Yars Rising RECENSIONE
Il mio articolo Yars Rising RECENSIONE inizia con una mia triste confessione. Non ho mai avuto a che fare con
Yars Revenge, l’arcade degli anni ’80 per ATARI 2600, che, dopo essermi documentato, risulta essere stato un pilastro dell’epoca con un folto pubblico di fan. Tornato sotto forma di Yars Rising questo remake getta le basi di un confronto che vede il titolo rinnovarsi per catturare la magia dell’originale cercando di adattarsi ai gusti dei giocatori di oggi.
Sarà riuscita WayForward in questa impresa? Andiamo a scoprirlo insieme.
Yars Rising RECENSIONE | Un Viaggio nel Passato, un Occhio al Futuro
Yars Revenge era un’esperienza unica per l’epoca e per chi come me non sa di cosa parlo ve la faccio semplice: si tratta di uno sparatutto fisso in cui un astronave doveva distruggere il suo nemico con un cannone e una “mitragliatrice”. Elementi a schermo proteggevano l’avversario e un mix di elementi di difficoltà crescente aumentavano il livello di difficoltà nel portare a termine la missione. Un mix di semplicità e sfida che ha reso il titolo un must have dell’epoca.
Yars Rising cerca di riproporre questa magia introducendo nuove meccaniche ma mantenendo il suo fascino classico, ma in che modo?
Il team di sviluppo introduce una nuova storia con una protagonista, Emi Kimura, che nella vita lavora in una malvagia multinazionale, la Qoteck ma che in realtà cerca di hackerarla dall’interno per portare alla luce un nefasto piano malefico. Si lo so la trama non è un grande novità ma diventa funzionale per il gameplay, infatti la nostra eroina è inserita in un contesto platform metroidvania che differisce completamente dall’originale titolo a cui Yars Rising si ispira ma qui arriva il colpo di genio.
Il team di sviluppo ha inserito il gioco originale, ovviamente rimasterizzato, come tools di hacking dei terminali. Ogni qual volta Emi dovrà interagire con un terminale e saranno davvero molti nel gioco, partirà una schermata che ripropone i vecchi stage da affrontare, con livello di difficoltà crescente e con una componente additiva davvero significativa.
La grafica: tra manga e retro gaming
La componente Platform è improntata con uno stile manga anche esasperato, che risulta divertente anche se un po’ troppo infantile secondo i miei gusti personali. Le cut scene statiche inoltre non aiutano anche se a dire il vero i dialoghi sono ben strutturati e divertenti. Per quanto riguarda l’hacking e il suo rimando al titolo originale invece la grafica vettoriale dell’originale è stata rivisitata, offrendo una resa visiva più moderna senza però tradire lo stile originale.
L’effetto è piacevole, con colori vivaci e animazioni fluide anche se sono certo che alcuni giocatori potrebbero trovare la grafica un po’ troppo semplificata rispetto allo standard attuali.
Il gameplay: Diviso tra platform e shooter
Le sezioni platform sono semplici, anche troppo, e con poca varietà. Dopo una sola oretta di gioco ci si rende conto che se anche si è cercato di implementare una componente metroidvania per dare spessore, questa parte del titolo è stata scritta solo in funzione degli hackeraggi senza mai coinvolgere in maniera eccessiva.
Infatti il cuore pulsante di Yars Revenge è senza dubbio la sua componente shooter: muoversi negli schemi, schivare e sparare ai nemici mentre cerchi l’apertura per colpire il cuore. Yars Rising offre anche nuove armi e abilità speciali, rendendo il gameplay più dinamico e meno ripetitivo del titolo originale senza perderne il fascino però.
Oltre alla classica modalità arcade, Yars Rising offre una serie di modalità aggiuntive: una arcade in cui riaffrontare gli schemi già vinti in modalità storia; una sfida con obiettivi specifici e una modalità cooperativa online. Queste aggiunte sono ottime anche se alla lunga non riescono a nascondere la struttura ripetitiva del gameplay di base.
I punti di forza
In Yars Rising viene senza dubbio sfruttato il fattore nostalgia: il gioco cattura perfettamente l’atmosfera dell’originale, con la sua colonna sonora pulsante e la sua grafica essenziale. Anche il gameplay è stato diversificato grazie a nuove armi e abilità che rendono l’esperienza di gioco più dinamica e meno ripetitiva.
Infine le modalità aggiuntive che sono state implementate quali arcade, sfida e cooperativa offrono una maggiore longevità e rigiocabilità al titolo
Le note dolenti
La grafica a mio avviso è troppo semplice: alcuni gamers potrebbero storcere il naso di fronte a pattern e modelli che forse più che retrò definirei decisamente vecchi. Anche la struttura ripetitiva del titolo può essere alla fine un problema: Il gameplay base rimane fondamentalmente lo stesso, nonostante le novità introdotte anche in virtù del fatto che la componente platform è stata decisamente sottovalutata.
Yars Rising RECENSIONE | Conclusione
Yars Rising è un gioco che si rivolge a un pubblico di nicchia composto prevalentemente da fan di Yars’ Revenge e gli appassionati di giochi retrò. Se sei quindi alla ricerca di un’esperienza nostalgica, con un pizzico di modernità, questo gioco fa al caso tuo ma se cerchi un titolo innovativo e rivoluzionario, potresti rimanere deluso.
Posso quindi affermare che Yars Rising è un tentativo riuscito di riportare in vita un classico che però non riesce a superare del tutto l’ombra dell’originale. È un gioco che merita di essere provato, ma solo se sei appassionato di giochi retrò e sei disposto a scendere a compromessi.
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Yars Rising è un gioco che si rivolge probabilmete solo a un pubblico di nicchia
Pro
- Gameplay più dinamico
- Modalità di gioco aggiuntive
- Atmosfera nostalgica
- Grafica aggiornata...
Contro
- ... ma troppo semplificata
- Struttura ripetitiva