Warriors Orochi 4 – Recensione
Warriors Orochi 4 è, almeno finora, il Musou definitivo offerto da Koei Tecmo, team di sviluppo più che mai esperto in questo genere.
Con Warriors Orochi 4 potremmo prendere il controllo di ben 170 guerrieri provenienti dalle maggiori saghe di combattimento di massa con ambientazione orientale, serie che hanno fatto la storia del genere come Samurai Warriors e Dynasty Warriors.
In Warriors Orochi 4 troveremo, e potremo utilizzare negli scontri, infatti una selezione accurata dei migliori personaggi di entrambe le saghe più qualche succosa aggiunta.
Si, perché il plot principale del gioco vede degli eroi Giapponesi di epoca Sengoku (l’età degli Stati in Guerra), venir trascinati in un curioso mondo alternativo, assieme ai pilastri delle saghe cinesi dell’età dei Tre Regni. A completare il tutto, ci saranno anche le divinità olimpiche (ma non solo) che fungeranno come una sorta, e qui è davvero il caso di dirlo, di Deus Ex Machina.
La storia che permette a guerrieri di epoche diverse di scannarsi allegramente su un campo di battaglia “neutro” (che poi, si avrà modo di vedere che tanto neutro non è), ruota attorno a dei misteriosi e potentissimi braccialetti fatti a forma di serpente e di origine divina. Questi artefatti, oltre che conferire un potere smisurato a chi ha la fortuna di possederne uno, permettono anche di aprire dei varchi spazio temporali tra le varie ere, catapultando così interi eserciti in questa nuova dimensione, dove in teoria regnerebbero gli Dei dell’Olimpo e i loro colleghi.
Peccato che in questa misteriosa dimensione, sia piombato anche il malvagio e potente Oda Nobunaga, la cui ambizione di conquista non si ferma certo per una sciocchezza come un salto interdimensionale. Venuto inoltre in possesso di uno dei braccialetti del potere, Nobunaga si lancia alla conquista di questi nuovi territori, mettendo a dura prova anche i legittimi padroni di casa. Fortunatamente, anche molte delle forze dei “buoni” finiscono nel passaggio, potendo così continuare a mettere i bastoni tra le ruote al perfido Oda e ai suoi nuovi alleati senza scrupoli.
Botte da orbi assicurate quindi, in una sorta di grande crossover tra le serie Koei Tecmo di maggior successo. La struttura principale di gioco è quella classica, classicissima, del genere musou, dove controlliamo un party limitato di eroi in una serie di missioni piuttosto lineari, riguardanti quasi sempre l’eliminazione di ufficiali avversari e/o boss particolari, la difesa di specifici obiettivi o l’attacco e conquista di obiettivi analoghi, ma sventolanti una bandiera avversaria.
Contrariamente a quanto abbiamo visto con Dynasty Warriors 9, il gioco abbandona la struttura simil open world in favore di missioni ben più semplici e telefonate, sempre nello stile ormai inconfondibile di questo tipo di giochi. Il che significa che non dovremo avere neppure a che fare con l’esplorazione del mondo e la raccolta intensiva di materiali per migliorare i nostri equipaggiamenti. Ovviamente, anche in Warriors Orochi 4 ci sarà una componente di crafting associata a sezioni di grinding, ma il tutto è stato inserito nel gameplay in maniera tutto sommato armoniosa, così come il sistema, semi ruolistico, di crescita dei vari (innumerevoli) personaggi.
A proposito di personaggi e composizione di party, ognuno di loro possiede, oltre che alle specifiche abilità guerresche, anche una vera e propria “anima” con la quale si relazionerà con i propri compagni in rapporti interpersonali che andranno curati anche dal giocatore. Così facendo si alzerà il grado di affinità e quindi il coefficiente di incisività in battaglia.
Tecnicamente, Warriors Orochi 4 risulta nettamente superiore agli altri suoi simili usciti di recente. Grafica (soprattutto), sonoro e animazioni sono veramente il massimo in circolazione per il genere. Pur non riuscendo a competere con le grafiche di altri generi, quella di Warriors Orochi 4 fa il suo sporco dovere senza colpo ferire e senza rallentamenti.
La giocabilità è assicurata, dati i controlli semplici ma comunque piuttosto vari e le tante tipologie di attacco, attivabili grazie alle combo di tasti.
Nel complesso Warriors Orochi 4 si presenta come il migliore del suo genere. La quantità e la varietà dei personaggi giocabili gli da una spinta in più rispetto a altri titoli, così come l’accuratezza tecnica, la migliore fino ad ora. Alla Lunga potrebbe anche risultare un po’ ripetitivo, ma rimane comunque il top di genere, indispensabile per ogni appassionato del genere e degli scontri di massa.
Pro
- 170 personaggi giocabili
- Enorme longevità
- Tecnicamente superiore agli altri titoli del genere
Contro
- Ripetitivo
- In certi frangenti, forse un po' troppo semplice