Yo-Kai Watch Blasters – Recensione
Mentre i nostri amici nipponici si divertono già dal 2016 con Yo-Kai Watch 3 e si godono da dicembre dell’anno scorso Yo-Kai Watch Blasters 2, Nintendo ha deciso di premiare la nostra pazienza (dato che abbiamo ricevuto finora solo Yo-Kai Watch e Yo-Kai Watch 2) distribuendo sui territori Europeo e Americano il primo Yo-Kai Watch Blasters.
A volte bisogna accontentarsi, ma quando c’è di mezzo Level 5 accontentarsi è davvero facile e indolore.
E chi chiamerai? Yo-Kai Blasters!
Se pensate di trovarvi di fronte a un classico gioco del brand vi sbagliate di grosso. Dimenticate i combattimenti classici che hanno da sempre contraddistinto la serie, su Yo-Kai Watch Blasters impersonerete in prima persona gli Yo-Kai in combattimenti action. La figura degli umani in questo spin-off viene quasi totalmente rimossa in favore degli spiriti. Con un chiaro rifacimento a Ghostbusters saremo al comando di una squadra di Yo-Kai facente parte di un’organizzazione detta Blasters, l’unità speciale degli Yo-Kai che si erge contro quegli spiriti che hanno perso la ragione e seminano panico tra gli spiriti più deboli. Il problema è uno solo: la nostra squadra fa schifo. Il team formato inizialmente da Jibanyan, Nono-No, Dentrostrello e Sabbio, riceverà quindi un aiuto dal comando centrale dei Blasters che invierà il Serg. Kuadro a gestire le loro missioni. Grazie a Kuadro e a tutti gli altri aiutanti inizierà la scalata della squadra alla vetta dell’organizzazione.
Tutte le nostre attività avranno inizio in un hub centrale ben costruito dove potremo correre liberamente: diviso in sei piani, ognuno di essi utile a una fase della preparazione, questa zona risulta incredibilmente facile da navigare rendendo il preludio a ogni missione semplice e veloce. Un altro strumento molto utile è costituito dallo Yo-Kai Pad, una specie di tablet dove varie app verranno installate durante il corso dell’avventura. Grazie a questo dispositivo potremo assolvere a tutte le funzioni base di un menù (salvare la partita, accedere alle opzioni, visualizzare l’inventario ecc…) e accedere ai Circoli Yo-Kai. Quest’ultima funzione farà le veci di una gigantesca enciclopedia degli spiriti, che ci svelerà quanto è vasto il bestiario di questo titolo.
Simple is best
Non lasciatevi trarre in inganno dalla natura di spin-off di Yo-Kai Watch Blasters: Level 5 non ci è andata piano con i contenuti. Durante l’avventura potrete arricchire la vostra squadra con diversi spiriti. All’attivo potranno scendere in missione al massimo quattro personaggi, ma la scelta sarà tra più di 400 Yo-Kai ognuno di essi con caratteristiche, abilità e ruoli specifici.
Come ogni RPG che si rispetti i personaggi hanno un ruolo specifico: in questo caso molto semplicemente troviamo Combattenti, Difensori, Ranger e Guaritori. I ruoli sono ben distinti e non rischiano mai di mischiarsi dando vita a ibridi discutibili. Il Combattente deve, appunto, combattere e quindi le sue statistiche d’attacco sono di molto maggiori rispetto alla norma; il Difensore deve assorbire i danni dei nemici e quindi verrà attaccato sempre in prima istanza, il Ranger deve applicare debuff e il Guaritore deve curare e disporrà di molteplici abilità tutte dedicate a questo compito. Una distinzione così netta potrebbe star stretta a qualche giocatore più esigente, ma a nostro avviso risulta più che sufficiente per quanto estremamente semplice.
Gli spiriti sono contraddistinti anche da un grado (indicato da una lettera), da un livello, da una tribù (Spaventosi, Sfuggenti, Audaci, Misteriosi, Oscuri, Generosi, Splendidi, Tosti) e da una dote unica. Il Grado indica la rarità dello Yo-Kai; il livello va aumentato manualmente tramite dei punti Oni che si trovano sparsi per le missioni; la dote è invece la caratteristica più interessante: si tratta di un’abilità passiva che varia per ogni spirito ed è ciò che maggiormente lo contraddistingue dagli altri. La tribù invece, per nostro dispiacere, va a indicare solo il “carattere” dello spirito senza variare altre caratteristiche.
Lo scopo del gioco è tanto semplice quanto il resto: una volta scesi in missione avremo degli obiettivi ben precisi da portare a termine (recuperare un numero di oggetti, eliminare alcuni spiriti o far fuori un boss) e una volta completati potremo tornare indietro e riscuotere la ricompensa. Tutto ciò, come vi abbiamo già anticipato, andrà affrontato con un sistema di combattimento action. Ogni spirito ha un attacco base, due altre abilità più forti (che hanno però un tempo di recupero) e una mossa Energimax. Quello che vi ritroverete a fare all’effettivo sarà premere tasti molto velocemente vedendo calare la vita degli Yo Kai semplici in pochi secondi e sperando di avere la meglio sui boss prima che vi uccidano con un colpo solo. Anche in questi scontri, comunque, la semplicità la farà da padrone.
Sembra Spin-off ma non è, serve a darti l’allegria!
Se “semplicità” è stato il concetto più ricorrente durante tutto l’articolo, non è assolutamente la parola che ci viene in mente pensando alla realizzazione tecnica di Yo-Kai Watch Blasters. Level 5 ha dedicato una cura maniacale nella realizzazione di questo Spin-Off coi fiocchi. Tra Cut-Scene ben realizzate, location esclusive e uno stile che si distacca totalmente dalla saga principale non avrete mai l’impressione di star giocando a un titolo secondario. Messa in termini pratici, Yo-Kai Watch Blasters ripropone in un intero titolo il mini gioco Blasters presente in Yo-Kai Watch 2.
Il mini gioco nel titolo principale, tuttavia, presentava giganteschi problemi che sono invece stati perfettamente risolti in questa release completa. Su Yo-Kai Watch 2, oltretutto, era possibile utilizzare solo spiriti già presenti nella nostra squadra ed erano necessari personaggi di Rango piuttosto alto per sconfiggere i boss (costringendoci a sfidare il mini game solo come contenuto post-game), mentre in Yo-Kai Watch Blasters le differenze si notano meno e potremo tranquillamente utilizzare anche spettri di Grado D o C per far fronte alle minacce più temibili.
Il gioco è disponibile in due diverse versioni: Cricca dei Gatti Rossi e Banda dei Cani Pallidi. Le uniche differenze tra le due versioni riguardano una decina di Yo-Kai esclusivi per ognuno dei titoli.
Yo-Kai Watch Blasters prende a piene mani da un mini gioco del secondo capitolo principale della saga e lo migliora sotto tutti gli aspetti, proponendo un action game semplice, divertente e con un’enorme quantità di contenuti. Per alcuni forse potrebbe risultare anche “troppo” semplicistico, almeno per quanto riguarda le meccaniche di base, ma chiunque abbia amato i due capitoli principali di Yo-Kai Watch non resterà deluso da Blasters nonostante la differenza in tipologia di gioco.
Pro
- Meccaniche semplici
- Tantissimi Yo-Kai
Contro
- Per alcuni, forse, meccaniche TROPPO semplici
- Un pò ripetitivo alla lunga