World of Horror – Recensione

Ci sono giochi che semplicemente non ti aspetti. Ci sono i titoloni blasonati e sbandierati ai quattro venti e poi, come per magia, ci sono delle piccole perle che spuntano quasi dal nulla. World of Horror è appunto una di queste.

Con World of Horror, titolo indie sviluppato da Panstasz, ci troviamo di fronte a un’avventura grafica in stile fortemente retro. La grafica ultra minimalistica a 1bit e l’ipnotica colonna sonora chiptune faranno contenti tutti gli amanti dell’ Old School, riportandoli con la mente a un periodo pionieristico ricco di fascino.

La cosa che però risulta più affascinante in World of Horror è l’ambientazione: stiamo parlando di un’ inquietante misto tra le classiche atmosfere da Orrore Cosmico tanto care a H.P. Lovecraft e i disturbanti scenari realizzati dal mangaka Junji Ito, le cui suggestioni pescano spesso a man bassa nel folklore Nipponico.

World of Horror ci trasporta in un non meglio precisato periodo degli anni ’80 (e anche qui, nostalgia a go go) in una apparentemente ridente cittadina costiera giapponese che però nasconde in realtà orrori scioccanti e atrocità varie (non ve lo aspettavate, vero?), dove dovremo cercare di risolvere ben cinque strani e terrificanti casi.

Ognuna di queste linee narrative implicherà venire a conoscenza di Orrori indicibili, mostruosità che abitano le pieghe stesse della nostra realtà e altre amenità del genere. Il tutto, ovviamente, tentando di non lasciarci la pelle e la sanità mentale. Ogni investigazione, che costituisce un vero e proprio arco narrativo a se stante, avrà ben due finali, a seconda dei quali si andranno a modificare molti aspetti dell’ambientazione e dei personaggi, rendendo così il procedere del gioco molto “vivo”. Tecnicamente parlando, ci troviamo davanti a un gioco graficamente arcaico, ma con una realizzazione tecnica che definire ineccepibile è davvero dire poco. La pixel art che viene mostrata è spaventosamente suggestiva, oltremodo indicata per il genere di avventura che stiamo affrontando. Molto spesso, sembra di sfogliare un vero e proprio manga horror di qualche decennio fa.

World of Horror, va detto, è tutto meno che un gioco immediato. Una certa farraginosità nei controlli e nella gestione dei menu potrebbe scoraggiare nell’immediato, ma sono peccati veniali a cui non ci si farà poi grosso caso, una volta presa confidenza con tutte le meccaniche. World of Horror, disponibile per PlayStation 4, Nintendo Switch, PC su Steam, al momento supporta solamente la lingua inglese e giapponese, ma non è escluso che vengano introdotte in futuro anche altre traduzioni.

Se volete vivere un’avventura inquietante e dal marcatissimo stile retro, e siete amanti degli universi da incubo di stampo lovecraftiano, allora World of Horror è il titolo che fa per voi, al netto anche dei suoi (pochi) difetti. Consigliato!