree di gioco, ispirate al gioco stesso o, nel caso di quelle da noi provate, ad altri capitoli precedenti della saga come Resident Evil 5 e 6. Tendenzialmente bisognerà affrontare diverse ondate di nemici per passare al checkpoint successivo e man mano che si uccideranno i mostri si otteranno punti esperienza con cui sbloccare abilità e slot di equipaggiamento. Infatti il gioco è impostato come una sorta di RPG, ogni personaggio che sceglieremo partirà con un determinato arsenale e set di abilità, siano esse attive, ovvero utilizzabili una volta sola per missione (come ad esempio molotov di ghiaccio per rallentare i nemici) o passive, e quindi permanenti (come la possibilità di fare più danni con le pistole o un maggiore effetto delle erbe curative). Più avanzate saranno le missioni e più resistenti e forti saranno i nemici che affronterete, in quel caso bisognerà stare attenti a come gestire le proprie risorse se si vuole arrivare al completamento del livello.
Sarà possibile, inoltre, trovare delle casse contenenti dei vinili da poi usare nell’apposito hub centrale per sbloccare delle armi, che a loro volta potranno essere potenziate nell’apposito banco da lavoro.
Sono previsti inizialmente 10 capitoli di RAID, ciascuno con 6 missioni differenti e disponibili in 3 diversi livelli di difficoltà, al completamento dei quali verremo ricompensati con denaro e medaglie, necessarie per acquistare e sbloccare contenuti extra come personaggi, oggetti e costumi aggiuntivi.
Insomma, per dirla tutta, di carne al fuoco ce n’è parecchia, soprattutto se prendiamo in considerazione del fatto che stiamo parlando solo del primo dei 4 episodi. Questo Resident Evil Revelations 2 continua a convincerci sempre di più, merito soprattutto delle atmosfere che strizzano l’occhio ai primi esordi della saga, nonchè ad un gameplay convincente che introduce nuove meccaniche capaci di dare il giusto sprint a questa serie spin off che sta ottenendo numerosi consensi da parte dei fan.
A questo punto riconfermiamo le buone impressioni del nostro primo hands on e non ci resta che attendere la versione definitiva per emettere la nostra sentenza finale.