Warhammer: End Times – Vermintide
Cosa rispondereste se vi chiedessimo: “cosa deve avere un videogioco per essere considerato un bel prodotto?”. Molteplici possono essere le risposte: un bel gameplay, una bella trama, una buona ambientazione, ecc. E se, invece, fosse semplicemente divertente? In fondo tutti giochiamo per divertirci, chi più chi meno, e oggi vogliamo presentarvi un titolo che sicuramente vi divertirà parecchio.
Parliamo di Warhammer: End Times – Vermintide, l’action cooperativo di casa Fatshark ambientato nell’universo fantasy di Warhammer. Fortemente ispirato allo sparatutto cult di casa Valve, Left 4 Dead, Vermintide è, probabilmente, il primo titolo che riesce a riprenderne le meccaniche, ma mantenendo un’identità propria.
Witch Hunter & Jerry
Abbiamo già anticipato che il titolo in questione deve parecchio a Left 4 Dead e per quanto ci riguarda potrebbe anche esserne un degno sostituto. Prima evidente somiglianza è la struttura dei livelli. Una volta entrati nella taverna (che fungerà da hub centrale) potrete, avvicinandovi a una cartina presente sul tavolo centrale, selezionare un determinato livello e avviare il matchmaking. Le singole avventure saranno strutturate in maniera molto lineare e vi obbligheranno, da un punto A, a raggiungere un punto B, ponendovi davanti alcuni obbiettivi secondari, necessari per la prosecuzione nello scenario. Non potrete naturalmente agire indisturbati, anche se non vi saranno zombie affamati delle vostre carni a inseguirvi, troverete orde di topi antropomorfi ad aspettarvi.
La vicenda si svolgerà nella città di Ubersreik, invasa da topi umanoidi chiamati Skaven. Sta a noi epurare Ubersreik da questo molesto inconveniente e per farlo sarà necessaria una bella dose di: ferro, fuoco e cooperazione. Ovviamente in tutto ciò non sarete soli, ma affronterete la minaccia Skaven accompagnati da altri tre eroi, controllati da giocatori in carne e ossa, o dalla CPU.
Warhammer: End Times – Vermintide è forse il titolo di questo genere che più spinge alla cooperazione fra i giocatori e questo è sia un suo grande pro, che un suo grande contro. Il gioco, vista la sua natura estremamente cooperativa, è adatto e diverte quasi esclusivamente se giocato in compagnia di amici. Tuffandovi nel matchmaking vi ritroverete quasi sempre immischiati in gruppi con giocatori senza un briciolo di spirito tattico e che, molto spesso, tenderanno a correre all’interno delle mappe, solamente per alzare il punteggio a fine partita e guadagnarsi i loot migliori.
Un pizzico di GDR non guasta mai
Prima di entrare all’interno dei vari dungeon, sarà necessario scegliere un eroe per affrontare la minaccia Skaven. La scelta potrà ricadere su cinque personaggi: Witch Hunter, Waywatcher, Dwarf, Bright Wizard ed Empire Soldier. Ogni combattente godrà di statistiche e capacità ben distinte, che andranno combinate al meglio per portare a termine le missioni. Dwarf ed Empire Soldier sono i due tank della compagnia e si ritroveranno quindi a combattere molto spesso in prima linea. La Waywatcher e la maga di corte godranno invece di un buon potenziale dalla lunga distanza, ma sapranno difendersi anche dagli attacchi ravvicinati. Il Witch Hunter è invece la scelta adatta se cercate un bilanciamento perfetto grazie alla sua giusta dose di resistenza, mobilità e potenziale offensivo.
Ogni personaggio potrà essere equipaggiato con un’arma corpo a corpo e un’arma a distanza. Gli equipaggiamenti sono molteplici all’interno del titolo e saranno acquisibili in vari modi.
Prima abbiamo parlato di loot, esiste infatti un sistema che permette di ricevere equip a fine partita. Una volta completato il livello, verranno lanciati dei dadi che decideranno la rarità della ricompensa, maggiore sarà il punteggio totalizzato alla fine del dungeon maggiore sarà il numero dei dadi. È possibile inoltre acquisire equipaggiamento tramite la forgia, situata all’interno della taverna. Utilizzando la forgia potrete unire vari oggetti ottenuti in precedenza per ottenerne uno nuovo.
La vostra dotazione non si limiterà alle armi prima citate, ma potrete raccogliere ulteriori oggetti all’interno delle mappe. Bombe, pozioni, munizioni o kit medici saranno sparpagliati casualmente per lo scenario e starà a voi trovarli e spartirli nel gruppo.
All’interno delle mappe non sono però presenti solamente oggetti offensivi o difensivi, vi sono anche dei drop inutili nel combattimento ma utili al fine di aumentare la probabilità di avere armi ed equipaggiamenti migliori alla fine della partita. Girovagando per la città non saranno rari infatti tomi e dadi aggiuntivi, entrambi non fanno altro che aumentare il drop rate in fondo al livello.
Una componente GDR, seppur molto povera, è quindi presente all’interno del titolo, che avrebbe sicuramente tratto vantaggio da una maggiore implementazione di meccaniche provenienti da tale genere.
Trappola e formaggio non saranno sufficienti
Come abbiamo già precisato, il gioco ha una natura fortemente cooperativa, basterà anche un singolo errore per far ritrovare l’intera squadra sommersa dai ratti e, in seguito, nella schermata del game over. Il titolo obbliga i giocatori a cooperare anche facendoci afforntare nemici più potenti, che non saranno facili da buttare giù in solitaria e che spesso potranno uccidere con facilità un membro del team trovato in contropiede. Questi Skaven speciali vanno dal più classico tank, possente e pieno di HP, al rogue, invisibile e capace di immobilizzare un eroe fino alla morte.
Il sistema di combattimento del titolo non è originale, ma sicuramente ben riuscito. Per capire la struttura vi basterà pensare al combat system già visto nei titoli moderni della saga The Elder Scrolls, ma realizzato in modo da essere molto più frenetico di quello presente nei titoli Bethesda. Non saranno rare le occasioni in cui l’abilità nel combattere dei giocatori sarà fondamentale per uscire da situazioni spiacevoli. Sfruttare le parate e gli attacchi caricati a dovere può fare davvero la differenza.
Tecnicamente Warhammer: End Times – Vermintide, trascurati alcuni bug rimossi con successive patch, è ottimo e molto solido. Graficamente, seppur toccando livelli molto alti, non è eccezionale, ma nel complesso regala degli scorci niente male. Punto forte sono gli shader, realizzati in maniera impeccabile. La colonna sonora si adatta bene al titolo, ma rimane molto anonima e nessun brano riuscirà a farvi affezionare.
[signoff icon=”quote-circled”]Siete dei fan di Left 4 Dead, stanchi di giocare al solito gioco da anni? Questo è il titolo giusto per voi. Siete dei Fan di Warhammer Fantasy? Il gioco accontenterà anche voi, offrendo nuove componenti della lore. Cercate semplicemente un titolo da giocare in compagnia, che sappia divertire, ma anche appassionare? Non fatevi sfuggire Warhammer: End Times – Vermintide.[/signoff]