Zoo Tycoon è stato uno dei quattro titoli targati Microsoft per il lancio della sua Xbox One. Il titolo in questione è stato sviluppato dallo studio Frontier, un team di Cambridge che è riuscito a sdoganare su console un genere in passato a solo appannaggio per pc: i manageriali. Il primo esperimento del genere risale infatti al 2006 con l’ottimo Thrillville e quindi anche questo Zoo Tycoon è sinonimo di garanzia di quantomeno una buona conversione per console. Scopriamo assieme quale è stato il risultato finale.
Nel centro dell’azione
L’approccio di Frontier per i suoi titoli manageriali, come ad esempio nel caso di
Rollercoaster Tycoon 3, è quello di applicare sia la cosiddetta visuale a volo d’uccello sia la terza persona nel mezzo delle proprie creazioni. Nel caso specifico potremo quindi passeggiare all’interno del nostro parco nelle vesti del manager e saremo in grado quindi di controllare se i nostri sforzi sono ripagati nel migliore dei modi. La cosa più importante però è rappresentata dal fatto che in questo modo potremo anche ammirare da vicino, da molto vicino, tutti gli animali che saranno ospiti del nostro zoo. Le attività da svolgere con loro sono molteplici come ad esempio osservare da vicino il loro habitat, lavarli, giocarci assieme e sfamarli. La vista dall’alto invece consentirà di avere una visuale d’insieme e quindi creare nuovi habitat o nuove attrazioni, comprese decorazioni o aree dedicate ai lavoranti del bioparco.
La personalizzazione dei vari habitat è parecchio capillare e potremo dotare gli spazi dei nostri animali con mangiatoie, docce e ulteriori oggetti per far rilassare o divertire i nostri cari animaletti. Cosa importante da evidenziare è che non tutti gli oggetti saranno adatti a tutte le tipologie di animali e quindi dovremo scegliere con cura cosa mettere nei vari recinti al fine di evitare veri e propri disastri. Altro aspetto fondamentale per un gestore di un bioparco è il proprio staff in modo da far progredire il proprio zoo. Saranno fondamentali quindi un buon addetto alle pulizie, un ricercatore e soprattutto un addetto agli allevamenti che potrà sfornare centinaia di cuccioli, vere e proprie calamite per i visitatori. Gli investimenti insomma saranno fondamentali per primeggiare nel mondo degli zoo.
Mantieni e cresci
Come avrete capito lo scopo principale del gioco è quello di mantenere al meglio il proprio zoo, sia dal lato del punto di vista degli animali sia dal lato economico. I parametri da tenere sott’occhio sono molteplici e includono la felicità degli ospiti, il tasso di pulizia, la salute psicofisica degli animali e naturalmente gli incassi. I menù per controllare tutto questo sono facili e intuitivi anche se per gestire il tutto dovremo sempre passare dall’edificio d’ingresso del parco, elemento un po’ scomodo alla lunga. Certo, realizzare un gestionale su console non è una cosa semplice, ma qualche soluzione più immediata andava escogitata. Il titolo, cosa piuttosto scontata data la difficoltà generale di gestione, risulta abbastanza semplice e poco profondo rispetto a una controparte per computer. Non si avrà insomma mai alcuna emergenza né difficoltà di sorta e quindi il gioco scivolerà via senza troppe complicazioni. Saranno presenti anche delle sfide, tutte molto semplici, che faranno incrementare ulteriormente il nostro conto in banca così come la reputazione dello zoo. In questo modo potremo anche sbloccare nuovi elementi per abbellire il nostro bioparco. In poche ore insomma sarà facilmente possibile far guadagnare al proprio zoo una fama mondiale. L’aspetto casual del titolo è evidente anche nell’utilizzo del Kinect integrato con cui si potrà interagire con gli animali un po’ come abbiamo imparato a fare con Kinectimals oppure richiamare a voce i menù.
La tecnica nello zoo
Dal punto di vista del comparto tecnico il titolo mette in evidenza alcune lacune che testimoniano come inizialmente fosse stato pensato per Xbox360 e portato solo in un secondo tempo su One. La grafica è sì colorata e divertente ma non fa mai gridare al miracolo, soprattutto nel caso delle animazioni dei vari animali. Come accade anche per altri titoli di lancio per Xbox One inoltre anche in questo caso ci troviamo molto spesso di fronte a cali di framerate. Le musiche sono orecchiabili mentre purtroppo non è presente alcun tipo di doppiaggio che certamente avrebbe aiutato i giocatori più giovani.
Concludendo
Zoo Tycoon è un gioco che soddisfa in parte le aspettative ma che avrebbe potuto dare certamente di più, magari utilizzando al meglio il sistema Kinect per navigare tra i vari menù. Certo gestire un gestionale su console non è una cosa semplice ma sicuramente poteva essere fatto qualche sforzo in più. Forse i programmatori si sono concentrati troppo sull’aspetto meramente ludico del gioco, avendo un occhio di riguardo per i più piccoli ma scontentando inevitabilmente gli appassionati di gestione. Ci troviamo di fronte quindi a un ibrido riuscito a metà che però sicuramente rappresenta un buon punto di partenza per altri titoli simili in futuro.