Watch Dogs Legion: Bloodline – Recensione
Londra è stato il palcoscenico delle vicissitudini di Watch Dogs Legion che ha saputo mantenere una discreta attività contenutistica dopo il suo lancio e che ci ha permesso di ritornare di tanto in tanto a scoprire nuove sfaccettature degli attivisti londinesi facenti parte del DedSec.
Questa volta però, si ritorna a Londra con uno scopo ben specifico. Aiden Pierce è tornato per un capitolo tutto suo denominato “Bloodline”, scopriamo di più sul ritorno della Volpe in questa recensione.
La “vera” storia di Watch Dogs Legion?
Watch Dogs Legion ha riscosso apprezzamenti da parte della community ma anche qualche critica sul suo elemento caratteristico, ovvero, la possibilità di controllare qualsiasi NPC presente nella mappa di gioco. Difatti, se da un lato questo ha permesso una grande varietà di gameplay e divertimento nel cercare di costruire il proprio team dei sogni, dall’altra, ha sicuramente fatto storcere il naso a chi cercava un protagonista ben caratterizzato e che potesse trainare l’intera componente narrativa.
Bloodline è dunque l’occasione per tutti coloro che erano alla ricerca di qualcosa di più costruito, una storia che vede Aiden Pierce (protagonista di Watch Dogs) arrivare a Londra per un contratto da fixer e allo stesso tempo, cercare di riallacciare i rapporti con il nipote Jackson. Tutto procede regolarmente fino a quando il percorso di Aiden si scontrerà con quello di Wrench (co-protagonista di Watch Dogs 2), anch’egli a Londra per motivazioni personali generando così un rapporto claudicante tra i due che si svilupperà nel corso dell’espansione.
Un’occasione sprecata
Ciò che risalta maggiormente dopo aver terminato la campagna principale di Watch Dogs Legion Bloodline (di circa 5 ore), è la realizzazione che Ubisoft abbia inserito e sistemato diversi elementi di gameplay che sarebbero potuti essere inseriti nel titolo principale e non in una semplice espansione. In primo luogo, differentemente da quanto abituati su Watch Dogs Legion, in Bloodline non potrete personalizzare il vostro arsenale e acquisire nuovi gadget spendendo punti abilità, ma avrete comunque modo di imparare nuovi hack e sviluppare l’arsenale in dotazione tramite il completamento di missioni secondarie, talvolta anche abbastanza impegnative.
In secondo luogo è stato depotenziato l’uso dello spider-bot, questa volta sarà un ibrido che potrà sia camminare in terra e sia volare tramutandosi in drone. In entrambi i casi però non si potrà effettuare l’eliminazione alle spalle del nemico, rimuovendo una meccanica di gioco fin troppo abusata nel titolo principale e che il più delle volte nullificava la difficoltà degli scontri.
Oltre a ciò, durante la fase di ricarica comparirà una finestra in cui, se verrà premuto il tasto in tale sezione, si potranno effettuare danni maggiorati per un periodo di tempo limitato, una meccanica già vista in altri titoli, peccato però che in Bloodline la finestra per effettuare questa ricarica speciale sia talmente ampia che è quasi impossibile mancarla. Interessanti invece sono i nuovi robot nemici MK2 che vanificano ogni tentativo di approccio diretto, obbligando il giocatore a giocare d’astuzia cercando di sovraccaricare l’androide al fine di esporre il suo nucleo principale ed eliminarlo.
Terminata questa lista di novità, l’intera avventura di Watch Dogs Legion Bloodline riprende lo stesso gameplay del titolo principale con la sensazione però di una Londra meno interattiva. Difatti, nessun minigioco, nessun reclutamento (vista la natura single player del DLC), nessun punto esperienza da reperire nella mappa e nessuna ricompensa nell’esplorare ogni angolo di Londra. Sarete chiamati ad andare da un punto A ad un punto B e nulla di più se non per le missioni secondarie che saranno utili al fine di migliorare la vostra dotazione e hack. Si ha dunque la sensazione di un progetto che introduce delle novità senza però sostenere tali aggiunte da un rinnovamento delle meccaniche base con il rischio di apparire come una semplice aggiunta di missioni alla lista di quelle già disponibili nel titolo base.
L’introspettiva su Aiden Pierce e Wrench
I due personaggi più iconici della serie vengono messi sotto una lente d’ingrandimento in questa espansione, riuscendo a creare in diversi momenti dei veri e propri sviluppi di carattere di questi due ex membri del DedSec. Aiden Pierce ha ormai 55 anni, l’avanzare dell’età si percepisce e nel corso dell’avventura verrà ben esplicitato quanto ormai la Volpe sia sempre più restia a proseguire la strada del giustiziere mascherato. Il suo rapporto con Jackson non è dei migliori, gli eventi del primo capitolo e del passato di Aiden si ripercuotono ancora nel presente e vi sarà un particolare momento nel corso dell’espansione in cui, con un grande citazionismo a P.T. di Hideo Kojima, si potrà percepire il senso di colpa di Aiden nell’aver commesso tutte quelle uccisioni che si traducono in un vortice di negatività che impediscono al protagonista del primo capitolo di seppellire definitivamente cappotto e cappello una volta per tutte.
Wrench invece rimane il momento comico demenziale della narrazione, i suoi folli gadget sono ben ottimizzati per l’espansione, tra bombe fumogene e un personalizzato drone montacarichi, l’iconico personaggio di Watch Dogs 2 subisce una maturità verso le battute finali di Watch Dogs Legion Bloodline e a seguito di tutte queste maturazioni sia di Aiden che di Wrench è lecito chiedersi se questo piccolo crossover non sia altro che una grande prova per vedere la reazione dei giocatori davanti ad una narrativa più strutturata con più protagonisti (richiamando lontanamente quanto fatto da Rockstar Games in Grand Theft Auto V).
Non è chiaro che intenzioni abbia Ubisoft con il futuro della serie di Watch Dogs, sappiamo che tra non molto arriverà una nuova espansione narrativa, legata però a un brand molto importante per l’azienda transalpina: Assassin’s Creed. Forse, una volta che avremo il quadro completo su questo peculiare universo narrativo avremo tutti gli strumenti per valutare l’importanza di questi piccoli esperimenti in Watch Dogs Legion.
Watch Dogs Legion Bloodline è la quintessenza di un DLC. Porta a termine il proprio compito garantendo un discreto numero di ore di gioco e consegnando al giocatore una narrazione incalzante ma non sorprendente che però riesce finalmente a descrivere i tratti personali di Aiden Pierce e di Wrench dopo gli eventi dei loro rispettivi titoli di apparizione. Sebbene qualche novità in termini di meccaniche di gioco, il gameplay di Watch Dogs Legion Bloodline rimane pressoché identico a quanto proposto nell’avventura base, il che, non è necessariamente un male, poiché, per tutti i giocatori della serie si ha comunque l’occasione di tornare nei panni della Volpe e di Wrench: un’occasione più che valida per tornare a Londra.
Pro
- Narrazione dritta al punto...
- Il ritorno di Aiden Pierce e Wrench giocabili
- Qualche novità di gameplay
Contro
- ... forse anche troppo
- Meno appetibile per chi non ha giocato ai precedenti capitoli