Wheelman – Recensione Wheelman
Ai piedi della Sagrada Familia
Wheelman vi donerà non solo un’esperienza ad alti livelli ma anche un assoluto comfort uditivo e visivo: partendo dalla prima variabile, si segnala un doppiaggio integrale in italiano, forse non ad altissimi livelli per tonalità e impostazione dei dialoghi, ma spesso appassionante. Il "pueblo" di Barcellona è rigorosamente madrelingua spagnola, così come la polizia e le autorità, che faranno da voce fuori campo alla vostra avventura. La sezione audio va ovviamente analizzata anche sotto l’aspetto degli effetti sonori, dall’esplosione al rombo del motore che, seppur non vadano ad accellere e a fare del comparto audio un capolavoro, renderanno comunque più completa la nostra esperienza.
Passando poi alla grafica, è impossibile non paragonare l’azione ad un susseguirsi di scene cinematografiche: è addirittura programmato, grazie all’ottimo uso dell’Havok, software per la gestione della fisica, il ritrovarsi spesso ad assistere ad alcune scene come un vero e proprio spettatore cinematografico, e non da videogiocatore. L’esempio più eclatante, ottimo promo a questa peculiarità, si può trovare nelle primissime battute di gioco, dove Vin Diesel si catapulterà oltre la vetrata di un negozio e porterà il suo veicolo ad effettuare un salto nel vuoto: la scena rallenterà, si concentrerà sul volo e darà al tutto uno stampo filmistico; anche nel mentre dei colpi speciali dalla macchina, che si tratti di Airjack o Ciclone, l’azione subirà un rallentamento, mettendoci nei panni di un manipolatore del tempo e ci darà la possibilità di orchestrare con grande perizia la nostra prossima mossa.
Per chi non si stanca mai delle azioni da cinema
Per quanto riguarda la rappresentazione di Barcellona, poi, bisogna porsi un quesito basilare su quanto possa soddisfare, sul piano realistico: partendo dal presupposto che la città è rappresentata in maniera ottimale, sia per gli edifici che per tutto ciò che fa da cornice, dai veicoli ai passanti, dalle fontane alle metropolitane, si arriva ben presto a notare che a Barcellona tutto si può distruggere. Il vostro veicolo, per quanto lo si possa immaginare potente e indistruttibile, potrà rompere alberi, semafori, posti di blocco, far volare ombrelloni e sedie, paravento e sfondare cancelli, rendendo il tutto un pò inverosimile. Il risultato è dunque molto piacevole, dato che non avrete mai un ostacolo se non quello rappresentato dagli edifici, ma molto poco realistico.
In conclusione, comunque, non si può non lodare e promuovere quasi a pieni voti il lavoro grafico e tecnico che accompagna la produzione Wheelman: se siete appassionati della spettacolarità, delle azioni da grande schermo, di distruzioni di veicoli e di sparatorie di precisione, avete trovato il vostro paradiso terrestre.
Vincitore dell’atipico
Portando l’esperienza videoludica ad una tempistica, tutto compreso, che s’aggirara attorno alle 30 ore, condendola con numerose possibilità di gioco, che vanno dalla guida alle sparatorie, ai colpi a mani nude, attraversando tutte le possibili mosse degne di una produzione cinematografica, Wheelman compie la sua magia. Rimane da elogiare una produzione forse leggermente bistrattata, intorno alla quale è stata creata poca attesa: sicuramente un gioco che si innalza a livelli piuttosto elevati, che andrà a peccare se messa a confronto con colossi del genere, come i prodotti Rockstar, solo per un’imposizione di questi ultimi nella voce free roaming, limitata leggermente in Wheelman, anche se non troppo. Se si fosse affiancato a tutto l’estratto videoludico un degno doppiaggio delle controparti, senza soffermarsi solo sulle parti dedicate a Vin Diesel e se ci fosse stato un po’ più di realismo, da ricollegare alla difficoltà crescente del gioco, si starebbe sicuramente parlando di un’interessante alternativa a Grand Theft Auto. Soffermiamoci ora un attimo su quest’ultimo aspetto, chiamato difficoltà, che mai costituirà una vera sfida, permettendoci di portare a termine l’avventura senza incappare mai nella fatidica scritta di Game Over. Lo stesso non si può dire, invece, per le missioni secondarie, dove però ci verrà data la possibilità di proseguire come se niente fosse stato. Infine, degna di nota è anche la sapiente disposizione dei caricamenti, davvero ridotti all’essenziale e che vengono, inoltre, implementati con dei suggerimenti di gioco a scorrimento, evitando di lasciare vuoti durante l’esperienza.
Barcellona è pronta a cadere ai vostri piedi: sullo sfondo una locandina pubblicitaria del film
Detto ciò non resta che aspettare l’uscita del film-prequel nelle sale cinematografiche, per comprendere appieno la storia di Milo Burik. Se la trama, tuttavia, non è per voi un problema e, ripetiamo, siete appassionati della cinematograficità videoludica e delle azioni spericolate a bordo di un qualsiasi veicolo, nonchè di questo atipico genere, Wheelman potrà trovar posto, con merito, nella vostra collezione.