Warhammer 40,000: Dawn of War – Winter Assault – Recensione Warhammer 40,000: Dawn of War: Winter Assault
In questa prima espansione di Warhammer 40000: Dawn of War, saremo chiamati a riprendere in mano i nostri Requiem o le nostre asce e ritornare sui sanguinosi campi di battaglia calpestati nella prima uscita.
Novità sotto la neve
La più grossa aggiunta apportata da questa espansione è indubbiamente la nuova fazione giocabile: la Guardia Imperiale. Questa fazione è formata da truppe arrivate da tutto l’impero, provenienti da diverse razze anche se essenzialmente umani. I punti di forza della guardia principalmente sono il gran numero di unità e l’artiglieria devastante. Soffrono abbastanza il corpo a corpo ma come difese e assalti a distanza sono imbattibili, grazie sopratutto ai temibili Skorpion, cannoni a lungo raggio che possono mettere in crisi qualsiasi nemico. Alle altre razze sono state apportate diverse modifiche, sopratutto tanti bilanciamenti e l’aggiunta di alcune nuove possibili selezioni per le nostre fila. Sono state riviste le caratteristiche di molte unità eliminando quelle eccessivamente sbilanciate.
L’assalto d’inverno
Questa espansione tenta di mettere una pezza al principale errore della prima versione fornendoci, questa volta, ben due campagne. Una dalla parte dei buoni e una dalla parte dei cattivi. Nella prima impersoneremo Space Marine, Eldar e Guardia imperiale, mentre nella seconda Orki e Marine del Caos. Non vi anticipo niente ma vi dico solo che l’ultima missione avrà un colpo di scena abbastanza spettacolare. Per arrivarci dovremo comunque passare per una trama intricata, ricca di rimandi e accenni a fatti estranei al contesto di gioco. In sostanza queste campagne risollevano decisamente il single player dalla banalità della precedente uscita. Purtroppo però la longevità di queste campagne non è eccessiva e si attesterà sulle 12-15 ore di gioco.
La struttura di gioco in ogni caso, come spesso accade con le espansioni, rimane inalterata. Il motore grafico è lo stesso e le meccaniche di gioco rimangono sostanzialmente le stesse, anche se in multiplayer, l’entrata in campo della Guardia ci costringerà talvolta a modificare i nostri piani di battaglia.
In definitiva è un’acquisto obbligato per tutti gli appassionati anche se lascia un pò con l’amaro in bocca per la mancanza di grosse aggiunte, scelta probabilmente dettata dalla fretta di pubblicare.