Yoshi’s Woolly World – Recensione

Sono passati ormai quattro anni e mezzo da quando uscì, qui in Europa, Kirby e la Stoffa dell’Eroe, chiamato in originale Epic Yarn. Questo titolo di Kirby rivoluzionava lo stile grafico proponendo qualcosa di mai visto prima, con i personaggi che erano semplici forme composte da fili di lana, e giocando molto su questo concetto per tutti gli enigmi che avremmo dovuto fronteggiare. Tuttavia, nonostante un concetto grafico carinissimo e davvero divertente, Epic Yarn non è riuscito a imporsi sulla scena dei platform per Wii a causa della sua estrema facilità, portata all’assurdo dal momento che era anche impossibile morire o perdere vite.

Nintendo ci riprova adesso, nel 2015, proponendoci (addirittura in anteprima rispetto al resto del mondo) Yoshi’s Woolly World, titolo presentato nel 2013 e in arrivo il 26 giugno 2015 sui nostri scaffali. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Yoshi's Woolly World Recensione

Ti slano tutto

Gli eventi di Yoshi’s Woolly World hanno luogo sull’Isola Gomitolo, un posto bellissimo dove tutto, da paesaggi a essere viventi, è comporto di lana. Gli Yoshi vivono tranquilli e in pace in quel luogo, nel bel mezzo dell’Oceano Filato, quando un giorno vengono attaccati da Kamek. Lo stregone usa la sua magia per trasformare tutti gli Yoshi in gomitoli di lana e portarseli via, con in mente sicuramente un piano misterioso e poco raccomandabile.

Due Yoshi però si sono nascosti e sono pronti a partire per recuperare i loro amici. Decidono di inseguire Kamek, viaggiando per i vari luoghi dell’isola dove Kamen ha perso alcuni gomitoli lasciandoli cadere.

Yoshi's Woolly World Recensione

Un viaggio gomitoloso

Il gameplay base di YWW ricalca quello di tutti i vari Yoshi’s Island. Noi controlleremo quindi uno Yoshi in livelli bidimensionali (con tutto ciò che consegue l’ormai conosciuto controllo del piccolo dinosauro, come il suo caratteristico salto in grado di mantenersi in aria per qualche istante). Saltare in testa ai nemici, come sempre, sarà causa della loro disfatta, mentre usare la lingua permetterà al nostro eroe di mangiare chi si frappone tra lui e il traguardo. Se una volta, però, mangiare nemici significava lanciarli via usandoli come arma oppure creare uova da poter lanciare in seguito, questa volta ciò che otterremo dal lauto pasto sarà un gomitolo di lana. Tecnicamente ciò non cambia assolutamente nulla: i gomitoli funzionano proprio come le uova, e come nei vecchi titoli troveremo anche blocchi che produrranno un numero infinito di palle di lana da portarci appresso per ogni evenienza. Tali possono essere utilizzati non solo per uccidere nemici o imbrigliare i più pericolosi (come le piante piraña) in inespugnabili reti di lana, ma anche per scovare nuvolette segrete che si trovano in giro per i livelli, invisibili fino al momento in cui non le toccheremo col nostro lanoso corpo o lanciando un gomitolo. Colpire con una di queste sfere di lana una nuvola ci ricompenserà con gemme (utili ad aumentare il nostro punteggio finale), cuori per ripristinare energia vitale, oppure con importanti collezionabili, che in questo titolo sono parte fondamentale dell’insieme.

I collectible in Yoshi’s Woolly World si dividono in stampini, fiori, e gomitoli. Nascoste in gemme ben precise di ogni livello si trovano venti icone stampino, che raccolte al 100% ci sbloccheranno sulla Wii U uno stampino a tema Yoshi da utilizzare sui nostri post del Miiverse. Se da bravi Cappuccetti Rosso raccoglieremo tutti i fiori presenti in un mondo, sbloccheremo un livello extra da sfidare per metterci alla prova in situazioni più strane e variegate rispetto a quelle dei livelli standard, mentre i gomitoli, cinque per livello, serviranno a sbloccare delle nuove skin per i nostri Yoshi (66 in totale), che andranno a rifugiarsi nell’hub centrale dentro la cosiddetta Casetta degli Yoshi. Qui sull’Isola Gomitolo, oltre alla Casetta degli Yoshi, saranno presenti anche la Casetta degli Amiibo (dove sbloccare nuove skin in base ai vari Amiibo che abbiamo della serie Super Smash Bros, Super Mario Bros, e Splatoon, anche se purtroppo gli Amiibo dei Pokemon non avranno effetto) e il Teatro dei Ricordi dove potremo mirare i modelli dei nemici già sconfitti, o riascoltare le musiche del gioco.

Passando oltre i collezionabili e tornando alle feature del titolo, abbiamo trovato molto utile la scelta di decidere quale pad usare. Infatti, oltre al Wii U Gamepad, potremo utilizzare anche tutti gli altri controller Nintendo disponibili, da Wiimote a Classic Controller, ognuno con configurazioni di tasti differenti. Anche un secondo giocatore può unirsi alla partita utilizzando il controller che più preferisce, e muovendo un secondo Yoshi che può aiutare nella missione, ma anche mettere i bastoni tra le ruote al primo in una lotta serrata nel mangiarsi a vicenda. L’utilizzo, in questo caso, dell’Amiibo di Yoshi, permette al secondo Yoshi di entrare in campo e aiutare il giocatore, con la differenza che i suoi movimenti saranno un’ombra di quelli del personaggio principale.

Ciò aiuta in parte l’utente che si ritrova ad avere a disposizione, praticamente, un gomitolo di lana “gratis” ogniqualvolta ne abbia bisogno, tuttavia spesso e volentieri si rivela essere un vero e proprio impiccio non molto semplice da controllare. L’Amiibo di Yoshi Lana ha lo stesso effetto, con la differenza che è possibile salvare in esso i dati di una delle skin Yoshi sbloccate e fare in modo che venga usata sempre quella ogni qualvolta richiederemo l’aiuto del nostro compagno.

Per rendere il titolo più semplice in maniera “genuina”, per tutti coloro che preferiscono un’esperienza più liberatoria e meno costrittiva da enigmi e difficoltà, vi sono le Medaglie e la Modalità Relax. Le Medaglie sono “opzioni” che possiamo comprare, in ogni differente livello, spendendo le gemme accumulate fino a quel momento. Tali daranno al giocatore svariati vantaggi, come invincibilità o facilitazioni varie. La Modalità Relax, invece, scambiabile liberamente con quella Normale dalle Opzioni di gioco, doterà il nostro dinosauro di meravigliose e lanose ali che gli permetteranno di volare indisturbato durante lo svolgimento dei livelli.

C’è da dire che, se il tutto si limitasse a ciò, l’ambientazione lanosa servirebbe solamente a dare un effetto simpatico e colorato a questo titolo. Tuttavia la lana ha effetti anche sul gameplay vero e proprio, grazie a livelli appositamente creati sulle trasformazioni del nostro paleolitico eroe (che può mutarsi in oggetti che non vi riveleremo per mantenere l’effetto sorpresa) o a enigmi rappresentati da pareti lanose che possono essere sbrigliate con l’uso della lingua per ottenere collectibles ogniqualvolta vedremo, facendo attenzione, un “filo penzolante”. Se qualcuno non ha cucito a dovere, noi ne approfittiamo.

Yoshi's Woolly World Recensione

Caldo e coccoloso

Chi non vorrebbe un esercito di pupazzoni lanosi di Yoshi, tutti colorati diversamente e dai pattern fantasiosi? Lo stile grafico di Yoshi’s Woolly World riprende chiaramente molto da Kirby Epic Yarn e anche dalla serie Playstation Little Big Planet, ma contrariamente a quest’ultima riesce a infondere, con i suoi colori e la sua tenerezza, un senso di calore e dolcezza incredibile. Tecnicamente il titolo è stato creato con grande attenzione per i particolari, e riesce appieno a inserire nell’utente quel senso di morbidezza che è l’obiettivo principale di questo mondo di lana.

Anche le musiche sono azzeccate per ogni tipo di ambientazione che andremo ad affrontare, e seppure gli effetti sonori siano bene implementati, almeno il verso di Yoshi potrebbe finire col venire a noia dopo poco, essendo praticamente ciò che udiremo senza sosta per tutta la durata del titolo. Il numero di livelli è buono e riserva gradite sorprese, e se il tutto è completabile in una dozzina di ore la longevità viene aiutata dalla presenza di tutti i collezionabili, utili nello sbloccare i vari extra.

Yoshi's Woolly World Recensione


Yoshi’s Woolly World, quando venne presentato, sembrava nè più nè meno un gioco “simpatico” ma privo di ciò che serve ai titoli importanti per renderli tripla A. Dopo aver provato con mano questo lanoso mondo, però, siamo stati piacevolmente smentiti. Siamo stati inseriti in un mondo caldo, colorato, divertente, dai livelli ben congegnati, numerosi, e con una difficoltà inizialmente quasi inesistente ma in seguito piuttosto sadica. Yoshi pensa a tutti: ai giocatori più rodati, mettendoli alla prova con enigmi bastardi e con una curva di difficoltà che avevamo inizialmente sottovalutato, ma anche ai giocatori più casual mettendo loro a disposizione tutta una serie di opzioni per rendere la loro esperienza più semplice. Non possiamo certo parlare di killer application, ma se siete in possesso di una Wii U, vi consigliamo caldamente l’acquisto di Woolly World.

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